"Green Snake" è un film ambiguo. Da una parte si nota una certa incoerenza della trama, dall'altra non si può fare a meno di essere ammaliati dai molti elementi interessanti. I colori surreali e pastello, le atmosfere oniriche, le scenografie ridondanti e maestose donano al film un'aria magica. L'atmosfera è poi decisamente sensuale, con scene di rara delicatezza che coinvolgono entrambe le sorelle e le loro relazioni. Sopra tutti sovrasta in ogni caso Maggie Cheung, in una prova decisamente magistrale che combina l'ingenuità con la malizia, la sottomisione con la ribellione, donando al suo personaggio un feeling unico.
Se quindi "Green Snake" non può essere considerato un capolavoro, è comunque un film che non si dimentica facilmente, in cui i difetti, seppur presenti, vengono ben presto dimenticati a favore delle sensazioni che riesce a comunicare.