conducono
la Dott.ssa Irene Salvaterra e l’insegnante di storia
10 marzo 2006
Mercoledì scorso siamo andati alla Pieve di Fagnano per
un’uscita didattica sull’orientamento guidati da Irene Salvaterra,
un’esperta del Parco di Monteveglio.
Per iniziare Irene ci ha suddivisi in tre gruppi: i “rossi”, i
“gialli” ed i “verdi” quindi abbiamo osservato il cimitero nelle
adiacenze della chiesa romanica ma più recente e distaccato: davanti al
cancello d’ingresso di questo edificio sacro sono presenti due alti
cipressi, essi, grazie alla loro altezza ed ai rami rivolti verso l’alto
sembrano evocare e richiamare alla spiritualità. Dopo le osservazioni sul
cimitero che, come abbiamo detto prima, pare di costruzione più recente
della chiesa perché i materiali utilizzati sono mattoni, Irene ci ha
consegnato una bussola per gruppo ed alcune C.T.R
cioè cartine riguardanti il luogo in cui ci trovavamo. Ora
descriveremo il lavoro di orientamento del gruppo dei GIALLI:
sulla nostra C.T.R. abbiamo notato un puntino, appunto, di
colore giallo proprio vicino all’antico chiostro, allora abbiamo cercato
e dentro al pozzo abbiamo trovato un foglio su cui c’era scritto:
“Bravissimi, andate da Irene, ha una cosa per voi.”
Lei ci ha consegnato una busta contenente un altro foglio in
cui eravamo invitati ad osservare il campanile per poi riprodurne uno
schizzo al fine di spiegare agli altri due gruppi cosa avevamo scoperto su
di esso e sul complesso sacro. Osservandolo attentamente abbiamo notato
che la base del campanile era più larga della parte soprastante per dare
maggiore stabilità alla costruzione, i materiali usati sono pietre e
ciottoli e nella parte più in alto è abbellito con un segnapiano a dente
di sega.
A noi del gruppo dei ROSSI Irene ha fatto trovare un
trasparente con la C.T.R. che abbraccia un territorio molto più ampio e
ci ha chiesto di colorare la strada che da Castelletto conduce a Fagnano,
inoltre dovevamo cerchiare col colore viola le chiese di Fagnano e Zappolino e colorare il torrente Samoggia.

A quel punto abbiamo prodotto
uno schizzo della chiesa di Zappolino che è questo:
In seguito abbiamo notato una cavedagna in mezzo ad un
ceraselo proprio vicino a dove ci trovavamo noi.
Allora abbiamo cercato la cavedagna su un’altra porzione di C.T.R. ma
non c’era ed allora l’abbiamo colorata noi sulla cartina stessa.
Poi ci siamo avvicinati agli alberi del vicino ceraseto ne
abbiamo osservate le gemme e le abbiamo accuratamente disegnate e
colorate. Il risultato è il seguente:
Noi del gruppo dei VERDI abbiamo trovato una pergamena in cui
ci si chiedeva di ricostruire il puzzle del testo contenente la storia di
della Pieve di S. Maria Assunta che è la seguente:
“Il complesso formato da chiesa, campanile e chiostro, si
trova isolato tra seminativi e frutteti, non molto lontano dalla riva
destra del Samoggia. Del più antico edificio risalente ai secoli XI–XII,
restano il notevole campanile protoromantico dalle eleganti bifore e parte
del chiostro. La chiesa fu più volte rimaneggiata, in particolare nel XVI
e XIX secolo, su un lato della chiesa è posta una lapide in memoria di
papa Onorio II (1124–1130), al secolo Lamberto Fagnani, che secondo
alcuni nacque in questa località. Romaniche sono anche alcune superstiti
strutture del chiostro, costituite da arcate in mattoni sorrette da bassi
pilastri in muratura di pietra; il loggiato superiore presenta colonnette
in cotto che reggono le travi di sostegno della copertura.”
Noi abbiamo letto e studiato il testo poi lo abbiamo relazionato agli
altri due gruppi.
Infine, su suggerimento di un’altra pergamena ritrovata, abbiamo
eseguito il frottage della corteccia di un ciliegio.
Successivamente ci siamo inoltrati nel ceraselo ed Irene ci
ha consegnato un altro foglio in cui eravamo invitati a cercare cinque
oggetti naturali: uno duro, uno morbido, uno pungente, uno rosso ed uno
peloso.
Noi abbiamo trovato un bastoncino pungente, un grosso bastone, del
muschio, il gambo rosso di una pianta ed una piantina pelosa.
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