Il patrimonio artistico è costituito da oltre 15.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie, oltre che da una ricca collezione di disegni e incisioni. Le raccolte, che datano dalla fine del Settecento fino ai giorni nostri, documentano soprattutto l'arte italiana ma non mancano esempi importanti di arte straniera, in particolare un insieme sceltissimo di dipinti che documenta le avanguardie storiche internazionali.
| IL MUSEO EGIZIO |
Il Museo Egizio di Torino è il primo al mondo per data di fondazione e secondo solo al Museo del Cairo per l'importanza delle raccolte. Fondato nel 1824 dal re Carlo Felice di Sardegna, negli anni della riscoperta della civiltà egizia seguita alla spedizione napoleonica in Egitto, il Museo ha nella collezione Drovetti il proprio nucleo originario, costituito da ben 30.000 pezzi che illustrano arte e vita quotidiana ai tempi dei faraoni. La collezione Drovetti è stata arricchita nel corso del tempo da acquisizioni e da reperti provenienti dagli scavi in loco avviati da Ernesto Schiaparelli, direttore del Museo alla fine del secolo scorso, e proseguiti dal successore Giulio Farina fino agli anni '30. Gli scavi condotti dal Museo hanno portato all'acquisizione di oggetti appartenenti ad un arco di tempo compreso tra il predinastico (4000 a.C.) e l'annessione all'Impero Romano (31 a.C.) e provenienti da diverse località (Giza, Eliopoli, Valle delle Regine, Gebelein, Assuan, ecc.). Tra i reperti acquisiti figurano gli oggetti rimasti nella tomba violata della regina Nefertari, la prediletta di Ramses II, il corredo inviolato della tomba dell'architetto Kha e della moglie Merit, il naos di Sethi I per il dio Ra a Eliopoli. Nel 1966 l'Egitto ha donato al Museo torinese il tempietto rupestre fatto scavare da Thutmosi III nel 1430 a.C. a Ellesjia, per ringraziare l'Italia dell'attività svolta a tutela dei monumenti nubiani che sarebbero stati sommersi dal lago Nasser.
Le raccolte sono divise per argomenti: le prime due sale sono dedicate alla statuaria e conservano capolavori della scultura egizia quali le statue di Ramses II, dei faraoni Thutmosi III e Amenhotep II; la statua più antica conservata dal Museo è quella della principessa Redi, risalente al 2800 a.C. Le raccolte offrono anche un ricco repertorio di oggetti della tradizione funeraria egizia: dai vasi canopi per la conservazione delle viscere dei defunti, agli amuleti per l'aldilà alle statuette funerarie. Sono esposti anche sarcofaghi, con vari esempi di materiali e lavorazioni. Oltre alle mummie di dignitari e gente comune sono conservate anche le mummie di animali sacri, con l'oggettistica legata al loro culto.
La vita quotidiana è riccamente rappresentata da reperti riguardanti il mondo del lavoro (martelli, zappe schegge e cocci utilizzati dagli scribi e dai disegnatori), da vasellame, utensili, parti di parrucche, specchi e pettini, ceste, stoffe pregiate, papiri.
| GALLERIA SABAUDA |
È una delle Pinacoteche più importanti d'Italia. Istituita nel 1832 in Palazzo Madama per volontà di Carlo Alberto, la Galleria Sabauda accoglie le collezioni provenienti dal Palazzo Reale, dal Palazzo Carignano di Torino e dal Palazzo Durazzo di Genova (acquistato nel 1824), incrementate da acquisti e donazioni successive. Ceduta allo Stato nel 1860, dal 1865 è ospitata al secondo piani del seicentesco Palazzo del Collegio dei Nobili, poi dell'Accademia delle Scienze. Nei due piani espositivi, con un allestimento rinnovato tra il 1987 e il 1997, trovano posto oltre 700 dipinti divisi in 7 settori; ai tre dedicati al collezionismo sabaudo da Emanuele Filiberto a Carlo Felice (1559 - 1831) e alla raccolta di pittura fiamminga e olandese del principe Eugenio DI Savoia - Soissons, si affiancano i Maestri Italiani dal 300 al 500, le Scuole Piemontesi dal XIV al XVI secolo e la collezione appartenuta al finanziere torinese Riccardo Gualino, mantenuta in forma di casa-museo. |
| MUSEO DI ANTROPOLOGIA ED ETNOGRAFIA | Le origini del Museo, pur raccogliendo raccolte precedenti, risalgono al 1923. Nel 1936 venne trasferito nell'attuale sede e dal 1961 è di proprietà dell'Università. Tra il materiale espositivo numerose collezioni di studio primatologiche, antropologiche, paletnologiche ed etnografiche che annoverano reperti di qualità eccezionale. |
| MUSEO DI ANTICHITA' |
Inseriti nel verde dei Giardini Reali, i padiglioni del Museo propongono un ideale viaggio a ritroso nel tempo, per conoscere da vicino le numerose e sorprendenti testimonianze del Piemonte antico, a partire dai celebri argenti del Tesoro di Marengo. Nelle Orangerie del Palazzo, le collezioni archeologiche raccolte dai Savoia a partire dal XVI secolo, costituiscono un'eccezionale occasione di apprezzare culture e civiltà del passato. Sono di prossima aperture le sale dedicate alla storia della città di Torino, affacciate sui resti del teatro romano.
| MUSEO CIVICO PIETRO MICCA |
Dedicato al patriota che contribuì in modo decisivo a fermare l'assedio francese del 1706, il museo sorge su un'area che corrisponde, approssimativamente, al centro del fronte d'attacco nemico. Aperto nel 1961 ospita plastici, stampe e cimeli dell'epoca. Di grande interesse e spettacolarità è l'itinerario sotterraneo dei cunicoli di contro-mina illuminati dalle lanterne d'un tempo.
| MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE "Carlo Biscaretti di Ruffia |
Il museo, tra i più importanti d'Europa, documenta l'evoluzione dell'automobile dai primordi agli anni ottanta con l'esposizione di oltre 150 vetture originali, a cui vanno aggiunti modelli, stampe, manifesti e disegni d'epoca. Il Museo presenta molti pezzi unici o rarissimi e una sezione dedicata alle auto da corsa. È inoltre dotato di un fornitissimo bookshop, ricco di libri sull'automobile, della Sala Storica del Pneumatico ed è sede di mostre temporanee. Bar interno e parcheggio visitatori gratuito.
| MUSEO DELLA SINDONE |
Il Museo, situato in un suggestivo locale nei sotterranei della chiesa barocca del SS. Sudario, offre al visitatore un allestimento che, seguendo un percorso storico - scientifico, illustrato da una audio-guida personale con testo in quattro lingue, permette di acquisire un'informazione più completa sulla storia del Sacro Lenzuolo e delle ricerche che hanno indagato la Sua storia. Il Museo presenta reperti suggestivi, oggetti di culto e i risultati di ricerche sperimentali sulla Sindone, in modo da offrire un'informazione più completa possibile sui vari aspetti che essa comporta (storici, scientifici, devozionali e artistici). Gioiello del Museo è la cinquecentesca teca in argento e pietre dure che ha custodito la Sindone fino al 1998.
| MUSEO STORICO NAZIONALE DELL'ARTIGLIERIA |
È la prima istituzione europea del genere e il più antico museo di Torino, fondato presso il Regio Arsenale da Carlo Emanuele III nel 1731 ad uso dei giovani artiglieri della Scuola teorica istituita da Ignazio Bertola. L'importanza delle collezioni esposte, che presentano molti esemplari provenienti da tutto il mondo, alcuni unici e di grandissimo valore, conferiscono al museo un posto di primo piano tra i musei similari del mondo.
| MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO ITALIANO |
Il Museo ha sede nel palazzo che fu la residenza dei principi di Carignano, ramo cadetto della casa di Savoia. La costruzione barocca è una delle opere più famose di Guarino Guarini. Al suo interno, nel 1848, fu fatta allestire da Carlo Alberto la Camera dei Deputati del Regno di Sardegna (Parlamento Subalpino), che ivi tuttora si conserva. Tra il 1864 e il 1872 il Palazzo fu raddoppiato per ospitare il primo Parlamento dell'Italia unita. In ventisette sale documenti, cimeli, armi, uniformi, vessilli e opere d'arte raccontano la storia d'Italia dalla fine del XVIII secolo alla prima Guerra Mondiale. Particolarmente rare e suggestive sono alcune ricostruzioni di ambienti, tra cui la camera dove morì Carlo Alberto ad Oporto e il gabinetto ministeriale di Camillo Cavour. Importante documentazione sull'antifascismo e la Resistenza.
| MUSEO DELLA MARIONETTA |
Un mondo di curiosità in miniatura, sospeso tra gioco e magia del teatro: è il regno delle marionette che trova sede nel Teatro-Museo Gianduja. La pregevole raccolta della famiglia Lupi, accumulata nei 200 anni della sua attività, annovera oltre 5000 pezzi tra cui centinaia di marionette, arredi e costumi dell'800.
| MUSEO DI STORIA NATURALE "Don Bosco" |
Fondato da Don Bosco nel 1878 con l'acquisto di una collezione zoologica per l'Istituto Valsalice, il Museo fu ed è tuttora arricchito con materiale proveniente da tutto il mondo, in particolare dalle Missioni Salesiane. Accanto ad una serie di strumenti scientifici dei secoli XIX e XX, vi è la maggiore esposizione mineralogica del Piemonte, di 5.000 campioni circa. Sono pure esposti fossili, animali, erbari e una documentazione di culture presenti e passate, soprattutto dell'America Latina.
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