L'immagine qui sopra presenta delle brevi didascalie descrittive associate
alle varie parti del soggetto. Spostarvi il mouse sopra per evidenziarle.

caratteristiche tecniche

Codice di riferimento: MA-06
Nome in codice: Val Varo
Tipo: mobile armor, unità da combattimento spaziale

Produttore: Zeonic Company
Utilizzatore:Principato di Zeon
Impiegato a partire da: UC 0079

Equipaggio: singolo pilota, alloggiato nell'abitacolo presente nella struttura principale
Dimesioni: lunghezza massima 68 m.; apertura alare 46 m.; altezza massima 22.5 m.
Pesi: vuoto 254,1 ton.; pieno carico 379,8 ton.
Motorizzazione: reattore a fusione ultracompatto di tipo Minovsky (da 26030 kW)
Struttura: lega composita titanio/ceraminica
Propulsione: 3 reattori da 184000 kg di spinta a secco (propulsione principale), 3 reattori da 56000 gk di spinta a secco (manovra)
Prestazioni: 1,94 G (massima accelerazione propulsori)
Equipaggiamento standard: sensori (con raggio utile d'impiego pari a 18500 m.)

Armamento fisso: #1 cannone particellare (alloggiato ventralmente a proravia), #2 coppie di tubi lanciamissili (posti ai lati della fusoliera), #2 cannoni anti-aereo (posti sull'intradosso alare), #4 vulcan da 110 mm. (alloggiati ventralmente), #3 plasma leader.

storia e impiego

Il Val Varo costituisce il tipico esempio di unità bellica prodotta troppo tardi e in troppo pochi esemplari per poter dare un effettivo contributo allo svolgersi degli eventi. Nato come evoluzione del Mobile Armor mod.05 sul finire della "Guerra di Un Anno" venne prodotto in pochissimi esemplari e probabilmente non venne utilizzato in nessuna azione di rilievo durante il conflitto, anche se lo si può considerare come una delle migliori macchine mai prodotte sia per prestazioni che per capacità offensive. L'impianto propulsivo è quasi eccessivo considerando la massa dell'unità stessa e questo consente al Val Varo di operare sia in presenza di gravità costante che nello spazio profondo. Soprattutto in questo secondo contesto il MA vanta prestazioni superlative in termini di accelerazione, di velocità pura e di manovrabilità. Dal punto di vista dell'impiego, se il MA-05 era stato progettato per essere impiegato contro unità come incrociatori e navi di grandi dimensioni, il mod.06 è orientato allo sconto contro i Mobile Suite (anche se mantiene alcune caratteristiche proprie del "Bigro" come la coppia di enormi chele ventrali). A questo proposito venne equipaggiato con una vasta gamma di armamenti di cui il pezzo principale è senza dubbio il cannone particellare posto sotto la prua, in grado di liquefare pressochè ogni tipo di corazza, inclusa quella dei prototipi della federazione. Il rateo di tiro, però non rende quest'arma adatta al "dogfight", pertanto è affiancata da due cannoncini anti-aerei di potenza inferiore posti in delle carenature sul bordo d'ingresso delle due "ali". Per bersagli meno impegnativi sono presenti ben 4 cannoncini vulcan da 110 mm. (posti sul ventre) e due coppie di tubi lanciarazzi.
Una ulteriore dotazione era constituita da tre "plasma leader", ovvero tre pod che sganciati in prossimità di un bersaglio
, generavano un campo elettromagnetico tale da mandare momentaneamente in tilt l'intera avionica dell'obiettivo (oltre a fornire un doloroso feedback al pilota).
Essendo stato ideato per lo scontro contro i mobile suit, il Val Varo doveva disporre di una corazza tale da permettergli di ingaggiare uno scontro contro un avversario dotato di armi a raggio (spauracchio di qualunque altro Mobile Suite del Granducato) e a questo proposito si optò per una lega stratificata di tipo convenzionale, ma di uno spessore e di una qualità tale da poter resistere a colpi diretti senza che gli apparati "vitali" del MA ne risentissero (la corazza estremamente resistente permetteva inoltre al Val Varo di effettuare speronamenti contro unità più piccole).

Chiaramente trattandosi di mezzo costruito facendo largo uso di leghe metallico/ceraminiche convenzionali (pur se allo stato dell'arte) non era in grado di opporre una resistenza adeguata ad armi come le "beam saber", ma sfruttando le proprie caratteristiche di velocità e manovrabilità, il Val Varo poteva mantenere lo scontro a una distanza ottimale per poter trarre l'opportuno vantaggio dal proprio arsenale.

extra

ma-06-cockpit.jpg
ma-06-claws.jpg
particlecannon-InAction.jpg
(from "MS Gundam 0083")
antiairbeam-InAction.jpg (from "MS Gundam 0083")
frontview-InAction.jpg (from "MS Gundam 0083")
sideview-InAction.jpg (from "MS Gundam 0083")
particlecannon-Effect.jpg (from "MS Gundam 0083")

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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