Francesco Bacone

Bacone dà sistematicità al metodo scientifico. Bacone tratta del metodo scientifico nell’opera intitolata "Nuovo organo", riferendosi all'Organon aristotelico. Bacone è un assertore della tecnica, che vede il mondo come una realtà esclusivamente tecnica. Per accedere alla tecnica, l’uomo deve sgombrare la mente dalle anticipazioni, che fanno sì che l’uomo voglia comprendere la natura senza osservarla.
Interpretare la natura, vuol dire leggerne tutti i suoi cambiamenti, e analizzarli uno per uno, arrivando infine alla formulazione di leggi. I pregiudizi sono definiti da Bacone con il termine idola, ovvero false credenze, che provengono dal mondo dell’umanità (
idola tribus) e dal mondo del singolo individuo (idola specus). Altri pregiudizi sono gli idola fori, legati al linguaggio, e provenienti dai discorsi fra uomini di piazza, e gli idola teatri, che derivano dalle dottrine filosofiche del passato. Questi pregiudizi possono essere superati tramite esperimenti.
Il metodo logico cui ricorre Bacone è il metodo induttivo, che invece di descrivere una realtà a partire da una verità più generale, compone attraverso l'intelletto le esperienze dei sensi in una legge generale. Per dare sistematicità e generalità alle leggi induttive, Bacone utilizza le cosiddette tavole induttive. Ve ne sono quattro tipi: presenza, assenza, gradi ed esclusiva. Ogni fenomeno, va segnato sulle tavole, se si presenta, e con quale intensità. Questo ci aiuta a capire qual è la causa vera dell’esperimento, e a formulare un’ipotesi, avuta l’ipotesi si cerca nelle tavole l’istanza cruciale, arrivati all’istanza si osserva l’unica connessione valida che può collegare direttamente due fenomeni.