NAZIONALE BELLUNO FRIULI PADOVA PORDENONE
OGNISPORT del lunedì ROVIGO TREVISO VENEZIA VICENZA-BASSANO
Prima Pagina
Formato Grafico
Edizione odierna
Prima Pagina
Friuli Economia
Porcia
Pordenone
Pordenone Sport
Primo Piano
San Vito Al Tagliamento
Sequals
Società & Cultura
Speciale "lataria Dei Magredi"
Spettacoli
Sport
Tuttopordenone
Archivio arretrati
Ricerca Online
Richiedi numeri arretrati
Rubriche
Meteo
Oroscopo
Bioritmi
Informazioni
Il Gazzettino oggi
La storia
Le redazioni
La pubblicita'
Abbonamenti
Google
Martedì, 19 Marzo 2002

MANIAGO - IL SINDACO INVITA ALLA DENUNCIA
Avvelenato il cane di un veterinario Non è il primo caso, un altro quattrozampe di razza è sparito. Il caso nel sito internet "La Lama"
Maniago

Un cane morto tra atroci sofferenze, ultima vittima, a Maniago , di una serie di avvelenamenti ai danni di poveri quattrozampe: episodi abominevoli che sono stati denunciati dai navigatori del sito Internet locale "La Lama". Il fatto risale ad alcuni giorni fa e a farne le spese è stato un veterinario della città dei coltelli, Che ha chiesto di mantenere l'anonimato. Hanno infatti avvelenato il suo povero cane con un boccone contenente la micidiale miscela di veleno, polvere di vetro e carne e a nulla sono valsi i tentativi del suo padrone di salvarlo.

Ma ciò che è peggio, è il fatto - sempre secondo quanto emerge dalla denuncia dei "lamisti" - che già altri tre cani del veterinario in questione sono stati vittime di avvelenamenti, senza contare che gli è stato sottratto un animale di razza. Per altro, ciò che a prima vista potrebbe anche sembrare un'eventuale ritorsione nei confronti di una singola persona, sembra essere smentito da altri episodi accaduti nella zona in cui il veterinario risiede. In questi ultimi anni, nel raggio di 50 metri dall'abitazione del medico degli animali, sono stati avvelenati tre gatti (non randagi, bensì di proprietà di altrettante famiglie) e altri tre risultano letteralmente spariti. Di loro non si sono ritrovate tracce, come solitamente avviene quando vengono investiti da un'automobile o segni di aggressione da parte di animali più grossi.

«Qualcuno nella zona nicchia - prosegue la denuncia di un lamista - dicendo di aver sentito miagolii protratti per diversi giorni, altri fanno nomi: l'unica certezza è che questi episodi si ripetono con una certa frequenza». Da qui, l'invito ai cittadini a stare in guardia ma anche a denunciare fatti e persone, al fine di evitare "il ripetersi di tali nefandezze". Interpellato, Emilio Di Bernardo, sindaco di uno dei primissimi comuni che hanno prodotto un apposito regolamento a tutela degli animali (che prevede per altro pene per chi non osserva le norme) invita alla denuncia chiunque sia conoscenza di simili atrocità, ma anche chi è al corrente di situazioni nelle quali cani, gatti o altri animali domestici non sono tenuti secondo il regolamento.

Cristina Savi


Edizione del 19/3 : I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XV XVII XVIII

Nazionale Bassano Belluno Friuli Padova Pordenone Rovigo Treviso Venezia Vicenza
Il Gazzettino oggi La storia Le redazioni La pubblicità

Il Gazzettino On Line 1999 - Informazioni sul sito