L'immagine
qui sopra presenta delle brevi didascalie descrittive associate
alle varie
parti del soggetto. Spostarvi il mouse sopra per evidenziarle.
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caratteristiche tecniche Codice di riferimento:
MA-06 Equipaggio: singolo
pilota, alloggiato nell'abitacolo presente nella struttura principale Armamento fisso: #1 cannone particellare (alloggiato ventralmente a proravia), #2 coppie di tubi lanciamissili (posti ai lati della fusoliera), #2 cannoni anti-aereo (posti sull'intradosso alare), #4 vulcan da 110 mm. (alloggiati ventralmente), #3 plasma leader. storia e impiego Il Val Varo costituisce
il tipico esempio di unità bellica prodotta troppo tardi e in
troppo pochi esemplari per poter dare un effettivo contributo allo svolgersi
degli eventi. Nato come evoluzione del Mobile Armor mod.05 sul finire
della "Guerra di Un Anno" venne prodotto in pochissimi esemplari
e probabilmente non venne utilizzato in nessuna azione di rilievo durante
il conflitto, anche se lo si può considerare come una delle migliori
macchine mai prodotte sia per prestazioni che per capacità offensive.
L'impianto propulsivo è quasi eccessivo considerando la massa
dell'unità stessa e questo consente al Val Varo di operare sia
in presenza di gravità costante che nello spazio profondo. Soprattutto
in questo secondo contesto il MA vanta prestazioni superlative in termini
di accelerazione, di velocità pura e di manovrabilità.
Dal punto di vista
dell'impiego, se il MA-05 era stato progettato per essere impiegato
contro unità come incrociatori e navi di grandi dimensioni, il
mod.06 è orientato allo sconto contro i Mobile Suite
(anche se mantiene alcune caratteristiche proprie del "Bigro"
come la coppia di enormi chele ventrali).
A questo proposito venne equipaggiato con una vasta gamma di armamenti
di cui il pezzo principale è senza dubbio il cannone particellare
posto sotto la prua, in grado di liquefare pressochè ogni tipo
di corazza, inclusa quella dei prototipi della federazione. Il rateo
di tiro, però non rende quest'arma adatta al "dogfight",
pertanto è affiancata da due cannoncini anti-aerei di potenza
inferiore posti in delle carenature sul bordo d'ingresso delle due "ali".
Per bersagli meno impegnativi sono presenti ben 4 cannoncini vulcan
da 110 mm. (posti sul ventre) e due coppie di tubi lanciarazzi. Chiaramente trattandosi di mezzo costruito facendo largo uso di leghe metallico/ceraminiche convenzionali (pur se allo stato dell'arte) non era in grado di opporre una resistenza adeguata ad armi come le "beam saber", ma sfruttando le proprie caratteristiche di velocità e manovrabilità, il Val Varo poteva mantenere lo scontro a una distanza ottimale per poter trarre l'opportuno vantaggio dal proprio arsenale. extra |
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