(cr.sa.) -Finalmente si fa strada un confronto pubblico tra i tre candidati sindaci: l'appuntamento è per giovedì, alle 20.30, alla Casa della gioventù ed è organizzato, com'è tradizione, dagli scout. Intanto, mentre la Casa delle libertà ha "mostrato i muscoli" nell'ex Filanda, in casa degli avversari, per chiedere ai maniaghesi di confermare il sostegno al sindaco uscente Emilio Di Bernardo, ieri sono scesi in campo i socialisti dello Sdi di Maniago .

In una nota firmata da Giampietro Durat sostengono che la compagine guidata dal sindaco uscente «ha dimostrato nei fatti di aver avuto la capacità di dare al comune quella svolta innovativa da molti auspicata». E parlano di «iniziative culturali, di una riqualificazione urbana estesa anche alla periferia, di un centro storico adeguato all'importanza della città, una profonda revisione della fiscalità comunale in senso più equo, nuove opportunità per le imprese, attenzione ai giovani, una gestione ottimale dei servizi, nuove opere pubbliche tra le quali la piscina». I socialisti sottolineando la loro «esperienza e tradizione di buon governo comunale», si richiamano a personalità del passato che ormai non ci sono più - Aldo Mazzoli, Giovanni Santin, Romano Zecchin - assicurando che continueranno a dare il loro contributo insieme ai partiti del centro sinistra e alle persone che provengono da varie esperienze della società civile confluite nella lista "Per Maniago ".