Nel marzo del 1476 Giovanni Caboto ottenne la cittadinanza
veneziana, che in quel periodo presupponeva per un commerciante e navigatore
come lui, grandi privilegi e la possibilità di ampliare notevolmente
la portata dei suoi commerci. Infatti Venezia in quel periodo era la città
più importante d’Italia insieme a Genova per quel che riguarda i
commerci marittimi, soprattutto quelli con l’Oriente, le cui merci erano
molto richieste in Europa. Grazie a questa nuova cittadinanza, Caboto cominciò
a frequentare maggiormente gli scali commerciali del Levante e trovò
nella Siria il suo punto preferito poiché i commerci erano migliori
che nel resto dei Paesi limitrofi. Con il passare del tempo il potere di
Venezia comincia a calare, soprattutto a causa dei portoghesi, i quali,
non trovando vie di commercio nel mediterraneo, avevano aperto dei commerci
con le isole del Capo Verde e il Sudan, inoltre avevano doppiato il Capo
di buona speranza : questa situazione aveva tolto ai negozianti veneziani
quel rispetto incondizionato che si erano guadagnati negli anni precedenti
, e che avevano reso tanto agevoli e lucrosi i loro commerci. Di conseguenza
anche Caboto si era trovato in difficoltà nel gestire i suoi affari.
Questa situazione lo porta a trasferirsi in un’ altra
città molto legata agli affari marittimi come Bristol , città
inglese , con tutta la sua famiglia , quindi compreso il figlio Sebastiano
, che aveva quindi studiato a Venezia dove erano nate da poco le prime
scuole di nautica , cosmografia e cartografia , ed erano già diventate
molto importanti e rinomate.
Durante la sua permanenza a Bristol , Caboto conobbe
molti mercanti e commercianti locali con i quali instaurò subito
un buon rapporto , che porta nel 1491 all’ organizzazione del primo viaggio
attraverso l’ oceano Atlantico da parte del navigatore.
Questa spedizione si basava sulle scoperte fatte da Marco
Polo e descritte nel Milione e sull’ intuizione che l’Asia fosse raggiungibile
anche attraverso l’ oceano Atlantico , ma purtroppo non raggiunse nessuna
terra e il navigatore fu costretto a ritornare in Inghilterra dove prepara
un altro viaggio.
Le preparazioni terminarono nel 1494 quando partì
la seconda spedizione con lo scopo di raggiungere la Cina ed aprire dei
commerci via mare con i paesi asiatici. Durante questo viaggio Caboto scopre
nuove terre , appartenenti all’ America settentrionale. Supponendo che
si tratti di terre ancora ignote al resto del mondo , Caboto ritorna in
Europa per farsi concedere dalsovrano Enrico VII le patenti per navigare
sotto la bandiea inglese , che implicavano l’ immediato riconoscimento
di proprietà di terre appena scoperte ; ottenute dopo due anni di
attesa , le patenti per lui e i suoi figli , Caboto ripete il viaggio ,
recandosi nuovamente nell’ America del Nord
Durante il ritorno da questo viaggio Giovanni muore e
gli succede al comando della spedizione il figlio Sebastiano. Al ritorno
in Inghilterra scopre che Enrico VII gli aveva tolto tutti i privilegi
portati dalle patenti per cui tanto avevano lottato fino a poco tempo prima.
A causa di questa decisione Sebastiano si vede costretto
a trasferirsi in Spagna , dove gli vengono riconosciuti pienamente i meriti
e dove ottiene grandi privilegi di tipo sociale ed economico , infatti
viene nominato “Pilota Maior” ,una carica molto importante in Spagna ,
e gli viene attribuito uno stipendio fisso.
Nonostante questo , il suo legame con i mercanti di Bristol
e l’Inghilterra , lo porta a compiere un viaggio finanziato dagli inglesi
, che lo vede esplorare nuovamente i mari e le terre settentrionali dell’America.
Nel 1526 comincia il viaggio che segna il suo periodo
di decadenza e di sfortune ; infatti alla partenza erano più di
duecento gli uomini che portò con sé , e al ritorno meno
di venti. Durante questa spedizione Sebastiano Caboto conobbe per la prima
volta i popoli indigeni e naturalmente le battaglie furono molte e ci furono
sia vittorie che sconfitte per lui e il suo equipaggio.
La disfatta maggiore di questa spedizione fu il fatto
che Caboto non era riuscito a trovare materiali preziosi e neanche ad aprire
vie commerciali per il paese che lo aveva finanziato , la Spagna .
In seguito a questo completo fallimento Caboto venne
imprigionato per non aver eseguito le istruzioni che gli erano state date
e di conseguenza aver usato male i fondi dello stato , e fu scarcerato
l’ anno successivo grazie ai reali di Spagna che pagarono a cauzione.
Nel 1533 furono riconosciuti i suoi meriti per le scoperte
geografiche fatte nella spedizione incriminata e riottenne il titolo di
Pilota Maior , ristabilendo un certo ordine nella sua vita.
Diventato ormai troppo vecchio per cimentarsi nelle imprese
di navigazione Caboto si occupò degli affari che gli competevano
per il suo titolo per molti anni, finchè non arrivò dall’Inghilterra
la proposta di organizzare una spedizione diretta verso il nord della Norvegia.
Sebastiano accettò questo incarico soprattutto per il legame che
aveva con Bristol e l’Inghilterra che era per lui come un paese adottivo.
La spedizione partì nel 1548, composta di tre navi, e nella primavera
seguente una sola delle tre tornò, ma con un accordo firmato dal
sovrano russo, che aprì molte nuove vie di commercio per l’Inghilterra.
Nonostante i meriti derivati da questo accordo, Caboto morì ignorato
da tutti mentre era tornato a svolgere a titolo onorifico il suo incarico
di Pilota Maior in Spagna.
La figura di Sebastiano Caboto è stato poi rivalutata
dagli storici inglesi come Thomas Campbell che scrisse “Sebastiano Caboto
fu l’autore della nostra marittima potenza ed aprì la via a quei
progressi che ci resero un popolo così grande, così eminente,
così florido...”
Amerigo Vespucci nacque a Firenze nel 1451 e cominciò
ad interessarsi di navigazione attorno alla fine del secolo.
In questi anni l’espansione ottomana nel mediterraneo
orientale era stata molto vasta e questo aveva rovinato il commercio dei
popoli europei , soprattutto degli spagnoli e dei portoghesi che dovevano
affidarsi a degli intermediari , i veneziani e i genovesi , per far fronte
alla crescita della richiesta di merci orientali .
Questo aveva portato i paesi ad affidarsi sempre di più
alla navigazione, le cui tecniche si erano perfezionate nel corso degli
anni grazie ai viaggi compiuti dai portoghesi in Africa .
Il primo viaggio di Vespucci partì nel maggio
del 1499 dalle coste della Spagna ; questa spedizione era formata da quattro
caravelle capitanate da Hoeida .L’arrivo sulle coste americane fu
molto più veloce di quello di Colombo , infatti passarono solamente
23 giorni in confronto ai 70 di Colombo , e la spedizione sbarcò
nell’ attuale Guaiana e proseguì, sempre per mare , a sud fino alle
foci del Rio delle Amazzoni.
Durante questo viaggio Vespucci esplorò ulteriormente
l’America del Sud circumnavigandola fino a Capo S.Rocco dove un errore
di valutazione della loro posizione lo indusse a tornare indietro. Ma prima
di fare ritorno in Spagna passò dai Caraibi , dalle isole di Curacao
e da Uruba. Il risultato economico di questa spedizione fu scarso
in confronto alla fatica fatta , poiché il “bottino” con cui tornò
Vespucci era composto di poche pietre preziose ed una piccola quantità
di oro. Il guadagno maggiore lo portò la vendita dei duecento schiavi
indigeni. Pur essendo molto legato ai reali di Spagna ,il secondo viaggio
, Vespucci lo intraprese per conto del Portogallo e navigò fin quasi
all’ estremo sud dell’ America meridionale. A parte un ipotetico terzo
viaggio che non sappiamo se ci sia mai stato Vespucci terminò la
sua carriera di navigatore morendo nel 1512.