Maniago
Ha scelto una strada nuova e del tutto inattesa, l'Ass6,
per aprire un dialogo con i maniaghesi da anni alle prese
con il problema della riorganizzazione della sanità nel
territorio: qualche giorno fa, ha infatti affidato a
Internet il progetto che ridisegna l'offerta sanitaria nella
zona e ha ufficialmente avviato un confronto con i
cittadini.
L'Azienda ha individuato tra i primi interlocutori
persone che da tempo si distinguono per il dibattito
quotidianoon-line sui vari problemi e le grandi questioni
che riguardano Maniago: il gruppo di discussione de "La
Lama".
Non senza sorpresa, i "lamisti" si sono ritrovati in rete
il progetto, accompagnato da una presentazione dal tono più
colloquiale che formale, del responsabile del Distretto
Nord, Lucio Bomben.
Lo stesso precisa di avere preso la decisione in accordo
con la direzione strategica dell'Azienda, «al fine di
avviare un confronto il più possibile allargato su questo
annoso problema: l'invito - prosegue - è quello di valutare
tutta l'offerta. In seguito possiamo pure discutere sulla
revisione o meno della legge 13, sui doppioni. Credo però
sia importante iniziare a pensare a nuovi modelli
organizzativi sul territorio». Bomben conclude rimanendo in
attesa di "osservazioni, controproposte e... maledizioni".
Dunque, per sapere che futuro si prospetta all'offerta
sanitaria maniaghese, è sufficiente collegarsi al sito
www.maniaghesi.it , dov'è possibile conoscere nel dettaglio
cosa significa l'attuazione del piano aziendale 2001 che per
Maniago prevede la chiusura notturna del pronto soccorso e
la sua sostituzione con auto medica, la trasformazione del
laboratorio di analisi in punto prelievi e il mantenimento
della diagnostica radiologica diurna, lo spostamento della
riabilitazione a Spilimbergo per quanto riguarda il
ricovero, il superamento dei posti letto di medicina e il
potenziamento dell'ospedale di comunità.
Dai primi commenti, i "lamisti" hanno accolto con piacere
l'iniziativa, sottolineando come, forse per la prima volta,
"un' azienda sanitaria si sia esposta così pubblicamente al
contatto diretto con i cittadini".