Maniago
Non è ancora stato "svelato" ai cittadini e già
ha innescato una nuova polemica, serpeggiante tra le
chiacchiere da bar e tra quanti partecipano, via Internet,
al gruppo di discussione della Lama
sempre sintonizzato sui problemi locali. Ebbene, oggetto di
feroci critiche è in questi giorni il muretto sorto in
largo San Carlo, angolo della cittadina interessato a un
intervento di riqualificazione ormai a buon punto.A suon di
chiacchiere e critiche, il muretto finirà all'attenzione
del prossimo consiglio comunale, a seguito di un
interrogazione presentata dal consigliere di "Maniago
ai cittadini" Pio De Angelis. Facendosi interprete
delle "voci" sempre più insistenti, De Angelis
chiede spiegazioni all'Amministrazione sul problema che sta
alla base delle polemiche.Come spiega egli stesso, il
materiale con il quale sono stati costruiti muretto e
rivestimento della fontana «si sta già sgretolando e
figuriamoci cosa potrà succedere - prosegue - il prossimo
inverno, con la prima gelata». Quindi, nell'interrogazione
il consigliere chiede al sindaco qual è a natura del
materiale utilizzato (sembrerebbe trattarsi di marmo rosa,
ndr), il costo complessivo dei lavori e a chi va attribuita
la responsabilità della scelta di un materiale che De
Angelis non chiama pietra, né marmo «perché la sua scarsa
qualità lo rende indegno di tale nome e sotto i frammenti
saltati si apprezza solamente del terriccio, che rende il
marmo di pessima qualità».
Il consigliere vuole inoltre sapere se sono previsti
interventi per fermare il deterioramento e, in caso
positivo, in cosa consisteranno. E in particolare ipotizza
la necessità di porre rimedio «alle fessurazioni che
consentono all'acqua di penetrare con effetti devastanti».
Inoltre, chiede se è stato quantificato il costo dei
lavori di riparazione e consolidamento e «se non si ritiene
dover attribuire detti costi al responsabile della scelta
del materiale». E infine, «se si intende utilizzare lo
stesso materiale anche per i lavori previsti piazza Italia».Ma
non è tutto. Al di là del contenuto specifico
dell'interrogazione, De Angelis parla di lavori pubblici
"ancora una volta fatti male, i cui costi aggiuntivi ci
auguriamo non ricadano sulle spalle dei cittadini". E
porta esempi. «È già accaduto per molte porte della casa
di riposo - sostiene - che sono state rifatte dopo poco
perché ci si è accorti che non consentivano l'ingresso
delle carrozzine nei bagni; per il teatro Verdi (appena
terminati i lavori il pavimento si è alzato in alcuni
punti) e per le scuole elementari di Maniago centro:
nell'ingresso della palestra piove dall'inizio di
quest'inverno».
Cristina Savi