Del Romanticismo il Manzoni è indubbiamente uno tra i maggiori
esponenti a livello europeo, anche se spesso gli viene attribuito un
legame con la corrente settecentesca dell'Illuminismo, il movimento
antagonista per eccellenza della corrente romantica.
In effetti vi sono parecchie analogie tra alcune ideologie del poeta e
gli illuministi, dovute specialmente agli intellettuali di quel periodo
che frequentò giovanissimo, per il resto, la formazione che ebbe in
seguito, è strettamente romantica.
Intanto per l'originalità e l'unicità dei componimenti, che non
lasciano spazio solo ed esclusivamente a fredde strutture razionali
definite, né la loro esistenza presuppone un preciso scopo strumentale;
tutte le opere nascono sotto la spinta di particolari sentimenti, siano
essi rabbia, tristezza, felicità, voglia di libertà, amore per la
patria. Oltre a questo, l'uomo di cultura romantico, non appartiene più
alla cosiddetta classe aristocratica, o meglio, non solo alla classe
privilegiata, bensì alla borghesia, la classe emergente che ha trovato
nel sapere il suo riscatto da una società che voleva gli uomini
disposti e inquadrati secondo certi canoni che impedivano loro
qualunque tentativo di uscirne fuori.
Il borghese non accetta un'esistenza delimitata e razionale, ma si
lascia guidare dal sentimento: lotta per la libertà perché riconosce di
averne il diritto, ama la patria perché la sente propria, ha
un'istruzione perché solo così può continuare a riguardarsi e difendere
ciò che gli spetta.
Inutile sottolineare che il Manzoni incarna l'ideale del Romanticismo
da ogni punto di vista, anche Umberto Saba, in seguito, ne sottolineò
l'unicità definendolo il poeta "onesto", unica eccezione per
l'interesse storico.
L'importanza della storia nel Romanticismo crebbe in modo
impressionante tra i letterati, ma egli sembrò non interessarsi;
infatti non fu mai un grande storico, non ebbe mai gli interessi
profani dei "colleghi". Piuttosto la storia costituì il campo delle
osservazioni morali, il paragone dell'agire umano, la storiografia
manzoniana è molto particolare per una diffusa religiosità che lo
conduce intendere e spiegare il male, la perversità e le calamità.
Naturalmente i romantici consideravano inspiegabile l'origine del bene
e del male così come ritenevano Dio l'Essere esistente a priori,
dunque la pretesa del Manzoni era inammissibile.
La varietà di definizioni che il Romanticismo acquistò, è dovuto ,in
parte, anche alla diversità di stile dei suoi appartenenti, sia in
Italia, sia in tutta Europa, ecco perché ogni paese può benissimo
affermare di possedere un proprio Romanticismo indipendente, che con
gli altri condivide solamente alcuni punti di riferimento, identici per
tutti.
Sicuramente si deve tantissimo a questa corrente, un solo secolo ha
modificato scuole di pensiero dalle radici millenarie, a volte
calibrandone meglio l'ottica e allargando gli orizzonti alla modernità
dei tempi attuali, e si deve riconoscere anche un grande merito a molti
intellettuali che, proprio come il Manzoni, sono stati i precursori e i
promotori del cambiamento.