CARPENEDOLO -
In scooter contro un autocarro: è accaduto alle 14.30 di ieri nel
centro abitato di Carpenedolo, all'incrocio, dotato di semaforo, tra via
Cesare Abba (provinciale che collega Carpenedolo a Mezzane di Calvisano),
via De Gasperi e via Papa Giovanni. Così è morto Marco Bosio,
di 18 anni compiuti nel settembre scorso, studente, che abitava a Carpenedolo
in via Trieste 18. Aveva diciotto anni anche la vittima di un altro incidente
stradale avvenuto domenica sempre nella Bassa, di cui si riferisce qui
a fianco. Marco Bosio in sella ad un Aprilia 50 percorreva via Abba, proveniente
dal centro del paese diretto al vicino residence «Meridiani»,
dove era atteso per una lezione di guida all'autoscuola «S. Giorgio».
All'incrocio è stato investito da un autocarro Astra di proprietà
della ditta «Coest» di Bedizzole specializzata nel trasporto
di materiali inerti, proveniente in senso contrario, guidato da Nicolò
Candela di 23 anni, che da via Abba stava svoltando a sinistra in via De
Gasperi, essendoci il divieto per i mezzi pesanti di entrare nel centro
abitato di Carpenedolo. Pare che lo scooterista non indossasse il casco,
il cui obbligo per i maggiorenni è stato prorogato al 31 marzo.
I primi soccorritori si sono subito accorti che le sue condizioni erano
molto gravi. Il camionista è stato colto da choc. Dato l'allarme
alla centrale operativa del 118, sono giunti sul posto l'eliambulanza,
un'autolettiga e la Polizia stradale di Montichiari che ha eseguito i rilievi.
Marco Bosio con l'elicottero è stato portato alla Poliambulanza
di Brescia e avviato nel Centro di rianimazione, dove ha cessato di vivere
mezz'ora dopo il ricovero. Il ragazzo frequentava il 5° anno del liceo
scientifico di Castiglione delle Stiviere. Lascia il padre Vincenzo, la
madre Bruna Ghiotto titolari di una ditta di torrefazione di caffè
e il fratello Stefano di 10 anni.
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