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La gioia di cantare insieme

Mundus Cantat

Incontri ecumenici ed interreligiosi dei cori del mondo

 

                  Il movimento «Mundus Cantat» non è un concorso a premi. Esso promuove, attraverso dei meeting internazionali, il contatto solidale tra i cori di diversi paesi, vari continenti del mondo, offre spazi di accentuata internazionalità, dove il canto corale di spirito gioioso, altruista, liberatore, viene ascoltato come messaggio costruttivo per un mondo in crisi.

Gli incontri corali a Roma hanno un carattere particolare. Oltre ai programmi musicali, spirituali o religiosi (come i vari concerti corali o l’occasione di salutare il Pontefice durante un'udienza generale in Vaticano),  la città scelta come sede, Roma, offre l’occasione, unica, di collegare la Musica all’Arte, all’architettura, la pittura e la scultura, ad un turismo spirituale. Infatti, uno degli spiriti più eminenti della cultura mondiale, Johann Wolfgang von Goethe, considerava la “Città Eterna”,  “Patria Omnium” del mondo antico, la fonte delle sue conoscenze, la sua “scuola elementare”.

“Mundus Cantat” valorizza la voce umana -  lo “strumento più bello” che abbiamo – e perciò anche  il coro – come miglior aggregamento sociale possibile. Non per caso, il presidente onorario dell’Accademia (fino alla morte nel 2008), uno dei più grandi tenori del secolo passato, Giuseppe Di Stefano, al momento di accettare la presidenza onoraria, non ha esitato ad inviare i suoi calorosi saluti anche ai cantanti -  amatoriali - di  “Mundus Cantat”.

Le varie occasioni degli incontri e, prima di tutto, la preparazione dei concerti pubblici, facilitano la conoscenza reciproca, la nascita di amicizie e lo scambio utile delle idee, degli indirizzi. Ma, soprattutto, la presenza di cori di diverse nazioni ma anche di diverse religioni e confessioni o fedi – a partire dai cori presenti in Roma stessa – offre l’occasione straordinaria di vivere una Ecumene concreta. L’idea di utilizzare il potere magico della musica a favore dell’Ecumene nasce in Josef Juhar negli anni 60 del secolo scorso e porta molti anni dopo al primo incontro di Mundus Cantat ad Orvieto, nel 1996.L’incontro del 2008 coincide con l’”ANNO PAOLINO”, e non per caso, l’evento principale degli incontri corali, la “CELEBRAZIONE ECUMENICA DEI CORI” trova la sua sede nella Basilica costruita sulla tomba dell’”Apostolo delle Genti”, San Paolo fuori le Mura a Roma. Mentre l’incontro del 2008 (16 – 21 giugno) si rivolge soprattutto ai Cori delle varie comunità religiose a Roma, quale  nucleo “ecumenico”, l’incontro del 2009 (24 – 29 giugno) prevede la partecipazione di cori non italiani in numero uguale a quelli dei partecipanti romani.