
Questa
storia comincia nella casa della famiglia Darling... E' sera, e mamma e
papà stanno preparandosi per una festa fuori casa. Intanto i bambini
giocano nella loro camera: Il piccolo Michele fa la parte di Peter Pan,
mentre Gianni, è il terribile Capitan Uncino. "Arrenditi!"
esclama Michele. "Mai. Devo vendicare la mano che mi hai
tagliato!" risponde Gianni. Poco dopo, papà Darling scopre che la
sua camicia è stata trasformata in una mappa. Così si arrabbia con
Wendy, la figlia maggiore, che racconta sempre ai fratelli le avventure
di Peter Pan. Ma quella di Peter Pan non è una favola.
Qualche giorno prima era venuto ad ascoltare i racconti di Wendy. Nana,
il vecchio cane di famiglia, era riuscita ad afferrare la sua ombra e
ora Peter è tornato per cercarla. La fatina Trilli, sua inseparabile
amica, gli indica che è nascosta nel cassetto. L'ombra non vuole
saperne di tornare al suo padrone. Per acciuffarla, Peter fa un gran
baccano e Wendy si sveglia. "Peter! Oh Peter, sapevo che
saresti tornato!" esclama la ragazzina. Mentre gli ricuce l'ombra,
Wendy racconta a Peter che lei non potrà più continuare a
dormire nella camera dei bambini. "Da domani dovrò crescere!"
Allora Peter decide: porterà la ragazzina nell'isola che non c'è, il
magico luogo dove non si diventa mai grandi. Nel
frattempo anche Gianni e Michele si svegliano: Sono entusiasti di
partire per l'isola che non c'è. C'è un piccolo problema, però: i
bambini non sanno volare ma basta una spruzzatina di polvere di fata e...
via! I quattro amici si alzano in volo nel cielo di Londra. Peter
Pan fa strada: "La
seconda stella, poi si volta e... via, sempre dritto!" Ben presto,
Peter Pan e i bambini giungono in vista dell'isola che non c'è. Sotto
di loro cominciano a vedere la Laguna delle Sirene, l'accampamento
indiano e... il vascello di Capitan Uncino. A bordo della nave pirata si
sente un ticchettio. E' il solito coccodrillo, che, insieme con la mano
di Capitan Uncino, ha divorato una sveglia. Il nostromo Spugna lo
scaccia, mentre Capitan Uncino trema di paura. Purtroppo
i nostri eroi non passano inosservati. Una grossa palla di cannone
sparata dal vascello sfiora i bambini. "Trilli, conduci i ragazzi
al sicuro! A Capitan Uncino provvedo io!" grida Peter. Ma
Trilli vola via con aria seccata e scompare nel folto della foresta. Non
vuole più vedere la ragazzina di cui è gelosa. La fatina raggiunge il
rifugio segreto di Peter Pan dove sono nascosti i Bimbi Sperduti. Trilli
li sveglia e fa capir loro che Peter ha ordinato di abbattare un feroce
uccello di nome Wendy. Presa a sassate dai Bimbi Sperduti, Wendy non
riesce più a volare e precipita. Ma Peter Pan la afferra e la depone
dolcemente a terra. "Trilli ha detto che era un uccello... e che tu
avevi ordinato di spararle!" spiegano i Bimbi Sperduti. Peter è
furioso con la fatina: "Trilli sei colpevole di alto tradimento!
Devi andartene per sempre dal mio regno!" |




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Ma
Wendy, impietosita, ottiene che stia lontana una settimana.Mentre Peter
e Wendy volano alla Laguna delle Sirene, Michele e Gianni vanno in
esplorazione con i Bimbi Sperduti. D'un tratto, vedono delle orme:
"Gli indiani! Guardate, Piedi Neri!" Gli indiani attaccano di
sorpresa, catturano i bambini e li legano per portarli all'accampamento.
Gianni è convinto che sia tutta colpa sua. Di solito gli indiani
catturano i bambini solo per gioco. Ma questa volta no. Il capo Toro in
Piedi chiede minaccioso: "Dove nascondere voi Giglio Tigrato?"
I bambini rispondono di non saperne niente. "Menzogna! Se per il
tramonto mia figlia non tornare io scotennare tutti voi!" Intanto
Peter mostra a Wendy la Laguna delle Sirene. Le bellissime creature
fanno una gran festa a Peter. Ma
quando si accorgono di Wendy, ingelosite le fanno i dispetti. Peter Pan
corre in aiuto della sua amica e, proprio allora, arriva Capitan Uncino.
Peter e Wendy spiano il Capitano e Spugna. "Hanno catturato Giglio
Tigrato!" esclama Peter. Infatti, i due pirati, arrivati vicino
alla Roccia del Teschio su una barca, hanno legato la principessa a uno
scoglio. Capitan Uncino sta minacciando Giglio Tigrato. "Voi
mi dite dove si nasconde Peter Pan e io vi rimando da vostro padre. Fra
poco arriva l'alta marea e allora non potrete più parlare!" Ma la
principessa si rifiuta di rispondere. All'improvviso, Peter Pan balza
fuori e sfida Capitan Uncino. Il pirata sguaina la spada e cerca di
colpirlo, ma Peter è troppo agile per lui: schiva facilmente i
suoi colpi prendendolo in giro. Alla fine, il pirata cade nel vuoto
rimanendo appeso con l'uncino a una roccia. Sotto di lui, ecco aprirsi
la bocca del coccodrillo che già pregusta il suo pranzetto! Intanto
Giglio Tigrato sta per annegare. Mentre
Capitan Uncino sfugge ancora una volta al terribile coccodrillo, Peter
Pan riesce a salvare la principessa. Il nostro eroe vola via con la
fanciulla fra le braccia. Toro in Piedi è colmo di gioia nel rivedere
la figlia. Liberati i prigionieri, regala a Peter un copricapo di piume
e gli dà il nome di Aquila Volante facendolo diventare un indiano
onorario. Nel frattempo Trilli se ne sta tutta sola. E' triste e
pensierosa perchè è stata scacciata e non sa che Spugna sta per
catturarla.
Improvvisamente si ritrova al buio imprigionata nel berretto di
Spugna. Uncino ha intenzione di servirsi della gelosia della fatina
verso Wendy per convincerla a svelare il segreto del nascondiglio di
Peter Pan. Capitan Uncino chiede a Trilli di aiutarlo a rapire Wendy e,
per convincerla le promette che non alzerà un dito su Peter Pan. La
fatina cade nella trappola e spiega che Wendy si trova nel rifugio di
Peter, nell'Albero dell'Impiccato. Intanto finita la festa al campo
indiano,
i
Bimbi Sperduti sono tornati al nascondiglio. Seduti vicino a Wendy, le
chiedono che cosa è una mamma. Così la ragazzina spiega: "Una
mamma, una vera mamma è la cosa più bella che ci sia al mondo!"Le
parole di Wendy fanno venire voglia di tornare a casa a tutti i bambini,
facendo così infuriare Peter. Appena i bambini escono dal nascondiglio,
trovano ad attenderli i pirati. Wendy è l'ultima a uscire. Piena di
incertezza e dispiaciuta per Peter Pan, si affaccia dall'Albero
dell'Impiccato e... vede che tutti i bambini sono stati catturati.
"E adesso, occupiamoci di messer Peter Pan!" esclama Capitan
Uncino, prendendo un grosso pacco. Spugna preferirebbe attaccare
direttamente il ragazzo, ma il capitano spiega: "Ho dato la mia
parola di non alzare dito, o uncino, su Peter Pan. E Capitan Uncino
mantiene sempre la sua parola!" Così dicendo, cala il pacco
nell'Albero. Più
tardi sulla nave, annuncia ai prigionieri che saranno salvi se
diventeranno pirati. I bambini sono tentati di accettare, ma Wendy,
sicura che Peter li salverà, li rimprovera e rifiuta l'offerta a nome
di tutti. "Abbiamo lasciato un ricordino per Peter!" spiega il
feroce capitano a Wendy "Un piccolo ingegnoso ordigno, congegnato
in modo che quando l'orologio farà così..." interviene Spugna
indicando le ore sei, "...verrà scaraventato via dall'isola per
l'eternità," conclude il capitano. Anche Trilli ha sentito
il perfido capitano e vuole avvisare Peter. Riesce a spaccare il vetro
della lanterna dove il capitano l'ha rinchiusa e vola verso il rifugio.
Deve arrivare prima delle sei! Trilli raggiunge Peter proprio mentre sta
aprendo il pacco. Il ragazzo non vuole cedere quel dono, sul quale il
capitano ha lasciato un falso biglietto firmato con il nome di Wendy. Ma
la fatina glielo toglie dalle mani appena in tempo prima che esploda.
Sulla nave, i bambini sentono l'esplosione e guardano spaventati in
direzione del loro nascondiglio. "A noi, ora! Cosa scegliete:
l'ingaggio o il grande viaggio?" chiede Capitan Uncino.
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Wendy
risponde a nome di tutti: "Non saremo mai dei vostri!" e si
avvia a testa alta sulla passerella... I pirati
sono
nervosi perchè non hanno sentito il tonfo della ragazza nell'acqua. La
ragazza è in salvo tra le braccia di Peter, che l'ha presa al volo
mentre stava per finire in mare. Peter vola sul pennone della nave,
lasciando di stucco il capitano e i suoi pirati. "Dì le tue
preghiere, Uncino!" grida Peter, dando inizio a uno spettacolare
duello. Con un'agile mossa, libera tutti i bambini, che si arrampicano
sulla coffa. Da lì respingono l'assalto dei pirati. A guidarli è
Gianni, il loro comandante. Furioso, Capitan Uncino sfida Peter Pan a
battersi senza volare. "Combatterò con te da uomo a uomo"
afferma il ragazzo. Ma durante il duello si ritrova pericolosamente in
bilico sul pennone della vela maestra! Per fortuna Peter riesce a
mantenere l'equilibrio, e a disarmare Uncino. Sconfitto,
il pirata lo implora di risparmiargli la vita. "Sia pure, se
dichiari di essere un baccalà!" acconsente Peter. Il capitano
obbedisce, poi cerca di colpire Peter a tradimento... Ma perde
l'equilibrio e cade in mare, dove lo aspetta il coccodrillo! Capitan
Uncino riemerge dalla bocca del coccodrillo e, strillando come
un'aquila, chiede aiuto al nostromo. Spugna sta scappando con i pirati
su una scialuppa, ma torna indietro per salvare il capitano. Mentre i
bambini esultano per la vittoria, Wendy nomina Peter ammiraglio. Il
ragazzo subito dà l'ordine di iniziare le manovre per salpare:
"Destinazione Londra" dice . Peter
chiede a Trilli di spruzzare sulla nave la polvere di fata. Così il
vascello pirata, trasformandosi
in un galeone dorato, si alza in volo nel cielo. Quando papà e mamma
Darling tornano a casa, trovano il letto di Wendy vuoto. Sorpresi,
vedono la ragazzina dormire vicino alla finestra. "Mammina, siamo
tornati! Sai è stato davvero straordinario: Trilli, le sirene e...
Peter Pan, il più straordinario di tutti!" racconta Wendy ai
genitori stupiti. Ma poi papà, mamma e Wendy si affacciano alla
finestra e vedono passare una misteriosa figura fatta di nuvole passare
davanti alla luna. Il signor Darling commenta: "Ho la sensazione di
averlo già visto, quel vascello... tanto tempo fa, quando
ero
bambino!"
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