"Ma immobile nel limite di possenti legami
sta senza conoscere né principio né fine, dal momento che nascere e perire
sono stati risospinti ben lungi e gli ha scacciati la convinzione verace.
E rimanendo identico nell’identico stato, sta in sé stesso e cosí rimane lí
immobile; infatti la dominatrice Necessitá
Lo costringe nelle catene del limite che intorno lo avvolge;"
[DK 28 B 8, vv 30-35]
Dimostrazione:
Se l’ Essere fosse mutabile, nel momento in cui cambia, non sarebbe piú quello che era prima, dunque non sarebbe piú, ma l’ Essere non puó non essere.