IL BUDGET PER IL 2001 del Comune di Maniago

   «Spenderemo così i 97 miliardi»    Aspre critiche dai banchi di opposizione

Venerdì, 16 Febbraio 2001
IL GAZZETTINO

MANIAGO. Pareggia il bilancio approvato dal Consiglio comunale. La finanziaria della città dei coltelli favorisce le opere pubbliche. Ben 7 mila milioni alla "voce" mutui: si assommano a quelli dell’anno scorso
«Spenderemo così i 97 miliardi»
Annunciata una "rivoluzione" nella raccolta differenziata. «Più attenzione agli edifici scolastici»
Maniago

Pareggia su oltre 97 miliardi (l'anno scorso erano 81) ed è fortemente caratterizzato dagli investimenti in opere pubbliche il bilancio di previsione del Comune di Maniago, approvato mercoledì dal Consiglio comunale. Il documento - che ha ottenuto anche un sì dall'opposizione (l'indipendente Enrico Mazzoli) e ha"strappato" l'astensione a un altro consigliere di minoranza (Gilberto Brun, del Ppi), alla voce mutui registra ben sette miliardi, che si sommano agli altri sette dell'anno scorso.«Quattordici mila milioni che dimostrano la nostra volontà di portare avanti i progetti», ha sottolineato l'assessore al bilancio Stefano Carrozzi, tesi sostenuta anche dal portavoce della maggioranza Francesco Mion.

Un miliardo e 800 milioni per la riqualificazione della piazza, un miliardo e 200 milioni per continuare la sistemazione dell'ex Coricama, 700 milioni per ristrutturare la scuola materna del capoluogo, 830 per opere di viabilità e parcheggi, 450 per la sistemazione di strade e 400 per l'illuminazione pubblica. È l'elenco dei lavori più consistenti, ai quali va aggiunto il progetto della piscina: il contributo miliardario concesso dalla Regione non è ancora inserito in bilancio, essendo arrivato a documento economico ormai chiuso.

«Pur in presenza di impegni consistenti - ha aggiunto Carrozzi - il carico fiscale rimarrà invariato. E ciò grazie al lavoro di ricalibratura della spesa e di revisione generale del bilancio». L'Ici non cambia, non sarà applicata l'addizionale Irpef, sono confermate le tariffe per l'occupazione del suolo pubblico «e rimangono pressoché tali le tariffe per servizi a domanda individuale, per esempio le rette in casa anziani e le mense scolastiche».Come già anticipato nei giorni scorsi, la novità è invece costituita dalla "rivoluzione" nella raccolta dei rifiuti, con la tassa che diventa tariffa e con il contributo dei cittadini che dovrebbe coprire l'82 per cento del costo globale di smaltimento. Proprio la "tia" (così si chiama la nuova tariffa) è stata oggetto di forte critica da parte del capo gruppo del Ppi Armando Angeli.«La sua introduzione anticipata non ha senso e comporterà soltanto maggiori oneri per il Comune». Per Angeli il bilancio pecca inoltre di eccessivo indebitamento, evidenzia un aumento della pressione tributaria pro-capite, prevede poche risorse per la manutenzione viaria (e a proposito di viabilità il popolare ha rilanciato la necessità di un'azione forte per chiudere la partita ponte Giulio). "Programma di immagine": così lo ha definito Pio De Angelis (Maniago ai cittadini), lamentando "un'ulteriore torchiata ai cittadini, nemmeno una parola sulla chiusura dell'ospedale (a tale proposito il sindaco ha annunciato una riunione dei capigruppo e l'incontro con l'assessore Tondo entro marzo, ndr), «belle parole sulla città sana quando abbiamo ancora scuole con il tetto in eternit" e, a proposito di parcheggi a pagamento, "un introito di 160 milioni per darne 95 all'azienda che gestisce il servizio». Sicurezza, scuole, più attenzione alla manutenzione di edifici privati sono alcuni dei temi toccati da Enio Borgatti (Lega Nord), seguito dal collega Angelo Battaglia e dal portavoce di Forza Italia Stefano Chiarotto.

Cristina Savi

IL MESSAGGERO VENETO

MANIAGOIl pareggio è raggiunto su quasi 98 miliardi. Nel corso dell’anno ne saranno reinvestiti 60
Passa il bilancio di previsione
Il documento approvato con i voti della maggioranza e quello del consigliere Mazzoli


Il bilancio previsionale 2001 del comune di Maniago è stato approvato coi voti della maggioranza e del consigliere Enrico Mazzoli. Hanno votato contro i gruppi della Lega Nord, Forza Italia, Ppi e “Maniago ai cittadini”. Astenuto il consigliere Gilberto Brun (Ppi) per «l'attenzione dell'amministrazione verso i problemi della frazione di Campagna». In apertura dei lavori, il sindaco Di Bernardo, a nome del consiglio, ha ringraziato il capo ufficio ragioneria, Ilario Dessoni, in partenza per nuova sede.
Il documento pareggia su 97 miliardi 829 milioni 609 mila. «La previsione così elevata - ha precisato il presidente del Collegio dei revisori dei conti, Paolo Ciganotto - è determinata dalla previsione di investimenti finanziari della liquidità disponibile in operazioni mobiliari a breve termine. Ma nella sostanza per il 2001 è previsto un reinvestimento dei fondi disponibili per complessivi 60 miliardi». Ciganotto ha poi radiografato il bilancio nelle sue componenti principali. Nel quadro entrate 2001, l'Ici figura come imposta principale del Comune, con un introito stimato in 3 miliardi 366 milioni. Considerando che gli abitanti di Maniago sono 10 mila 794, suddivisi in 4 mila 72 nuclei familiari, si deduce che l'entrata media per abitante è di 311 mila 840 lire e di 826 mila 820 per nucleo familiare. Complessivamente nel campo tributario, il Comune prevede di incassare 4 miliardi 515 milioni 310 mila.
Dopo l'Ici, le voci principali sono l'Irap (755 milioni), addizionale energia elettrica (186 milioni 310 mila), Ici recupero da accertamento (100 milioni), imposta sulla pubblicità (95 milioni 500 mila) e pubbliche affissioni (10 milioni). Nel quadro di contributi e trasferimenti dagli Enti pubblici si rileva un incremento di circa 840 milioni rispetto al 2000. Il Comune riceverà 12 miliardi 439 milioni 900 mila, di cui 8 miliardi 522 milioni 740 mila dalla Regione, 3 miliardi 396 milioni 414 mila da altri enti, 470 milioni dallo Stato ed altri 50 milioni sempre dalla Regione.
Mirello Macorig



Aspre critiche dai banchi di opposizione:
«L’indebitamento compromette il futuro»



Il via libera ai bilanci previsionale e pluriennale nonchè al piano triennale delle opere pubbliche, è stato preceduto da una carrellata degli assessori sui programmmi di loro competenza, cui è seguito il dibattito generale.
L'assessore alle finanze, Stefano Carrozzi, ha sottolineato «il notevole equilibrio e l'equità» del documento, che riconferma le precedenti aliquote Ici, anticipa il sistema della “Tariffa” al posto della tassa sui rifiuti solidi urbani. Non viene applicata l'addizionale Irpef.
Angeli (Ppi) ha rilevato l'indebitamento del Comune che «dal 1999 al 2001 è più che raddoppiato, con le conseguenze negative che ciò comporterà alle future amministrazioni». Forti critiche anche all'attivazione anticipata della tariffa igiene ambientale (Tia) al posto della Tarsu. «Un atto masochistico ed allucinante - ha lamentato - che comporterà un danno di 120 milioni all'anno sulle spalle dei cittadini, senza ottenere nulla in cambio».
Altre questioni sollevate hanno riguardato strade da asfaltare, l'annosa questione del ponte Giulio, l'acquisizione dell'ex edificio dell'Intendenza di finanza in piazza Italia e maggiori risorse per la manutenzione delle strutture vecchie. Duro anche il giudizio di Pio De Angelis (Maniago ai cittadini). «Si tratta di un bilancio - ha detto - che prevede ulteriori torchiate a danno dei cittadini, lo stravolgimento di piazza Italia e della viabilità nel centro nonchè un preoccupante indebitamento da mutui che pregiudicherà il futuro dell'amministrazione». Strali anche verso “programmi di facciata” di alcuni assessorati (in modo particolare sanità e cultura) con l'invito di «operare con azioni concrete e di qualità, senza riempirsi la bocca di slogan». Borgatti (Lega Nord), dopo varie puntualizzazioni, ha puntato il dito sulla sicurezza dei cittadini, lamentando che il documento in approvazione non ne faccia cenno. Chiarotto (Fi) si è soffermato sullo sviluppo economico del Maniaghese e ha ribadito la questione dei mutui, il budget basso per ripristino - manutenzione strade nonchè la previsione di soli 200 milioni per la zona produttiva industriale artigianale.
Prima della replica conclusiva del sindaco, contributi sul bilancio sono venuti dai consiglieri Battaglia, Basei e Mion (quest'ultimo ha ritenuto positivo il bilancio «per le sue valenze sociali, ambientali e in ambito pubblico»).
Mi.Ma.