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Don Silvestro ,furbo intrallazzatore senza
scrupoli, svolge le mansioni di segretario comunale e
di maestro elementare ad Aci Trezza. Grazie anche
alla pochezza del sindaco “Giufà”, manovra per i
propri scopi, la politica locale non disdegnando al
contempo la proficua attività di ricettatore di
merce contrabbandata.
Unico neo nella completa realizzazione dei suoi
progetti è il mancato matrimonio con Barbara
Zuppidda, andata sposa al ricco ed anziano
Fortunato Cipolla, alla quale era certo di arrivare
dopo aver eliminato ‘Ntoni e don Michele, suoi
antagonisti. Questo smacco è motivo d’appagamento
per la gente del paese che vede sconfitto un
“forestiero”, un potente che non è per consuetudine
portata a cedere.
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