Significato della Palma, dell'Ulivo e Importanza delle Benedizioni Sacerdotali 

 

             

La palma e l’ulivo benedetti rievocano l’accoglienza trionfale che Gesù riceve quando poco prima della sua passione entra a Gerusalemme.
Palma e ulivo, simboleggiano rispettivamente, la vittoria e la pace e per questo vengono benedetti.
Un oggetto viene benedetto (detto bene, considerato buono) quando serve (viene utilizzato) per fare bene. Ma un oggetto resta sempre un oggetto, dunque attenti a non considerare palma e ulivo come degli amuleti per non incorrere nel peccato di idolatria.
Lo ribadisco la palma e l’ulivo simboleggiando la vittoria e la pace, ma sono solo oggetti che hanno un valore simbolico, buono, rappresentando a livello concettuale per un cristiano, quei due obbiettivi che devono accompagnarlo durante il suo cammino spirituale perché la sua fede lo conduca a partecipare della vittoria di Cristo e della pace che ne consegue.

Quindi con buon accordo di tutti, non sono dei talismani da portare a casa perché proteggano noi e quanto ci è caro per la durata di un anno.
Benché spesso venga sottovalutata, ha una valenza sicuramente differente e un'importanza neppure lontanamente paragonabile, la benedizione che il sacerdote riversa su tutti i fedeli a conclusione di ogni messa, quella benedizione, proveniente da Dio, per mezzo delle mani del presbitero, viene effusa sulle sue creature (cioè sugli esseri umani e non sugli oggetti).
Dio attraverso le mani consacrate del sacerdote, ci benedice in quanto suoi figli e rimane in noi, a patto che lo accogliamo e rimaniamo nel bene (operiamo il bene), fino a quando non commettiamo un peccato mortale. Infatti, con il peccato mortale, noi ci allontaniamo da Dio e ci auto malediciamo, e di conseguenza perdiamo la Sua grazia. Per questo è importante il Sacramento della riconciliazione (o confessione) per riavvicinarci a Dio e tornare ad essere capaci di accogliere le Sua grazia1 e le sue benedizioni.

 

Nota:

Il termine: grazia in questo contesto, equivale alla parola amore, ovvero, misericordia.