IL GAZZETTINO 
Venerdì, 23 Marzo 2001

Prima volta che  La Lama - Maniaghesi.it  viene citata come fonte da un giornale

Maniago
Non è ancora stato "svelato" ...
 
Maniago

Non è ancora stato "svelato" ai cittadini e già ha innescato una nuova polemica, serpeggiante tra le chiacchiere da bar e tra quanti partecipano, via Internet, al gruppo di discussione della Lama sempre sintonizzato sui problemi locali. Ebbene, oggetto di feroci critiche è in questi giorni il muretto sorto in largo San Carlo, angolo della cittadina interessato a un intervento di riqualificazione ormai a buon punto.A suon di chiacchiere e critiche, il muretto finirà all'attenzione del prossimo consiglio comunale, a seguito di un interrogazione presentata dal consigliere di "Maniago ai cittadini" Pio De Angelis. Facendosi interprete delle "voci" sempre più insistenti, De Angelis chiede spiegazioni all'Amministrazione sul problema che sta alla base delle polemiche.Come spiega egli stesso, il materiale con il quale sono stati costruiti muretto e rivestimento della fontana «si sta già sgretolando e figuriamoci cosa potrà succedere - prosegue - il prossimo inverno, con la prima gelata». Quindi, nell'interrogazione il consigliere chiede al sindaco qual è a natura del materiale utilizzato (sembrerebbe trattarsi di marmo rosa, ndr), il costo complessivo dei lavori e a chi va attribuita la responsabilità della scelta di un materiale che De Angelis non chiama pietra, né marmo «perché la sua scarsa qualità lo rende indegno di tale nome e sotto i frammenti saltati si apprezza solamente del terriccio, che rende il marmo di pessima qualità».

Il consigliere vuole inoltre sapere se sono previsti interventi per fermare il deterioramento e, in caso positivo, in cosa consisteranno. E in particolare ipotizza la necessità di porre rimedio «alle fessurazioni che consentono all'acqua di penetrare con effetti devastanti».

Inoltre, chiede se è stato quantificato il costo dei lavori di riparazione e consolidamento e «se non si ritiene dover attribuire detti costi al responsabile della scelta del materiale». E infine, «se si intende utilizzare lo stesso materiale anche per i lavori previsti piazza Italia».Ma non è tutto. Al di là del contenuto specifico dell'interrogazione, De Angelis parla di lavori pubblici "ancora una volta fatti male, i cui costi aggiuntivi ci auguriamo non ricadano sulle spalle dei cittadini". E porta esempi. «È già accaduto per molte porte della casa di riposo - sostiene - che sono state rifatte dopo poco perché ci si è accorti che non consentivano l'ingresso delle carrozzine nei bagni; per il teatro Verdi (appena terminati i lavori il pavimento si è alzato in alcuni punti) e per le scuole elementari di Maniago centro: nell'ingresso della palestra piove dall'inizio di quest'inverno».

Cristina Savi

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