Claudia Pandolfi diventa
nonna per Max Gazzè
di Sandra
Cesarale
-
da "Il corriere della sera"
21 ottobre 2001 |
L' attrice truccata da ottuagenaria nel videoclip
«Non era previsto» del cantautore romano
ROMA - Le scarpe da ginnastica sotto il lungo vestito bianco, démodé
come la vestaglia e l' ombrellino al braccio, sono l' unico segno di una
giovinezza mascherata. Per il resto il trucco c' è, ma non si vede.
Sette ore sotto le mani dei visagisti, vari strati di lattice, una veletta
e un cappello ornato di piume hanno trasformato la ventiseienne Claudia
Pandolfi in una irriconoscibile ottuagenaria. La bella attrice,
ex-Alice Martini di «Un medico in famiglia», ha accettato di
«cambiare faccia» per interpretare il videoclip di «Non
era previsto», la canzone di Max Gazzè tratta dal nuovo album
del trentaquat trenne cantautore romano «Ognuno
fa quello che gli pare?», in uscita venerdì.
«È la prima volta che interpreto un video musicale - spiega
la Pandolfi, mentre tre truccatori cercano di «calarle le sopracciglia»
- ma ho accettato perché mi divertiva, è raro trovare in
un film un ruolo che stravolga in maniera così evidente l' aspetto
fisico. Capita solo in produzioni e progetti imponenti». Il lavoro
di Gazzè contiene dieci brani e in due canzoni hanno collaborato
anche Paola Turci e Carmen Consoli . «I miei
pezzi sono parabole - dichiara Max - con le
le quali filtro il mondo che mi circonda». Il video è
una citazione da «Oltre il giardino», del ' 79, con Peter Sellers
nei panni di un giardiniere analfabeta che diventa un guru della politica
e della finanza. «Di questo film mi piace il
suo parlar chiaro - spiega Gazzè -. Ha
una spontanea innocenza che appartiene anche alle canzoni: la musica non
può cambiare il mondo ma è un buon atto d' accusa contro
il capronismo imperante». Così, mentre Max in gessato
e bombetta innaffia e pota le piante, la vecchina gli serve il tè
su un vassoio dove si posano gli uccellini. «È una storia
romantica fatta di sguardi, mani che si sfiorano», dice Claudia,
nonnina invaghita del giardiniere galante che subito dopo andrà
all' estero per lavorare in una produzione internazionale. «Ho già
recitato in film in costume come "Piccolo mondo antico" - ricorda l' attrice
-, ma non sono abituata nemmeno alle normali operazioni di trucco, ho ottenuto
di girar e il "Caso Soffiantini" senza niente sul viso. Però non
mi preoccupa mostrarmi così, ho un buon rapporto con me stessa e
non mi faccio certo impressionare da qualche ruga finta».
|