EMERGENTI / LA FAMIGLIA SANTELLI
Tre sorelle al Polo
Jole è sottosegretario, Roberta lavora con
Pera. Mentre Paola.....
di Giorgio Corbole
Sono sbarcate dall'auto blu di fronte all'hotel
Plaza di Roma. Nell'ordine : sottosegretaria con sigaretta in bocca, mamma
con sciarpa di visone al collo, sorella minore. Un saluto all'amico Bruno
(Vespa) che presentava il suo ultimo libro, qualche foto sullo scalone che
vide i fasti di Gianni De Michelis e poi via.
Le sorelle Santelli sono la nuova dynasty del potere azzurro. La più in
carriera delle tre, Jole, è la pulcina del governo
Berlusconi. Sottosegretaria alla Giustizia, 33 anni, occhi di brace,
capelli neri e forte accento calabrese, single di ferro, cresciuta col
mito di Giovanni Falcone ora difende Cesare Previti in tv. E i salotti se
la contendono. E' stata ospite di Carlo Sama sull'Appia antica, poi al
Gilda, al party di Piero Vigorelli per la trasmissione "Parlamento
In" . E alla fine è arrivata la consacrazione definitiva : un invito
alla casa di Maria Angiolillo.
Anche le sorelle si stanno facendo una strada. La seconda, Roberta,
ha sostituito Jole nella segreteria del presidente del Senato Marcello
Pera. Autoritaria e precisa : "La mia zarina", la chiama la
seconda carica dello Stato. La terza, Paola, si occupa di
fondi strutturali europei. A differenza delle Santelli maggiori, dicono,
tifa per An. A sentire gli amici, sono ragazze semplici. Con la madre, la
signora Imperia Pagliuso, fanno pure le vacanze. E appena possono tornano
a casa, a Maione, frazione di Altilia, in provincia di Cosenza.
Jole, in particolare, si è formata alla scuola di due parenti importanti.
Il primo è lo zio, nome chiave della Prima Repubblica, Giacomo Mancini.
"Il mio maestro", dice la sottosegretaria. Dopo la nomina, il
vecchio marpione ha chiamato la nipotina. Prima le ha dato un consiglio
affettuoso : "resta sempre te stessa, non farti trascinare dalle
bufere". Poi, pragmaticamente ha bussato a quattrini : "A
Cosenza aspettiamo la Corte d'appello da un secolo. Spero te ne
ricorderai.
Il secondo è uno zio acquisito, da sempre amico di famiglia, l'onorevole
avvocato Previti. Fu lui a volerla nello studio di Via Cicerone.
All'epoca, nel '94, la giovane aveva fatto pratica con Tina Lagostena
Bassi e Vincenzo Siniscalchi, stravedeva per Claudio Martelli e militava
nei radicali. Poi l'ascesa in Forza Italia, l'amicizia con Pera,
l'elezione nel collegio di Paola. Anche da sottosegretaria, la Santelli
continua a vivere in un'elegante palazzina del quartiere Prati, a pochi
metri dallo studio Previti. Nei giorni di tensione tra governo e
magistrati è stata il collegamento tra via Arenula e Forza Italia e le
sue quotazioni sono salite. Ma lei assicura : "Negli ultimi anni ho
cambiato mestiere troppe volte. Ora spero di calmarmi. La politica è una
rincorsa. Quando stai in alto puoi cadere" Lo ha già spiegato alle
sorelle.
|