Nepote - De excellentibus ducibus exterarum gentium
XI - Eumenes

IX - Stratagemma di Eumene

[...] Ad Antigoni refrenandum impetum, tale capit consilium. Ceteros mittit homines ad infimos montes, qui obvii erant itineri adversariorum, iisque praecipit ut prima nocte quam latissime possint, ignes faciant quam maximos atque hos secunda vigilia minuant, tertia vigilia perexiguos reddant, et, assimulata castrorum consuetudine, suspicionem iniciant hostibus iis locis esse castra ac de eorum adventu esse praenuntiatum; idemque postera nocte faciant. Illi quibus imperatum erat, diligenter praeceptum curant. Antigonus, tenebris obortis, ignes conspicatur; credit de suo adventu esse auditum, et adversarios illuc suas contraxisse copias. Mutat consilium et, quoniam imprudentes adoriri non posset, flectit iter suum et anfractum longiorem copiosae viae capit ibique diem unum opperitur ad lassitudinem sedandam militum ac reficienda iumenta, quo integriore exercitu decerneret.

[...] Per frenare l'impeto di Antigono, (Eumene) prese una tale decisione. Mandò i rimanenti uomini alle pendici del monte che sbarravano la strada al nemico (si trovavano sulla via dei nemici) e ordinò loro di fare più fuochi possibili nella zona più estesa possibile, e alla seconda vigilia di limitare questi, alla terza vigilia di rifarli molto piccoli, e, simulata un'usanza dell'accampamento, di infondere il sospetto nei nemici che in quei luoghi ci sia un accampamento e che è stato informato del loro arrivo, e così fecero la stessa cosa la notte seguente. Quelli a cui era stato ordinato si occuparono diligentemente di dell'ordine. Antigono allo spuntar delle tenebre scorge i fuochi: cede che ci sia la notizia del suo arrivo e che abbiano radunato le truppe avversarie. Cambia decisione e poiché secondo lui non poteva avventarsi su chi non se lo aspetta, deviò il suo tragitto e scelse la via tortuosa molto lunga invece di quella comoda e lì attese un giorno per mandar via la stanchezza dei soldati e ristorare le bestie da soma per combatter con un esercito più riposato.