Nel salottino.......... JUAN TAMARIZ

F Intervista a Juan Tamariz - Entrevista a Juan Tamariz - Interview to Juan TamarizE

Dimentichiamoci delle superproduzioni straniere. Lo spettacolo di Juan Tamariz non ha bisogno degli effetti speciali per regalarci un sorriso da un orecchio all'altro e un gesto di incredulità in viso. Come non poteva essere in altro modo, Tamariz non lasciò le carte per tutta la durata dell'intervista. Molta arte.

Il mago ricevette El Duende de Madrid in Tamarizland, la scuola di magia che gestisce sua figlia e nella quale lo stesso insegna a volte. Un posto idoneo per futuri professionisti o per quelli che vogliono stupire i loro amici alle feste.

P: Quello di realizzare un trucco perfetto deve nascere da qualche tipo di ossessione ad una età molto precoce.

R: Amico, credo che l'ipotesi sia falsa, che non esiste numero perfetto. Ora, la risposta è insita alla domanda, devi coniugare le due cose: avere molta vocazione dalla nascita, attitudine per certe cose, e dopo passione. Non amore nè affetto, passione. Devi dedicarti come una bestia, a tutte le ore. Io trascorro da otto a dieci ore al giorno con le carte, e mi piacerebbe avere più ore per poterne trascorrere quindici, ma devo mangiare e fare altre cose che non sto a spiegare qui ora.

R: Tutti escono dal tuo spettacolo con una domanda: Come diavolo fa ?

P: C'è chi dice che le ragazze escono in un altro modo, innamorate, ma quella è un'altra storia. A volte la gente mi dice "Amico, mi sono divertito", ma se ti sei solo divertito, se non sei rimasto un pò stupito di una cosa che è apparentemente impossibile, sebbene tutti sappiamo che c'è un trucco.....Quella è la grazia e l'arte. Se avessi poteri e leggessi il pensiero, allora sarei come quello alto o, come me, bello dalla nascita; lo sei e basta. Ma no, questo è lavoro, passione, tempo, energia e voglia. Quello è il bello.

P: Hai provato a svolgere altri tipi di lavori prima di dedicarti a questo professionalmente ?

P: Sì, prima ho studiato altre cose, dopo feci direzione di cinema, cortometraggi, documentari, pubblicità, ecc. e dopo passai a questo definitivamente.

P: Questa meravigliosa abilità con le carte.....Non hai mai pensato di renderla redditizia con qualcosa di illegale ?

R: Di cosa credi che vivo ?

P: Quanto tempo devi provare ogni gioco ?

R: Dipende. Quelli che insegniamo qui, che sono molto facili, si possono imparare in 4 o 5 mesi. Con altri ci si impiega 12 anni, e di norma se ne impiegano 4 o 5. Portano via molto tempo, ma non sono solo le mani. In micromagia, che è la più completa, il 70 % è psicologia. Dici a qualcuno "Scelga una carta" e devi osservare le sue reazioni, quelle del gruppo, chi è il leader del gruppo in quel momento, se c'è qualcuno che si oppone. Ci sono maghi magari molto bravi tecnicamente che dopo sono incapaci di eseguire bene i giochi e al contrario, un altro con qualità tecnica minore è capace di esprimersi, di trasmettere energia.

P: Come potremo coglierti in fragrante durante uno dei tuoi trucchi ? Potresti darci una pista, per piccola che fosse ?

R: Non sono così malvagio, se uno spettatore vede un gioco e sospetta il modo in cui si realizza, invece di illudersi si ferma ah!. E' come se stai guardando un film, che è un gioco di magia, il cinema lo inventarono i maghi in tutti gli aspetti, e viene un rompipalle quando sei tutto emozionato e dice "è una bugia, è una attrice, è un attore, quello è un dipinto". Allora dici bene, sì, sì lo so, ma lascia che sospenda un momento la mia incredulità affinchè possa divertirmi. Sarei come quel mago mascherato che c'è in TV che svela i trucchi dei maghi. L'altro giorno mi chiamarono per quel programma e io dissi "Ma avete la sfacciataggine di chiamarmi in un posto nel quale si distruggono i giochi. Io vado ad una condizione, se mi lasciate raccontare il finale dei films che state trasmettendo" E' preferibile guardare il segreto che crea l'illusione.

P: Puoi raccontarci un aneddoto assurdo che ti è capitato sul palcoscenico ?

R: Il mio aneddoto maggiore è che non ho aneddoti. Mi toccherà inventarne uno per questi casi. Ne sto ricordando uno, ma non è un aneddoto perchè lo passai molto male. Sono stato in un paesino e c'erano dei tipi molto grezzi, non quelli del paesino, che erano molto eleganti, ma c'erano tra loro persone molto grezze. Dico ad uno "Vuoi venire ad aiutarmi ? e mi dice di soppiatto "Siamo venuti in tanti e ti conceremo per le feste". Allora andiamo bene, non seppi mai il motivo. Quello che ha fatto è di dirlo a voce alta, perchè con me, solo, se ne approfittavano ed essendo più di dieci potevano permetterselo. Forse me lo ha detto per scherzo, ma io molto tranquillo non mi spaventai.

P: In che misura ti ha aiutato il tuo fisico per fare questo tipo di spettacolo ?

R: Se non fossi fisico come lo facevo, essendo spirito puro ? Di certo non mi preoccupo di cambiarmi in scena. Molte volte in TV mi dicono "Cavolo, cambiati i denti che li hai gialli e deformi !". Ma cambiateli tu, ca**o, che io li ho stupendamente e sono molto contento con loro. Se quello che vede non le piace allora non guardi. Penso che ci sia gente che lo apprezza.

P: C'è una domanda che si fa solitamente agli attori che non vedo perchè non si possa fare ai maghi, ti è servita la tua professione e il tuo riconoscimento sociale per conquistare di più ?

R: Ragazzo, è che conquisto così tanto che non so se l'extra è dovuto alla mia professione. Quello devi domandarlo alle ragazze, ma fai attenzione, ci impiegherai una settimana per andare a cercarle. Lascio a te questo compito.

P: Ma è vero che ispiri simpatie unanime.

R: Bene, ho amici...molti li pago...a Natale mando prosciutti abbondanti.

P: Cosa credi che possa portare la magia al secolo XXI, al secolo della comunicazione interattiva e della realtà virtuale ?

R: Quello che sempre fa l'arte. La magia ci ricorda il bimbo che abbiamo dentro, che vuole giocare e vedere qualcosa che gli sembra impossibile, senza dover cercare la causa, slegare per un momento le strutture logiche della realtà. Credo che ci voglia una specifica arte per realizzarlo. A volte mi chiedono "Credi che la magia sia buona per i piccoli ?" Credo che sia solo per i piccoli, ma non per i piccoli di età, ma per quella parte che hai coperto con strati duri, cheratinosi, che poco alla volta ti pongono. Anni fa ho fatto magia in un club di finanzieri in Bilbao, dei duri questi della banca. Gli uomini inizialmente erano come tesi, e dopo già gridavano tutti "abra cadabra" con le braccia in alto. E alla fine mi dissero "Non ricordavo nulla di simile da 72 anni". Quello è forse ciò che manca a loro per non essere così aggressivi. Inoltre la magia esprime i sogni della gente; l'umanità ha sognato a lungo di volare, di sapere ciò che succederà domani, di cambiare una cosa negativa in una positiva. Quei sogni il mago li trasforma in realtà, tutti sappiamo che lo fa con un trucco, un segreto, ma ci dà la sensazione che non ci ingannano, che ci sono possibilità di migliorare la vita.

P: Anni fa lanciasti un gioco da tavolo.

R: No, quello che è successo è che ho scritto un libro, una storia della magia, e alcune schede per apprendere, e quindi quella stessa casa editrice aggiunse del materiale e fece una specie di scatola magica. Ma credo che era molto buona per i bambini, io cominciai con una scatola di quelle......Magia Borras? Sì!, sì! Cominciai con Magia Borras, lo chiesi a los Reyes ed ero molto felice, la davo a tutti i miei cugini e amici.

P: Cosa ti piace fare durante i tuoi momenti liberi, a parte la magia ?

R: Mi piace molto leggere, mi piace la musica, il flamenco soprattutto, il jazz e la musica classica. Inoltre mi interessa molto quello che è la vita della gente. Io vado in un paese e se lavoro tre giorni ne trascorro altri quattro o cinque con la gente, mi interessa molto la vita sociale e politica di ogni paese. Vado in America latina e mi appassionano tutti i suoi problemi e tutte le cose che ci sono. Sono molto vivi, di sicuro, quando vengo in Europa mi intristisco di più perchè siamo più morti. Loro hanno più problemi di tipo economico ma la gente è più viva, sta lottando per le sue cose, con più illusioni. Quello che è peggio è quando vai in Svizzera e vedi tutto installato e tutto molto bene, ma molto tristi, morti.

P: Cosa pensi di quell' illusionismo basato sugli effetti speciali che fa David Copperfield ?

R: Lo fa molto bene, in modo stupendo. Io non so farlo ma lo ammiro molto. Quando venne io non c'ero, ma qualche volta ci siamo incontrati. A Las Vegas mi chiamò per andare a vedere il suo spettacolo e fu molto bello. Quando venne qui assistette tutta la jet politica.

P: Qualche volta sono venuti Aznar o Pujol a vederti?

R: No, ma alle volte nelle queimadas che facciamo qui sì viene gente ( si riferisce ad alcuni spettacoli molto ridotti che si fanno nella sua scuola intorno a ad una queimada) N.d.T. la queimada è una bibita della Galicia a base di grappa, limone e zucchero. L'altro giorno ci fu questo di Castilla-La Mancha, José Bono. Non me sono preoccupato più di tanto, facevo più attenzione a vedere se c'erano delle belle donne

P: Mai ti hanno chiesto appoggio elettorale ?

R: Solo una volta, senti che curioso. Una volta, quando Tierno Galvan era candidato per diventare sindaco, una mia amica del PSOE (N.d.T. Partito Socialista Operaio Spagnolo) mi disse "vieni a lavorare ad una festa". Io non sapevo che era una festa politica, lavorai lì in una sagra e dopo uscì Tierno per fare la sua chiaccherata. Dopo mi dissero "ascolta che Tierno dice che va in tutti i paesini, se tu vuoi precederlo". Dissi di no, eppure quel Tierno mi era simpatico .

P: Qual'è la proposta più strana che ti hanno fatto ?

R: Mi hanno fatto molta pubblicità, ma mai l'ho chiesta. Non la desidero. "Amico, ma non ti ho detto il prezzo, vedrai quanto è buono", non me lo dire perchè mi infastisci di più. Dopo che chiusero la scuola di cinema e mi cacciarono, ho fatto pubblicità alcuni mesi. Curiosamente ho visto che parte dei trucchi che impiegano i maghi per illudere li impiegano anche affinché si compri non so cosa.

P: Una domanda indispensabile, se Copperfield si merita Claudia Schiffer chi si merita Tamariz ?

R: E' che tu non hai visto la mia fidanzata. Ti prendo una foto e ti fermi .......andiamo ! Inoltre, Claudia chiese prima a me. Le dissi di no, non ho più posto.

Informazioni: Tamarizland (91 575 81 41)

(N.d.T. Il negozio di Tamariz si trova in calle Jorge Juan 65, 2° piano, Madrid)

Juanjo Montanary
Foto: Luis Martínez

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