La Storia di Babbo Natale


















Tanto tempo fa, un giovane di nome Nicola, orfano di una famiglia molto ricca, venne portato in un monastero per essere educato da prete. Il giovane vi trascorse la giovinezza e quando uscì, divenne vescovo di Mira. Egli donò tutte le sue ricchezze ai poveri e dedicò la sua vita ad aiutare il prossimo. Si diceva che fosse in grado di compiere miracoli e portasse sempre in salvo le imbarcazioni che si perdevano nelle tempeste. Divenne Babbo Natale, grazie all'aiuto che dette ad una persona. Un nobiluomo caduto in disgrazia si disperava per la sorte delle sue tre giovani figlie per le quali non aveva una dote disponibile. Nicola volle aiutare la famiglia e, per tre notti consecutive, gettò dentro la finestra del loro castello, tre sacchi pieni di monete d'oro. La terza notte il padre, volendo scoprire chi fosse il misterioso benefattore, chiuse tutte le finestre e Nicola fu costretto ad arrampicarsi sul tetto per calare le monete giù dal camino. L'oro, cadendo, si infilò nelle calze delle fanciulle appese ad asciugare vicino al camino e, da allora è rimasta la tradizione di appendere calze la notte di Natale per ritrovarle la mattina dopo colme di doni! Passarono i secoli ed un bel giorno del 1800, un forte vecchio rubicondo dalla barba bianca fu visto al Polo Nord mentre costruiva, aiutato da numerosi gnomi, dei giocattoli da distribuire come doni durante la notte di Natale, con l'aiuto di una slitta trainata da otto renne volanti (ognuna con il suo nome) e passando attraverso i camini delle case. Oggi, babbo Natale vive felicemente in Finlandia, a Rovaniemi. La sua casa vera, però, quella segreta, è a Korvatunturi, ma a Babbo Natale non piace che si sappia troppo in giro. Il nome finlandese significa "montagna-orecchio", perché la montagna presso la quale è il villaggio, somiglia alle orecchie di una lepre e da queste grandi orecchie Babbo Natale ascolta quello che fanno i bambini per decidere se meritano i doni oppure no.