Le Origini
Fin dalla preistoria, l'uomo ha utilizzato tutto ciò che riusciva a reperire in natura.
Utilizzò la frutta e i vegetali per nutrimeno e capì quali gli servivano per nutrirsi e quali per curarsi.
I risultati medici di civiltà antiche, come gli egiziani, i cinesi, gli assiri,
sono l’espressione di questa medicina.
L'interesse dell'uomo al ritrovato gusto della natura, ha spinto le grandi aziende farmaceutiche
al ricreare le medicine del passato.
Tra gli antichi, Catone, descrive ben 120
piante medicinali, Plinio il Vecchio, descrive i poteri curativi dei vegetali in ben 37 libri e Ippocrate, ne elenca dettagliatamente 200.
I cinesi attribuiscono l’origine di questa medicina alternativa, all’imperatore Shen Nung (3400 a.C.),
autore dell’erbario cinese (Pen Tsao Ching), in cui sono descritte 237 erbe medicinali.
Bisogna aspettare il 1590, per vedere un grande catalogo di erbe
medicinali, pubblicato in 52 volumi, in cui sono descritte 1094 piante e ricette per 11000
cure. Nel 1874, in Egitto, fu ritrovato un papiro risalente al 1500 a. C.
In questo papiro venivano decritte 876 ricette erboristiche.
Furono proprio gli egiziani, che fecero apprendere agli occidentali l'antica arte dell'erboristeria.
Nel Medioevo, il sapere e la tradizione erboristica, fu conservata dai monaci.
Tutto questo è arrivato sino a noi ed è senza ombra di dubbio che i più importanti ritrovati
medici, derivino dalla natura. Basti pensare al chinino, l'unica soluzione ad oggi per la
malaria, o al curaro, uno dei più validi aiuti per l'anestesia, o alla morfina,
come antidolorifico, o alla penicillina.
Oggi
L'organizzazione mondiale della sanità, nel 1981 ha affermato che ogni vegetale che
contiene sostanze che possono essere utilizzate per cure mediche,
possono far parte di prodotti farmaceutici.
Questo intervento, non sminuisce il valore di tanti farmaci
moderni e riassegna alle piante medicinali il loro giusto valore medico.
Secondo i dati rilevati e pubblicati dell’OMS, oggi due persone
su tre ricorrono alla Fitoterapia.
Grazie ai risultati di ricerche, effettuate per gli effetti collaterali delle sostanze
chimiche, si è concluso che le erbe, rispetto ai
farmaci, sono più tollerate dall’organismo.
La somministrazione dei farmaci comporta due effetti: uno positivo e uno negativo.
Si deve quindi valutare se il primo è superiore al secondo.
Utilizzando le erbe, si sfruttano solo le proprietà benefiche.
Oggi, in varie università italiane, vi sono corsi di ricerca e di specializzazione in fitoterapia, scienza e tecnologia delle piante officinali.
Funzionamento
La Fitoterapia (dal greco phytos-pianta e therapia-cura), ha lo stesso funzionamento della medicina.
Utilizza le sostanze estratte dalle piante medicinali per prevenire e per curare l'individuo nel
suo complesso, sia fisico che psicologico.
Infatti, le erbe, hanno straordinarie qualità curative, basti pensare come una tisana
può risolvere fastidiosi problemi, senza ricorrere all'uso di medicine.
I prodotti fitoterapici, possono essere preparati in diversi modi, come, ad esempio,
sotto forma di tisane, polveri, capsule, in modo da utilizzarli in qualunque momento.
Attenzione, però, ricordiamoci sempre che si tratta di medicine, e quindi se usati in eccesso o in maniera sbagliata, possono provocare problemi.
Che cosa cura Alcune
malattie per la quale possono essere utilizzati i prodotti Fitoterapici Abbassamento
della voce Acne Aerofagia Afte Allergie Anemia Arteriosclerosi Artrite
e artrosi Ascessi Astenia Bronchiti Bruciore
di stomaco Calcoli
renali Capelli
deboli o grassi Cellulite Circolazione
difettosa Cistite Colite Congiuntivite Depressione Diarrea Emorroidi Febbre Fegato
in disordine Gola
infiammata Gotta Impetigine Impotenza
e frigidità Indigestione Infezioni
femminili Influenza Insonnia Ipertensione Mal
di testa Memoria
indebolita Menopausa Mestruazioni
dolorose Nausea Nevralgie Obesità Ossiuri Palpitazioni Patereccio Piorrea Pressione
bassa Raffreddore Reumatismi Stitichezza Tosse
secca Vene
varicose
E' utilizzata nel curare disturbi cronici o di tipo passeggero.
Aiuta a prevenire i disturbi stagionali, influenzali e allergie. Ricordiamoci che una corretta diagnosi
è alla base del beneficio di un'ottima cura e che nelle terapie non tutte le erbe
possono essere usate. Le stesse erbe possono essere utilizzate efficacemente per una malattia ma essere dannose per altre.