[...]"Perché bisogna che l' Essere non sia incompiuto:
è infatti non manchevole: se lo fosse mancherebbe di tutto.[...]
Ma poiché vi è un limite estremo, è compiuto
da ogni lato, simile alla massa di ben rotonda sfera
di ugual forza dal centro in tutte le direzioni
che egli infatti non sia nè un po' piú grande nè un po' piú debole qui o lá è necessario."[...]
[DK 28 B 8, vv 36-47]
Dimostrazione:
Se l' essere fosse infinito, sarebbe manchevole, ma se fosse manchevole non sarebbe, ma l' Essere non puó non essere.
Inoltre Parmenide associa la compiutezza dell' Essere alla forma di una sfera, poiché la sfera è il simbolo della perfezione, per i Greci.