L'importanza didattica di far costruire ipertesti agli studenti è più rilevante di quanto non potrebbe sembrare a prima vista.
Non si tratta semplicemente di far avvicinare i discenti ai contenuti della disciplina, utilizzando il pretesto dello strumento informatico che - ma è presupposto non del tutto scontato - solitamente li affascina e ne cattura l'interesse, quanto piuttosto di fornire loro uno strumento di riflessione e di ricerca.
La costruzione di un ipertesto, infatti, porta chi la intraprende a meditare e ad interrogarsi sulla materia su cui lavora, sia dal punto di vista del contenuto che da quello della forma che questo esso dovrà assumere.
L'esigenza di suddividere il testo in varie sezioni, costringono l'autore a mettere in luce la struttura logico-espositiva di quello che dovrà esprimere, ad avere ben chiaro quello che vuole dire e come vuole dirlo.
La possibilità di aggiungere esplicazioni di varia natura, lo spinge ad esaminare il linguaggio, ad interrogarsi su quali termini possono essere chiari a tutti e quali necessitino di chiarificazioni, e a riflettere su come fornire tali chiarimenti.
La possibilità di creare collegamente interni offre lo spunto per esaminare la materia secondo una prospettiva e un ordine logico diverso da quello inizialmente pensato.
Insomma, costruire un ipertesto è una esperienza che ha un valore euristico: non è soltanto uno tra i tanti modi di esporre quello che si conosce o si è studiato, è anche - a qualsiasi livello, da quello dello studente a quello dell'insegnante - un modo per scopire qualcosa che prima non si sapeva o, per lo meno, non si aveva così chiaro.