ISOMERIA

 

Si dicono isomeri quei composti organici che, avendo la stessa formula grezza, hanno invece differente formula di struttura e una diversa disposizione degli atomi nello spazio.

In certi casi, la differenza di struttura è così elevata che gli isomeri presentano sia proprietà fisiche che chimiche diverse.

Si distinguono i seguenti tipi di isomeria:

 

1) DI CONFORMAZIONE

Gli isomeri si chiamano conformeri o isomeri conformazionali. Differiscono solo per l'orientazione reciproca nello spazio dei gruppi chimici e possono liberamente trasformarsi l'uno nell'altro senza rompere alcun legame chimico. Questo è possibile se sono presenti soltanto legami semplici (C ibridato sp3) Gli isomeri non presentano diversità di comportamento chimico e fisico, se non nei casi di molecole ad altissimo numero di C (vedi proteine e acidi nucleici)

Per gli alcani si distinguono due conformeri, con le posizioni sfalsata ed eclissata, per i ciclo-alcani le due conformazioni a sedia e a barca.

 

 

2) STRUTTURALE

Essa si suddivide in :

 

 

- i. di catena

a parità di numero di atomi di carbonio, essi possono essere disposti in modo lineare o in modo ramificato

 

 

 

 

 

- i. di posizione

tra i due isomeri varia la posizione di un dato sostituente (doppio legame, atomo o gruppo atomico)

 

 

 

 

 

- isomeria di gruppo funzionale:

gli isomeri hanno la stessa formula bruta ma gruppi atomici diversi. Le proprietà chimiche e fisiche sono pertanto completamente diverse.

 

 

 

 

 

 

3) STEREOISOMERIA

Varia la disposizione spaziale degli atomi componenti. Si suddivide in:

 

- isomeria geometrica (o cis-trans)

solo in composti in cui gli atomi di carbonio sono ibridati sp2

 

 

 

 

 

 

- isomeria ottica (gli isomeri vengono detti enantiomeri)

gli isomeri sono l'uno l'immagine speculare dell'altro e ciò si può verificare soltanto nel caso della presenza di un atomo di carbonio ibridato sp3 , legato a 4 gruppi atomici o atomi diversi (carbonio o centro chirale). Due enantiomeri non sono sovrapponibili tra di loro. Tipica caratteristica di questi composti è quella di essere "otticamente attivi", cioè essi hanno la capacità, se in soluzione, di ruotare il piano di vibrazione di un fascio di luce polarizzata che li attraversi: se uno dei due enantiomeri ruota tale piano di un certo angolo in un senso, l'altro lo ruoterà dello stesso angolo ma in senso opposto.

Si distinguono allora l'enantiomero destrogiro indicato con (+) se la rotazione è verso destra e quello levogiro indicato con (-) se la rotazione è verso sinistra.

Per avere un'idea delle varie isomerie cliccare sul

sito dell'università di trieste