Catanzaro Lido

Luzzese 

Campionato di calcio

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Promozione Calabrese Girone A 2002/2003

26^ Giornata  11^ di ritorno

Sabato 29 Marzo 2003 

La Gazzetta del Sud

Il pari serve poco al Catanzaro Lido

Catanzaro Lido- L'As Catanzaro Lido di mister Alberto La Tassa, dopo le ultime sconfitte, riesce nella gara interna con la Luzzese a far muovere la classifica. Un risultato che senz'altro soddisfa la squadra di casa, un pò meno la formazione ospite che ha giocato di più e meglio, soprattutto nel secondo tempo. Tra i locali erano ieri assenti i fratelli Leo e Carmine Zoffreo e le loro assenze hanno pesato più del dovuto nell'economia del gioco (biancorosso per la circostanza), anche perché i ragazzi del presidente Greco de circa un mese saltano non poche sedute di allenamento. Centrocampo e reparto offensivo sono apparsi traballanti e i cosentini, quasi tutti al massimo della condizione, sono riusciti ad avere la supremazia in queste due zone del campo anche in virtù delle loro doti di agonismo basato sull'anticipo dell'avversario. Partenza veloce della Luzzese e già all'11' Leonetti su punizione impegna Madia in una bella parata a terra. l 18' è lo stesso Leonetti protagonista di un forte tiro che Madia neutralizza. Al 23' diagonale di Filandro e Madia si salva in angolo. Nella ripresa, al 15', Iannicelli si vede parare un forte tiro, scoccato da distanza ravvicinata. Quattro minuti dopo, il vantaggio ospite a opera di Filandro. Al 42', è Rosa a siglare la rete del pareggio su calcio di rigore propiziato da Silipo che dopo 3' viene espulso per gioco pericolosa sull'avversario.

Agazio Sestito

Il Quotidiano

La Luzzese spreca un'occasione ghiotta

Catanzaro Lido -Pari e patta tra il Catanzaro Lido di mister La Tassa e la Luzzese del trainer Guzzo al termine di un match  agonisticamente valido e condito da alcuni spunti tecnici da parte di entrambe le squadre. A onor del vero la formazione cosentina avrebbe meritato qualcosa in più se non altro per l'enorme mole di gioco creata nell'arco dei novanta minuti. Nella prima frazione di gioco gli ospiti apparivano più pimpanti per quel che concerne il dinamismo e con alcune triangolazioni di ottima fattura creavano i presupposti per le azioni di pericolo rispetto alla porta difesa da Madia: proprio gli interventi dell'estremo difensore locale ed alcune imprecisioni in zona tiro degli avanti cosentini rendevano immutato il punteggio mentre il team marinaro si opponeva audacemente alle folate degli avversari proponendo qualche buon contropiede e mettendo in campo anima e cuore; proprio quelle qualità che potrebbero garantire la salvezza in questo estenuante campionato di promozione. Nella ripresa, al 16' su prelibato assist di Filandro era il nuovo entrato Iannicelli che graziava Madia da pochi metri mentre tre minuti più tardi su disimpegno errato di due difensori rossoblù la palla perveniva a Filando che da media distanza insaccava alla sinistra dell'incolpevole Madia. La verve dei padroni di casa si faceva incessante ed al 39' Silipo incuneandosi in area avversaria veniva atterrato e conquistava un sacrosanto rigore che veniva trasformato con estrema freddezza da Francesco Rosa. Nei minuti finali ness'unaltra occasione da rete ed al triplice fischio finale erano sicuramente Reale e soci a dover recriminare per no essere riusciti a carpire l'intera posta in palio, mentre per il Catanzaro Lido un punto che muove la classifica ma che di certo non dà quella scossa, intesa come inversione di tendenza, che possa dare quel salto di qualità alla formazione lidese impelagata nei meandri della bassa classifica.

 Saverio Barbuto

La Provincia

Luzzese, beffa al 90'

Catanzaro Lido- Un grande Madia, autore di strepitosi interventi, ed un dubbio calcio di rigore, fischiato proprio in dirittura d'arrivo dal direttore di gara, non hanno permesso alla Luzzese, in serie positiva da 9 giornate, di sbangare il terreno del Catanzaro Lido. Il pareggio ottenuto dai cosentini, quindi, è di quelli che lasciano l'amaro in bocca. Con la vittoria, infatti, l'undici allenato da guzzo, in vista delle gare odierne si sarebbe appollaiato in solitario, con i suoi 42' punti, al terzo posto in classifica. In piena bagare play-off, dunque. Così però non è stato. Il tutto, comunque riconducibile alla giornata di grazia del pipelet catanzarese. Certamente il migliore del campionato. Il quale, con gran classe, si è opposto ai vari assalti portati da Filandro, Iannicelli, Leonetti, Ziccarelli. A parte tutto ciò, tuttavia, la Luzzese ha dominato per l'intero arco della partita. Sciorinando ottime trame di gioco, schiacciando il suo avversario nella propria metà campo e dimostrando, altresì, di meritare il posto che occupa in classifica. Se si vuole muovere qualche appunto ai ragazzi di mister Guzzo, invece, si deve dire che l'undici cosentino è apparso poco cinico in avanti, dove si sono fallite ghiotte occasioni da rete; e pauroso, soprattutto nel finale di gara, di portare a casa l'intera posta in palio. Il Catanzaro Lido, dal canto suo, è stato premiato oltremodo per il pareggio ottenuto. Che non ha fatto altro che interrompere, dopo tre turni, la serie negativa dei catanzaresi. I ragazzi di la Tassa, apparsi tecnicamente inferiori ai cosentini, dovranno sperare in un miracolo per evitare la retrocessione. La gara regalava un primo tempo noioso e privo di conclusioni. La Luzzese, comunque, al quarto d'ora, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, aveva l'occasione, con Reale, per portarsi in vantaggio. Ma il difensore, al omento della battuta vincente, veniva anticipato da un avversario. Ad inizio ripresa, invece, gli ospiti prendevano in mano le redini del gioco. Così i cosentini, dopo i tentativi di Filandro e Iannicelli, miracolosamente parati da Madia, sbloccavano l'incontro. Correva il 15' quando Filandro, al volo di destro, capitalizzava al massimo un traversone operato da Reale. La Luzzese, una volta passata in vantaggio, schiacciava il padela dell'accelleratore. Ma il raddoppio, nonostante i tentativi di Filandro, Iannicelli, Lonetti e Ziccarelli, non si materializzava. A sorpresa giungeva, infine, allo scadere, su rigore, decretato per un dubbio fallo di Lo Gullo ai danni di silipo, l'immeritato pari dei locali.

Articolo non firmato