Max Gazzé (al Barrumba - Torino  05/12/00)

Commenti:  1) Francesco Ventura - 2) Cristiano Orlando
Max Gazzè
Il bagnino Federico FEFO Forconi
Cristiano Grillo 
Il sindaco Clemente Ferrari
Piero Monterisi
Basso, voce
Chitarre elettriche
Chitarre elettriche, cori
Tastiere
Batteria
1) L' orario di inizio concerto è stato per una volta rispettato: alle 23 o poco più le luci si sono spente ed è partita la base che poi si è risolta nel synth iniziale de "La tua realtà".  Il pubblico dimostra immediatamente dimestichezza con il testo e, quando parte poi "Il timido Ubriaco", si alza una sorta di ovazione (per quanto sia possibile in una discoteca ricavata da un sotterraneo nel pieno centro storico di Torino). 
Si prosegue con una scaletta di pezzi ultracollaudati: (in ordine sparso) "Su un ciliegio esterno", "Vento d'estate", "Poeta minore", "L'amore pensato", "Il bagliore dato a questo sole", "Cara Valentina". Proprio nel finale di quest'ultima Max, Fefo & Grillo si sono uniti a Monterisi a pestare sulla batteria mentre il pubblico ripeteva "per esempio non è vero...", e mentre Fefo, Grillo e Ferrari si erano ritirati per la consueta pausa Max e Piero hanno intrattenuto il pubblico da veri giocolieri: infatti Monterisi passava enfaticamente le bacchette al Sommo, il quale le scagliava contro la cassa accompagnato dall' "Oooh...Uè!" del pubblico. 
Dopo un paio di minuti tutta la band è uscita "sigaretta nella gola" (Max l'ha poi passata alla prima fila) ed il concerto è proseguito per concludersi con il pogo di "Una musica può fare".
Nel finale, noi pubblico assatanato abbiamo approfittato dell'esigua altezza del palco (due gradini) e della totale mancanza di transenne per invadere quest'ultimo e dimostrare la nostra indole barbarica mediante alcuni atti vandalici quali scippo di bacchette eccetera. Anche il sottoscritto ha cercato di commettere una profanazione cercando di tirare una manata su uno dei crash di Monterisi, ma è stato strappato via per l'addome da un energumeno della sicurezza. 
Comunque nonostante la penalizzazione dovuta ad un'acustica assai carente Max & soci hanno dimostrato (come al solito del resto) di essere quanto di meglio si possa trovare sulla scena giovane italiana. 

Francesco Ventura

 2) Anch'io sono stato al concerto di Torino. Il concerto è stato bellissimo anche se la qualità sonora non era la migliore perchè, come già successo al concerto di Cuneo di quest' estate, la voce di Max era molto attenuata nei confronti dell'imponente muro sonoro. 
Il concerto è stato molto intenso e musicalmente deciso; l'assenza di Baldi non ha assolutamente avuto ripercussioni sul repertorio di Max. Complimenti quindi al chitarrista Fefo. Il concerto è iniziato alle 23.15 circa davanti a più o meno 400-500 persone. 
Non ricordo in ordine cronologico l'esecuzione dei brani ma indicativamente è questa: Etereo (ormai famoso intro) La tua realtà - (peccato per i problemi al volume della voce che ne hanno un po' rovinato la bellezza) Il timido ubriaco - (Cantata un po' da tutti) Poeta Minore - (Altro Brano trascinante) Preferisco Così - (Molto ben eseguita con un finale strumentale mozzafiato) Vento d'Estate - L'amore pensato - Driven to tears (Cover Police) - Stratosferica esecuzione - Next to you (Altra cover dei Police) - Meravigliosi, spettacolari - Su un ciliegio esterno - L'uomo più furbo - Colloquium Vitae - Autoironia - La favola di Adamo ed Eva - come sempre splendida è dilatata in un finale nuovamente alla Police con Can't stand losing you - Cara Valentina - con il consueto finale cantato dal pubblico, molto molto lungo e per questo Max sarà molto contento, finale in cui Max e la band hanno suonato tutti insieme la batteria in modo simpatico e singolare.

I consueti bis: Il bagliore dato a questo sole - sempre stupenda - Se piove - Una musica può fare - Stava crollando il tetto dal casino che stavamo facendo...
Alla fine bordello finale persino sul palco con Max e gli altri. Serata fantastica. Max non si smentisce mai. Dal vivo è davvero molto bravo. 
Un appunto solo alla mancanza nella scaletta di un brano che dal vivo è immensamente bello : "Quel che fa paura". Durante il concerto parecchie foto scattate sul palco da Max a se stesso, agli altri della band, al pubblico ecc...

 Cristiano Orlando