|
VAJONTIl
rettile trovato con tanto di piccoli. E intanto un architetto accusa
“Nuova” piazza,
critiche e vipere
Non è un momento fortunato per le piazze di Maniago e dintorni. Se, infatti,
nel capoluogo di mandamento sono iniziati proprio ieri i lavori di
riqualificazione che tante polemiche hanno sollevato nei mesi scorsi, compresa
quella dei venditori ambulanti sfrattati dal centro, a Vajont il nuovo manufatto
continua a suscitare feroci proteste.
Questa volta a intervenire nel dibattito (che sta assumendo toni gustosissimi
nello splendido e raffinato sito Internet locale www.maniaghesi.it), è il noto
architetto Giuseppe Corona, un professionista che opera per le principali
multinazionali del settore alimentare e da sempre vive nel piccolo comune
valcellinese.
«Nel giorno in cui prendono avvio i lavori di piazza Italia a Maniago – ha
dichiarato l'architetto – non posso non ricordare ciò che è avvenuto a
Vajont nei mesi scorsi. La piazza è divenuta un’enorne piastra tombale, con
quell’inconcepibile utilizzo smodato di marmo per una ragguardevole spesa che
si aggira attorno agli 800 milioni. Ciò che è accaduto è uno scandalo che mi
auguro non abbia a verificarsi anche a Maniago. Ora la piazza di Vajont è
divenuta un enorme camposanto: è quasi una seconda catastrofe, dopo quella del
’63. I miei giudizi sono naturalmente tecnici e non politici, ma non posso che
censurare un simile strampalato progetto».
Frattanto in prossimità della stessa piazza oggetto delle severe critiche di
Corona, è stata rinvenuta ieri mattina, nella zona attigua ad alcuni negozi,
una vipera con tanto di piccoli al seguito. Fortunatamente, a parte la grande
paura della persona che l’ha scorta sotto un cumulo di rifiuti, il caso si è
risolto in breve tempo con l’intervento degli organi preposti alla rimozione
del rettile che l’hanno catturato e preso in consegna assieme ai suoi piccoli
discendenti. Se non son critiche, son vipere. Davvero tempi duri per la piazza
di Vajont...
L.P.