Max Gazzé (Teatro Sistina - Roma  11/02/02)

Commento:   Gianni "Buongianni"
Max Gazzè Basso, voce
Ginevra Di Marco Voce
Clemente Ferrari Tastiere, fisarmonica
Finaz Chitarra
Francesco Magnelli Tatiere
Cristiano Micalizzi Batteria
Paolino Percussioni
Special guests:
Paola Turci Voce
Raf Voce

Per me un insolito posto in seconda fila nel settore poltronissime, anche se psicologicamente mi ero preparato per un settore decisamente più economico... ma vi assicuro che ne è valsa davvero la pena. 
E' stato uno dei pochissimi appuntamenti live al quale giungevo musicalmente impreparato: conoscevo ben poco del passato artistico di Max (Gianni è un grande appassionato di Paola Turci e tramite lei ha conosciuto il notro MAX...n.d.r.)  e la mia preparazione si bloccava al conoscenza piuttosto superficiale dei singoli passati in radio e di pochi album rispettivamente "Max Gazzè" e "Ognuno fa quello che gli pare?". 

Nel corso dello spettacolo ho trovato molte conferme ma soprattutto ho scoperto tanti piccoli gioielli musicali. 
La scaletta,  decisamente ben impostata, ha permesso anche a noi, pubblico meno preparato, di godere di due ore di bella e buona musica. Mi fa piacere però sottolineare che anche le conferme di cui parlavo prima sono state rimesse a nuovo, facendomele riascoltare in una versione per me piò o meno adatte allo scenario teatrale. 
Le rivelazioni  per me sono state ben altre: ho scoperto davvero dei piccoli grandi capolavori della musica italiana,"Il bagliore dato a questo sole" o "L'amore pensato" sono davvero splendidi. Per non parlare poi delle splendide "sorprese" regalateci dagli ospiti di Max, lo splendido duetto con Paola Turci nel "Il debole fra i due" e l'altrettanto orginale duetto di Max con Raf nel capolavoro di Fabrizio de Andre', "La guerra di Piero". 

Il teatro era praticamente quasi tutto esaurito, si scorgeva raramente una poltrona vuota, ma il calore del pubblico riusciva a riempire anche quelle; tra i volti noti seduti in platea Marina Rei, Sinigallia e qualcuno mi ha detto anche Enrico Ruggeri ma io sinceramente non l'ho visto. 
Davvero bello anche il pubblico di Gazzè, ma come dicono in molti ognuno ha il pubblico che si merita e Max, adesso posso dirlo, vi merita davvero tutti! 
Unica pecca ma a fine concerto, decisamente poco dolente, è stata la mancata esecuzione di "L'uomo più furbo"... va beh rimedieremo al prossimo concerto, perchè sono sicuro che per me non sarà certo l'ultimo concerto di Max Gazze! 

Gianni