Max Gazzè (a Enzimi 2000 - Roma 30/09/00)  + Ginevra Di Marco
Fotografie: Alessandro Turra + Andrea Imberciadori - Commento:  Andrea Imberciadori
Max Gazzè
Il ministro Giorgio Baldi
Il tenente Cristiano Grillo
L'ingegnere Clemente Ferrari
Piero Monterisi
Basso, voce
Chitarre elettriche
Chitarre elettriche e acustiche, cori
Tastiere
Batteria

Enzimi

Il 30 settembre a Roma si è conclusa la manifestazione culturale Enzimi 2000: quindici giorni di letteratura, fotografia, teatro, musica. Oltre a promuovere giovani talenti  Enzimi ha proposto concerti di artisti affermati come Subsonica, Niccolò Fabi, Tiromancino. La chiusura di Enzimi è stata affidata a Max Gazzè e alla sua band, e ha rappresentato anche l' ultima tappa del lunghissimo Gadzilla Tour.
Poichè proprio in quei giorni mi trovavo ad Ostia con Sara, ospite dei miei parenti,  speravo di riuscire ad andare al concerto, prevedendo che sarebbe stata un' occasione speciale.
Ecco che, da vero aguzzino, ho costretto Sara, mia cugina Laura e il suo fidanzato Alessandro ad accompagnarmi, al termine di una già sfiancante giornata di giri per la capitale.

Il concerto di Ginevra

Arrivati dunque sotto il palco alle 21 in punto c'è qualcosa che non va: non riconosco le chitarre di Giorgio e Cristiano e il basso di Max... Come può essere?
Il mistero è presto svelato quando sul palco arriva Ginevra Di Marco con la sua band. In compagnia di Francesco Magnelli (dei CSI) alle tastiere, di batteria, basso e due chitarre (su due pezzi il 'lead guitarist' ha usato anche l'ebow..WOW)  Ginevra ha proposto, con la sua splendida voce, alcuni brani tratti dal suo album solista  "Trama tenue"e anche un pezzo di Fabrizio De André.  Quando è stato il momento di "Neretva", brano nato da una collaborazione con Max, questi è salito sul palco, con un boato del pubblico, e lo ha cantato in coppia con Ginevra. Dopo un altro paio di pezzi il suo mini-concerto si  è concluso tra i calorosi applausi del pubblico e, purtroppo, anche i fischi di qualche incivile, probabilmente "infastidito" dal "ritardo" del concerto di Max. Vergogna!   Prima di uscire, Francesco Magnelli ha salutato il pubblico romano, scusandosi per il mancato concerto dei CSI, previsto per la settimana precedente.
 
A lato: Ginevra Di Marco e Max Gazzè  cantano "Neretva".

Gadzilla Tour: l'ultima tappa

Dopo una rapida 'sostituzione' degli strumenti entrano  finalmente in scena Max Gazzè e la sua band, accompagnati  dalle note piene di mistero della "ghost track" della 'favola' (Sorpresa! Piero Monterisi sostituisce Cristiano Micalizzi alla batteria). 
Max saluta il pubblico e ribadisce la gioia di poter concludere a Roma la tournée. E poi  si parte...
Subito Ginevra ha la possibilità di ricambiare cantando insieme a Max "La tua realtà", uno dei pezzi di spicco del nuovo album.
Seguono uno ad uno tutti i brani che hanno caratterizzato il "Gadzilla Tour",da "Il bagliore dato a questo sole", sempre toccante, agli 'hit' del secondo e del terzo album, a brani più "inconsueti" come "Preferisco così", uno dei miei 'preferiti', che finalmente ho potuto ascoltare live.

La cosa che più colpisce è il clima di allegria tangibile sul palco: alla fine di un tour forse un po' sfiancante  Max e soci si divertono e scherzano tra loro, felici di concludere a casa, tra amici e con il 'loro pubblico', che ricambia calorosamente. 
I momenti più curiosi: 
-Cristiano Grillo che spunta con la macchina fotografica per immortalare i compagni;
-l' improvvisazione di gruppo alla batteria, che diventa occasione di una serie di 'scaramucce' esilaranti; 
-il pubblico delle prime file che si mette a 'pogare' in modo sfrenato sui brani più ritmati; 
-due sfigati (tra cui il sottoscritto) che ruotano a tempo i loro ombrelli pieghevoli  ("soprattutto se piove, non aprire l'ombrello"... e NON pioveva, dopo due giorni di diluvio!) su "Se piove"; 
-l' "assolo" di Monterisi, per il quale Max chiede un attimo di silenzio:  un sacco pieno di ciottoli bianchi (o così mi è parso) rovesciato sui piatti!
-la conclusione dopo il bis di "Una musica può fare" con Max che getta il basso sui piatti sopravvissuti della batteria!
-Monterisi che lancia le bacchette al pubblico 'insaziabile'  che vorrebbe portarsi a casa tutta la strumentazione... ma deve accontentarsi  del plettro di Baldi, di un asciugamani, di un rotolino di nastro adesivo!!! 

In conclusione, senza dubbio, si è trattato di uno dei migliori concerti cui abbia mai assistito: eccezionale per il 'calore' trasmesso, ben suonato e con un' ottima qualità audio spesso assente in un contesto 'live'.
Prima di avviarci a casa abbiamo incontrato Giorgio che era riuscito ad individuarci tra il folto pubblico... Si è fermato a chiacchierare un po' con noi, prima di raggiungere amici e parenti 'dietro le quinte' per i festeggiamenti finali.
Ovviamente non poteva mancare una foto 'per il sito'!

Insomma, la giornata era stata dura ma tutti eravamo consci di aver partecipato a qualcosa di veramente speciale... 

Le foto  del concerto che vedete qui sotto sono state scattate da Alessandro, che ha rischiato il 'linciaggio' da parte dei tipacci della sicurezza,  per assicurare a quanti non hanno avuto occasione di assistervi almeno qualche immagine di questo concerto!


 

Sopra:  Max riceve un' illuminazione divina di 'caravaggesca' memoria

Sopra: Max Gazzè e Cristiano Grillo duettano su "Colloquium Vitae"

Sopra: (da sin. a ds.) Max, Cristiano, Piero e Giorgio "pestano" tutti insieme la malcapitata batteria!

Sopra: Giorgio Baldi in azione!
Sopra: Max si "aggiusta" il basso, tra Monterisi (ds.) e Grillo (sin.)
Sotto: (da sin. a ds. ) Giorgio Baldi, Max e Cristiano Grillo in un momento di improvvisazione
Sopra: tutti 'in linea' per l'inchino finale... ma manca ancora qualcuno...
Sotto: e ora.. tutti giù per terra!