Luzzese

 Soverato

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Campionato di calcio

  Promozione Calabrese Girone A

La Gazzetta del Sud

Luzzese-Soverato, le reti sono rimaste inviolate

Luzzi- Si è disputato oggi l'attesissimo incontro con il Soverato dato da tutti come un temutissimo rivale per gli uomini di mister Guzzo. Ma le aspettative non si sono avverate, considerato che gli uomini del presidente Lirangi hanno bilanciato le forze nei primi minuti di gioco, mentre nella ripresa hanno dominato il campo si pur decimati dall'espulsione <contestatissima> del fantasista Filandro. Infatti nulla da segnalare di rilevante nei primi minuti da entrambe le parti, tranne che un vistosissimo centrocampo da parte dei locali e una difesa organizzata quella del Soverato. Il numeroso pubblico sempre presente al Comunale, ha più volte sperato in un risultato migliore giusto per notare gli sforzi operati dai giocatori. La squadra incomincia a esserci ma a questo punto bisogna affilare i pochi spigoli rimasti e sperare in un futuro assai prossimo che anche la fortuna ci metta lo zampino. Il lavoro di ripulitura operato da mister Guzzo incomincia a dare i suoi frutti perché fermare un Soverato sia pure in casa, non è facile. Il presidente Lirangi ha dichiarato di essere soddisfatto del risultato, anche se sperava in qualcosa di più, ma è critico sull'arbitraggio, da lui ritenuto <non equilibrato> in due circostanti importanti: l'espulsione del bomber Filandro e nei minuti di recupero. Nel primo caso perché doveva essere espulso anche il n.5 del Soverato e nel secondo perché il tempo di recupero concesso è stato molto basso in proporzione ai minuti persi.                                                       

Armando de Bonis

Il Quotidiano

Luzzese e Soverato si dividono la posta

Luzzi-Porte inviolate. Risultato ad occhiali. Nessuna rete, infatti è uscita fuori dall'atteso incontro che al "San Francesco" di Luzzi ha visto di fronte la Luzzese del presidente Lirangi e il forte Soverato, certamente una delle protagoniste del torneo di Promozione, girone A. Dopo la brillante vittoria conseguita nella trasferta di domenica scorsa con il San Fili, i ragazzi del tecnico Guzzo hanno cercato a tutti i costi di ripetere il successo e conquistare l'intera posta. Obiettivo che non è stato possibile raggiungere sia per l'ottima difesa del Soverato, sia per quel pizzico di fortuna che spesso manca alla Luzzese. C'é da riconoscere, altresì, l'elevato spessore della formazione ospite che ha saputo difendersi dalle incursioni dei biancazzurri che più volte, però, si sono dimostrati a volte contratti. Come al solito hanno sviluppato molte azioni da gol che purtroppo non hanno trovato concretezza. Nella prima frazione, molto combattuta, il numeroso pubblico presente sugli spalti ha assistito a un gioco espresso sopratutto a centrocampo da due compagini ben messe, ma poche sono le azioni da notare. Per i padroni di casa l'occasione del vantaggio è per Rose che al 40' spedisce la palla poco fuori. Nella ripresa i ventidue in campo si studiano e si attaccano reciprocamente. Alcune azioni pericolose si susseguono. Al 50' Passafaro tenta di sbloccare il risultato ma spedisce di poco fuori. Un minuto dopo il portiere Spanò blocca un forte tiro di Iannicelli. Inutile anche il tentativo di Filandro che, al 59', si vede svanire un'azione preziosa: la palla finisce dolcemente tra le mani del portiere ospite. E poi ancora Filandro, Papasodaro che manda fuori e Carrozza che è fermato da Oleastro. Al 76' la Luzzese rimane in dieci per l'espulsione (contestata da dirigenti e tifosi perchè ritenuta immotivata) del bomber Filandro, decretata dall'arbitro Meduri per reazione al fallo subito da Menniti. Il gioco riprende tra le proteste ma la partita, in cui si è notata l'assenza dell'infortunato Triolo, volge al termine. Il triplice fischio finale costringe le  due compagini a rassegnarsi. Un pari che senz'altro accontenta un ordinato Soverato ma che lascia l'amaro in bocca alla Luzzese del presidente Lirangi. E' certo, in ogni caso, che il trainer Guzzo dovrà un pò rivedere le sue scelte circa la disposizione in campo della formazione. I tifosi, infatti, hanno molto criticato il ruolo di difensore attribuito al bravo Reale che si è sempre manifestato un ottimo attaccante.

Roberto Galasso

La Provincia

La Luzzese rallenta la marcia del  Soverato

Luzzi-Finisce in parità l'incontro di tra la Luzzese e il Soverato, uno zero a zero che lascia l'amaro in bocca all'undici biancoazzurro, penalizzato da un direttore di gara da parte dell'arbitro Meduri non impeccabile. I padroni di casa, inoltre, hanno dovuto chiudere il match in soli dieci uomini per l'espulsione di Filandro avvenuta al 31' del secondo tempo. Dopo un primo tempo senza grossi sussulti, con un'unica occasione di gol con Rose per i padroni di casa, segue una ripresa dove le due squadre sno scese in campo maggiormente determinate a fare proprio l'incontro, sfiorando in diverse circostanze la marcatura. Sono gli ospiti al 5' con Passafaro a tentare di ottenere il vantaggio, spedendo fuori la sfera di poco. La Luzzese reagisce subito dopo con Iannicelli, perentorio nell'occasione, l'intervento dell'estremo difensore del Soverato sul tiro a botta sicura dell'attaccante luzzese. Al 14' Leonetti serve perfettamente Filandro che, al momento della conclusione, cicca la palla. Al 15' Filandro inflessibile tira ma Spanò para. Al 18' un'azione di Filandro viene respinta dalla difesa ostica, sulla ribattuta è lesto Aquino che con preciso diagonale sfiora la marcatura. Al 19' è Papasodaro per gli ospiti a rendersi pericoloso, ma il suo tiro piomba a lato. Al 21' è bravo Oleastro a bloccare il tentativo del Soverato con Carrozza. Gli ospiti al 26' cercano quel gol che, però, non arriva mai, con calcio piazzato di Spadafora respinto in angolo. Al 31' i padroni di casa rimangono in dieci per l'espulsione di Filandro per reazione al fallo subito da Menniti. Nonostante l'inferiorità numerica, la Luzzese riesce a tenere corda ad una squadra che, dopo tutto, non è da sottovalutare in quando seconda in classifica riuscendo lla fine a portare a casa almeno un punto.

Sonia Brogno