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La storia dello scoutismo italiano dall'arrivo dall'Inghilterra fino alle recenti formazioni associative, passando per i travagliati anni del fascismo e altri episodi.

Lo scoutismo, sotto la spinta di Baden Powell, ha un rapido sviluppo in Inghilterra e non tarda a varcare i confini britannici per arrivare anche in Italia. Un primo gruppo scout compare a Genova intorno ai primi anni del '900 quando il prof. Mario Mazza, fondatore di un associazione giovanile, conosce lo scoutismo e crea la REI (Ragazzi Esploratori Italiani). Parallelamente era stata fondata anche un'altra associazione scout, il GEI (Giovani Esploratori Italiani). La presenza di queste due associazione arriva a un punto critico di fronte al problema della confessionalità o meno della REI. Alla fine si arriva ad una frattura, così vengono create l'ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) e il CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani).
Lo scoutismo si diffonde in Italia, ma nel 1927 il governo fascista istituisce l'Opera Nazionale Balilla e sopprime tutte le associazioni giovanili, comprese quelle scoutistiche, che prima avevano visto riconosciuti i propri meriti dal governo. Ma non tutti gli scout si rassegnano a questa soppressione e danno vita in varie parti d'Italia ad associazioni clandestine che continuarono a riunirsi e svolgere minimamente alcune attività. Questo periodo detto "Giungla Silente" vedeva parecchi gruppi, alcuni dei quali sono rimasti famosi: le "Aquile Randage" dell'ASCI a Milano, i Lupi, le Aquile, i Galli a Roma. Ma non appena cade il regime, nel 1944 nel Meridione e nel 1945 in tutta Italia, i gruppi si ricostituirono e ricominciarono le attività. In quel periodo nacque in Italia anche il guidismo (lo scoutismo femminile") che prese corpo nelle associazioni UNGEI (Unione Nazionale Giovinette Esploratrici Italiane) e AGI (Associazione Guide Italiane). L'ASCI e il CNGEI formano la FEI (Federazione Esploratori Italiani) e l'AGI e la UNGEI formano la FIGE (Federazione Italiana Guide Esploratrici), entrambe riconosciute a livello mondiale rispettivamente dalle associazioni mondiali dello scoutismo e del guidismo (odierne WOSM e WAGGGS).
Nel 1974 ASCI e AGI si fondono per creare l'AGESCI (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani). Due anni dopo anche il CNGEI opera una fusione con l'UNGEI. Nello stesso periodo però alcuni capi dell'AGESCI più tradizionalisti, che non erano rimasti convinti di quella unione si staccano e formano l'FSE (Federazione dello Scoutismo Europeo).

Lo scoutismo in Italia con la cronologia di tutti gli avvenimenti che lo hanno portato alla forma attuale.
1908: B.P. pubblica Scouting for Boys ( scoutismo per ragazzi), si incominciano a formare Riparti in Gran Bretagna
1910: In Italia a Bagni di Lucca Ser Francice forma un abbozzo di Riparto, intanto si forma il REI: Ragazzi Esploratori Italiani. James Spensley con Mario Mazza creano un altro gruppo molto simile a quelli di quel tempo con alternanza di giochi e spiegazioni. Questo si unisce al REI, dissociandosi poi per differenza di opinioni
1912:Carlo Colombo a Roma Forma il CNGEI:Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani, l'unico , per ora riconosciuto a livello nazionale. Dopo poco tempo, però venne bombardato di critiche tipo eccessivo militarismo, areligiosità, etc. Il conte Mario di Carpegna forma l' ASCI
1917: Il Papa Benedetto 15° si dichiara contrario allo scoutismo, alla nascita dell' ASCI ci fù una fusione con il riparto di Mario Mazza. Il Papa manda un Padre Gesuita in aiuto spirituale all' associazione che diventerà cattolica
1915-18: Durante la 1° Guerra Mondiale gli scout aiutano il popolo
1923: Il Duce comanda di eliminare tutti i riparti scout perché presentano regime militaristico, elimina le attività in divisa e le uscite. Alcuni riparti in futuro non riusciranno a riprendere via
1928: I vari gruppi si scindono per differenza di opinioni
1933: Mussolini richiede una visita di Baden Powell per capire il modo di insegnamento da utilizzare nella creazione dei balilla
1943: Cade il regime di Benito, Luigi Verga riapre lo scoutismo in generale aiutato dal generale Smyth, Mario Mazza riattiva il MASCI
1952: Frèdèric Perko lancia in Austria l' idea di uno scoutismo europeo che superi le frontiere
1953: Un' associazione internazionale è fondata a Vienna in vista di riunire in un solo organico le diverse nazioni: gli Europa-Scout
1962: Nascita del movimento di ispirazione cattolica delle Guide e Scout d' Europa, sotto impulso di P. e L. Geraud-Keraud
1963: Il 15 Marzo è firmato a Parigi l' " Accordo Federale ", che crea L' Unione Internazionale delle Guide e Scout d'Europa
1964: Ingresso dell' associazione Belga
1965: Firmata il 15 Giugno la Carta dello Scoutismo Europeo
1973: Nascita dell' associazione Esploratori di Badem Powell nel Canada, associata alle Guide e Scout d' Europa
1976: Sviluppo dell' associazione italiana Guide e Scout d' Europa Cattolici
1977: Ingresso nella F.S.E. dell' associazione del Lussemburgo
1978: Ingresso nella F.S.E. dell' associazione dell' Olanda
1980: Entrano a far parte della F:S.E. le associazioni Spagnole e Portoghesi
1982: Ingresso nella F.S.E. dell' associazione Irlandese
1989: Con la caduta del Muro di Berlino e la conseguente libertà di espressione fa nascere le associazioni Lituania, Ungherese, Polacca e, fatto dei giorni nostri Rumena

 

 

 

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