Max Gazzé
(Teatro Circus -
Pescara 01/02/02)
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Ciao ragazzi ,
sono di ritorno dal concerto del "Teatro Circus" in Pescara di ieri . Vorrei tanto descrivervi gli aspetti + bizzarri e piu' originali del concerto ma la ristrettezza della lingua italiana mi costringe in un percorso obbligato in cui non posso rompere gli argini . Sicuramente è stato il più bel concerto di Max che io abbia visto (tra quattro e mezzo). Come gia' aveva annunciato Max , le musiche sono state completamente riarrangiate. All'entrata ho preso un buon libricino in cui vi è un intervista fatta a Max da Federico Guglielmi, i vari testi delle canzoni che dovrebbero E SOTTOLINEO IL DOVREBBERO essere presenti nella scaletta , i quadri di Max che sono messi all'asta (devo dire molto belli, di un stile metafisico/ postmoderno/ espressionista ), la presentazione dell'inizativa di Max di devolvere il ricavato della vendita dei suoi quadri all'associazione "Intersos" e una piccola biografia di ognuno dei musicisti che prendono parte al tour 2002. Come dice lo stesso Max nell'intervista : "E poi , a seconda delle date , è probabile la presenza di ospiti speciali che saliranno sul palco per fare qualcosa assieme, magari persone con le quali mi è capitato di lavorare, aiutandomi a ripercorrere la mia carriera dall'inizio ad oggi..." ...quindi andate tutti al concerto di Max che non ve ne pentirete! Magari ci ritroviamo vecchi amici di Max come ...che so' "il professor" Lucio Morelli ! A teatro c'era il pienone, sarà stato proprio un bell'incasso calcolando che le prime file costavano 17 euro e quelle per i poveri (come dice Beppe Grillo) 13, considerando circa 1000 persone .
Non vorrei anticiparvi proprio nulla del concerto perché
vi rovinerei lo spettacolo . Comunque vi dico che ci sono canzoni che "non
erano previste" e che io non mi aspettavo di cui ve ne dico solo 1 perche'
ormai più che una voce era una certezza : .....rullo di tamburi.......
prima volevo dire un'altra cosa : io mi apettavo l'inzio del concerto con
" la tua realta'" o con "il dolce della vita" ma come la terra sia
scaturita si e' provato a dare delle spiegazioni, le piu' razionali
per descrivere l'indescrivibile che fu : rumori sordi e incatenati nel
buio sotto un cielo stellato che "copriva le distanze" ( come Battiato
ci suggerisce) nell'origine del mondo .
Poi diversi brani ripescati e inaspettati fra i quali una canzone del primo album. Ma non so quanto possa essere fedele quello che vi sto dicendo: va a finire che in un altro concerto apre con un'altra canzone . A confermare quello che sto dicendo , lo stesso "cammello baffuto"disse nella famosa intervista : "...suoniamo , ad esempio , 'sirio e' sparita'..." ma poi non l'ha cantata. Poi se è per questo nel libricino ci sono testi di canzoni che Max non ha cantato fra i quali esclusioni eccellenti come la tanto amata da Max e da noi "questo forte silenzio" ebbene sì...gia' vedo le vostre espressioni incredule ma è vero . Max non l'ha cantata . Pero' tra i testi mancavano anche canzoni come "Colloquium vitae" ma poi e' stata proposta in una versione completamente rivista che perde l'energia della "colloquium vitae live" che abbiamo sentito diverse volte ma tutto ciò è giustificato dal fatto che Max ha scelto di far spazio a suoni più ricercati , di striscio ( ebbene si' Francuzzo Battiato aveva l'occhio lungo e quando scopri' Max nel '96 sapeva che anche lui praticava i suoni di gommalacca ...) Con una certa soddisfazione vedo che Max non e' costretto a portare in teatro tutti i suoi successi, infatti ieri sera ha fatto posto a pezzi inusuali, canzoni che pensavo di non conoscere ma poi con l'attaccare del testo scoprivo che erano canzoni cambiate in modo radicale praticamente passate dall'altra parte del microscopio rispetto come noi le conoscevamo . Esclusioni come "l'uomo piu' furbo" mi ha nello stesso tempo sorpreso e accontentato. Il concerto fatto in questo modo così insolito
è volto, come dice Max, a suscitare sensazioni nuove : "Occorrono
variazioni lente e godibili , con fluttuazioni anche di luce che
vanno in sintonia con lo sviluppo del brano . L'ideo di fondo e' di una
simbiosi tra area uditiva e area visiva , e di questo si sta occupando
Valerio Di Pasquale del Teatro di Volterra ...".
Il concerto è stato impressionantemente fantasmagorico,
le voci di Max e di Ginevra si sono intrecciate così bene da far
venire "a grappoli tutte le note del mondo" e suscitando un'apoteosi dell'applauso
tra una canzone e l'altra del concerto ( tanto per rendere l'idea:
se fossi stato un tizio che andava a vedere il concerto senza conoscere
Max , avrei acquistato il giorno dopo tutti i cd ! ).
Il concerto è stato anche momento di esaltazione per ognuno dei componenti ( ad esempio un bellissimo duetto/sfida fra la batteria di Micalizzi e le percussioni di Paolino ). Poi c'è stato il momento in cui solo l'intramontabile Clemente Ferrari si è esibito in un assolo di pianoforte delicatissimo e tutti gli altri al buio . Il concerto era cosi' bello che anche la razionalita' andava a farsi benedire e infatti troviamo strumenti che si ribellano e sfidano la forza di gravità, ombre incostanti, trottole impazzite, luci che "fanno quello che gli pare" ...un po' di tutto ....sto discrivendo in maniera un po' confusa appositamente perché voi non sappiate ciò che succederà ma speriate che il concerto delle vostre parti arrivi presto per chiarire alcune descrizioni fatte da un mattacchione dell'alta Marsica (non centra niente la Marsica con dove abito ...però ci stava bene . E' come dire di abitare a Frosinone dove c'e' il Taj Mahal ). Max ha anche avuto il tempo di cantare un versione toccante che arriva dritta al cuore (altro che la pubblicità di Lindor), accompagnato solo da pianoforte e chitarra ( credo di ricordare così ) in una stupenda versione della folgorante "L'ombra della luce" di francuzzo mio. Ma quant'è bravo quest'uomo! Ha avuto un'abilità impressionante nel districarsi tra acuti di questa bellissima ( e impossibile da eseguire decentemente da uno che non sia un professionista ) e difficilissima canzone di Battiato. Spazio poi anche alla bellissima "Trama tenue" di Ginevra di Marco che ha fatto il pieno di applausi insieme a tutta la band, all'acustica ( davvero eccellente ) e ai tecnici del suono e delle luci .....pochi mesi per riarrangiare le canzoni e una riuscita così proficua .... a mio giudizio ci sarebbero voluti anni ! Musiche dall'atmosfera non sempre spiccatamente acustica
ma anche tocchi estremi di rock puro e tocchi di leggiadre canzoni
per solo pianoforte e voce .
Non c'e' stata una canzone simile a quelle proposte nei
vari concerti degli anni passati, tutte sono andate dall'estetista e sono
uscite a pieni voti dal mio giudizio ( lo so che questa cosa l'avevo detta
gia' almeno 12 volte ma questa ristrutturazione ha provocato un letterale
innamoramento da parte mia verso queste versioni che ora piango perché
non sono disponibili in un cd live) che mi hanno suscitato sensazioni completamente
diverse ( non e' un male ) da quelle che una precedente canzone sentita
allo stesso modo mi dava.
Dopo due ore e mezza di concerto la gente insaziabile
era cosi' entusiasta e strafatta di musica che voleva che il concerto continuasse
per le prossime 5 ore . Ma io dovevo andare a scuola e per questo hanno
cambiato idea. Ho dormito appena 4 ore e mi hanno mandato a scuola a calci
in culo ! .......troppe assenze
PREMI
Dany C
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