Max Gazzé
(Facoltà di Lingue -
Sassari 15/02/02)
|
|||||||||
Sassari 15/02/02, Università degli studi, ore 18:30. Di complemento al tour teatrale di "Ognuno fa quel che gli pare?" sono previsti incontri con accesso libero anche per i non studenti tenuti presso gli istituti accademici delle città toccate dalla tournee. E' la volta di Sassari, stasera Max infatti suonerà al Teatro Verdi. Quella di Max non vuole essere una lezione e lui non vuole assolutamente prendere le vesti del professore, ma l'intento è quello di creare una sorta di scambio di idee e di opinioni in modo che la gente possa conoscere oltre al Max musicista anche il Max persona e allo stesso tempo lui possa cogliere lo spirito della gente che compra e ascolta la sua musica. Davanti alle persone riunite nell'aula magna della facoltà di Lingue Max ,senza peli sulla lingua, ha sparato a zero su televisione, politica, mistificazioni varie e canzonette. La polemica sulla televisione è stata definita dallo stesso Max "una polemica non politica, non c'entra niente con l'essere di sinistra o di destra, in realtà mi chiedo come si possano concepire trasmissioni quali Buona Domenica, Dom & Nika In, La vita in diretta e giu' di li. Per non parlare di quelle oscenità in cui la gente racconta i fatti propri, l'amore, i litigi, le corna... è tutto uno show business?. In televisione non c'è musica, c'è solo quella che fa guadagnare tanto e subito... A sbagliare sono le case discografiche, c'è troppa poca attenzione per il prodotto di qualità, si bada esclusivamente al lato economico. I cd devono vendere, per questo devono essere facili facili. Ma questa non è arte, prendiamo Alex Britti, Nek, i Luna Pop quasi tutta gente dalle potenzialità straordinarie che è stata inserita in un circuito di non ritorno. Settecento mila copie vendute, i ragazzini che conoscono a memoria le loro canzoni, ma quanto durera?? La verità è che tutto ciò che brilla il doppio dura la metà. E questi artisti che ogni giorno sono in tv partecipano alle trasmissioni più assurde si trasformano in macchine per fare soldi ma alla fine quanto saranno soddisfatti dalla loro musica??" Il discorso si sposta poi sul prezzo dei cd... Max è d'accordo che il prezzo dei cd sia troppo proibitivo ed afferma che sta lottando con altri artisti per convincere le case discografiche ad abbassare il loro costo, "l'idea sarebbe di stabilire un prezzo imposto intorno ai 12/13 euro, e lo Stato dovrebbe avere l'intelligenza di riportare l'Iva al 4%" Dopo tante parole è l'ora della musica, in un mini concerto praticamente acustico con Max al basso, Clemente Ferrari alla fisarmonica, Paolino alle percussioni e Finaz alla chitarra. - VENTO D'ESTATE
E per concludere l'incontro MESSAGE IN A BOTTLE dei sempre amati mitici The Police per ricordare ai presenti di cercare di ascoltare sempre musica di qualità, quella con la M maiuscola. Maxx Out
|