Festival internazionale
VOCALIA
Il colore delle voci
1^ edizione


17-18-19-20 maggio 2001- ore 21
Teatro Verdi - Maniago (Pordenone)



Promosso dal Comune di Maniago-Città delle coltellerie
con l'Ente regionale teatrale
organizzato dall¹Associazione Provinciale per la Prosa di Pordenone
con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone


in collaborazione con:
Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia
4. Comunità montana Cellina Meduna
Ufficio Turistico di Maniago

Con il patrocinio della Provincia di Pordenone

17  maggio  Rossana Casale (Italia)
18  maggio  King'singers  (Inghilterra)
19 maggio Vera Bila e Kale (Repubblica Ceca)
20 maggio Chorlight (Germania)

Informazioni, biglietti e abbonamenti: Associazione per la Prosa ­ Pordenone ­ tel.0434-521217, fax 0434-21138   e-mail info@assoprosapn.it

E dedicata alla malia della vocalità e dunque ad artisti che presenteranno il frutto di un meticoloso lavoro condotto quasi in modo maniacale sulla propria voce la prima edizione del festival internazionale Vocalia (Il colore delle voci) presentato questa mattina nella sede della Provincia di Pordenone, in programma dal 17 al 20 maggio nel teatro Verdi di Maniago.
Quattro serate nell¹ambito di un evento nuovo nel panorama musicale, promosso dal Comune di Maniago e organizzato dall¹Associazione per la Prosa di Pordenone, che metterà in campo artisti internazionali che hanno fatto della voce lo strumento giornaliero della propria emancipazione artistica.
E' il caso di Rossana Casale, ospite italiana non casuale di apertura del festival, il cui meticoloso impegno nella costruzione della propria vocalità è ormai di dominio comune. Ma anche della più che trentennale attività degli inglesi King'singers, simbolo del funabolismo vocale a cappella, interpreti dalla assoluta perfezione e pulizia sonora. Non è da meno la particolarissima voce di Vera Bila, la regina boema che Fellini e Kusturica avrebbero sognato di portare sullo schermo. Ascoltarla anche solo una volta significa imprimersi nella memoria indelebilmente il suggestivo timbro sonoro delle sue corde vocali. Anni di ascolto rubato alle rigide imposizioni dei suoi maestri che la volevano una tradizionale cantante Rom. L¹ultima serata sarà affidata ad un genere - il gospel -  che seppur ormai diffuso anche in Italia, viene qui presentato in una veste diversa. All¹usuale proposta del gospel natalizio, fa da contraltare il gruppo bianco dei Chorlight, un complesso vocale europeo di 40 elementi.
Gli organizzatori hanno preannunciato prezzi di assoluto favore considerato l¹elevato livello degli artisti(dalle 15 alle 25 mila lire)  e tra un paio di settimane si aprirà anche una campagna abbonamenti (il costo per i quattro concerti si aggirerà sulle 55 mila lire) per favorire la più ampia partecipazione del pubblico a un evento musicale nuovo e di assoluta qualità.


VOCALIA - 17 maggio 2001
ROSSANA CASALE (Italia)
E¹ una stagione particolarmente fortunata quella che sta vivendo Rossana Casale, tornata al pubblico con due impegni importanti: il musical A qualcuno piace caldo, che sta riscuotendo grande successo nei teatri italiani e il lavoro discografico di recente pubblicazione dal titolo Strani frutti. Un nuovo progetto, quest¹ultimo, dedicato alle artiste del Novecento che hanno segnato la storia della musica e dello spettacolo con la loro unicità. Donne che hanno vissuto così intensamente da rappresentare la parabola della vita stessa: i bui più profondi e le alture più lucenti, le battaglie infinite dell'essere alla difesa della propria verità, la ricerca continua di amore puro, il fine, la rivalsa, il fluttuare sereno del dare. Artiste pure, punti di riferimento: Edith Piaf, Judy Garland, Billie Holiday, Marylin Monroe, Barbara, Janis Joplin, Elis Regina, Dalida, Mia Martini.
"Vorrei immaginarmi camminare, senza sentire il tatto, appena appena sospesa, in abbagli di luce gentile..." chiede la voce fuori campo, in un breve testo scritto da Rossana Casale. Nel buio parla e poi si arrende, lasciando il resto alla musica.
Il concerto prende avvio con l'overture Scomponendo, scritta da Luigi Buonafede: un brano strumentale che fa quasi riferimento alle sonorità della musica klezmer newyorkese e dove la mente e lo spirito si fondono in un unico viaggio alla ricerca della quiete. Subito dopo, la splendida preghiera di Vinicius De Moraes Volesse il cielo, tradotta per Mia Martini da Sergio Bardotti, presenta sul palco Rossana e dà l'avvio allo svolgimento del racconto in musica dei movimenti più significativi della vita di queste grandi interpreti.
Rossana Casale        voce
Luigi Buonafede        pianoforte
Aldo Mella            contrabasso
Carlo Atti            sax tenore
Anzo Zirilli            batteria
Alex Rolle            percussioni
Solis String Quartet        archi

Concerto ideato e diretto da Rossana Casale
Scenografie: Jona Rossetti
Voce recitante: Adele Pandolfi


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VOCALIA ­ 18 maggio 2001
KING¹SINGERS (inghilterra)

Nati nel 1970 dal fortunato incontro di alcuni studenti del prestigioso King¹s College di Cambridge, i King¹ singers sono il più popolare gruppo a cappella nel mondo.
Come spesso avviene che casualità ed entusiasmo siano la perfetta combinazione per il successo, così la storia dei King¹singers nasce dal felice risultato di un disco registrato ancora nel Œ65, per pochi intimi, e che conteneva una scelta di brani popolari e famosi, arrangiati con un gusto nuovo e particolare reso ancora più accattivante dal timbro delle voci maschili. Il progressivo e rapido percorso verso un professionismo sempre più elevato hanno immediatamente consacrato il sestetto maschile come una vera novità nel panorama musicale. Abilità tecnica, ma anche raffinatezza e gusto nelle scelte musicali, li hanno resi celebri tra un pubblico di ogni età e di ogni preferenza musicale. Il loro repertorio spazia infatti nella produzione musicale di ben sei secoli per comprendere anche opere composte appositamente per loro dai più significativi musicisti contemporanei come Gyorgy Ligeti, Krzysztof Penderecki e Luciano Berio. Insieme alla produzione della cosiddetta musica colta, i King¹singers hanno da sempre affiancato una personalissima rilettura dei brani più popolari della musica definita leggera e del jazz. Non solo versioni di successi dei Beatles, già classici come Yesterday o Michelle, ma anche brani di Simon Garfunkel, Beach Boys fanno parte del repertorio più seguito dal pubblico che li apprezza anche per la loro particolare abilità comunicativa. I King¹singers confezionano l¹assoluta pulizia del suono e un¹armonizzazione ai limiti della capacità umana con un inconfondibile humor che rende i loro concerti degli eventi divertenti e unici.
David Hurley        controtenore
Robin Tyson        controtenore
Paul Phoenix    tenore   
Philip Lawson    baritono
Gabriel Crouch    baritono
Stephen Connolly    basso


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VOCALIA ­ 19 maggio 2001
VERA BILA   (Repubblica Ceca)

Rokycany, a 80 chilometri da Praga. E' in questo paesino che nasce, verso la metà degli anni '50, Vera Bila, crescendo nell'ambiente gitano, picchiata fin da piccola soprattutto dal padre che vorrebbe fare di lei un'allieva ben educata e una cantante di cymbalova muzica, ossia la musica della pura tradizione Rom che include chitarre, violino e cymbalum (specie di arpa in acciaio).
Di nascosto, però, Vera ascolta su Radio Luxembourg o Free Europe, i Beatles, Stevie Wonder, il rock e l'opera...
Contesa tra la legge degli anziani (famiglia, maestri) e quella del "presidente" dei gitani locali, opposto alla scolarizzazione dei giovani Rom, Vera entra a fare parte della corale della scuola. Il matrimonio la sottrae ai maltrattamenti e insieme al marito inizia una mini-carriera in duo nei circuiti classici  (matrimoni cabaret, balli) della tradizione Rom
Nel 1998 l¹incisione del disco "Vera Bila A Kale" per la prestigiosa casa BMG, la proietta fra le nuove stelle internazionali. Il titolo riassume i temi della musica di Bila  (omonimo di una "star" locale punk)  termine che significa "bianca" e Kale, nome del gruppo, che significa "nero": molti ceki, infatti, vedono come "neri" i popoli zingari (gitani, rom, gipsy, gente di viaggio...). Il risultato è una musica a diversi strati: quello "manouche-gitano"  affiancato da evocazioni sonore che richiamano tradizioni indo-europee, e da influenze asiatico-portoghesi. Poi, in chiave surreale, lo strato "latino": accenti dell'America del Sud, provenienti dall'immaginario e subcosciente collettivo zingaro, condito con salse (quasi) africane.
Vera Kal¹i Bila     voce
Emil Miko            chitarra, voce
Jan Duzda           voce, chitarra
Dezider Lucka     voce, tamburin
Emil Miko jr.            voce, basso

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VOCALIA ­ 20 maggio 2001
CHORLIGHT (Germania)

La riscoperta del gospel e il successo di questo particolare genere musicale è un evento relativamente recente. Sull¹onda dell¹exploit cinematografico di una serie di titoli che hanno goduto di una larga diffusione, anche in Italia il grande pubblico si è lasciato avvincere dal ritmo gioioso e dalla carica emotiva che caratterizzano il gospel.
Al di là dei nostri confini questa passione ha radici più profonde e da diverso tempo il gospel non è più solo espressione delle comunità nere del profondo sud americano, ma altrettanto vivace espressione di un modo di vivere la musica e la fede in una dimensione ormai trasversale. Fondato dal musicista norvegese Egil Fossum - abituale collaboratore e guest star dei nomi più significativi del gospel americano - Chorlight è un coro di 40 elementi dalle più varie provenienze che hanno fatto del gospel uno stile di vita. Con base a Rudersberg, nella Germania meridionale, Chorlight è anche una fondazione che unisce alle esibizioni musicali una serie di attività destinate ai bambini del mondo.
Diversità e creatività sono le caratteristiche fondamentali dei concerti di Chorlight. Insieme ai classici del gospel più conosciuti, il loro repertorio include brani popolari di successo, rythm and soul, in un continuo coinvolgimento del pubblico. Le esibizioni del gruppo si caratterizzano per il clima di partecipazione che riescono ad infondere qualunque sia l¹evento che li vede protagonisti.
direttore: Egil Fossum