Cariatese |
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Luzzese |
Campionato di calcio |
0 |
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0 |
Promozione Calabrese Girone
A 2003/2004 |
- |
14^ Giornata
|
Cava |
1 |
Aragona |
Domenica 21/12/ 2003 |
Mannarino |
2 |
Reale |
Campo Sportivo
Comunale di Cariati |
Vasapollo |
3 |
Volpentesta |
La distanza dalla vetta
resta immutata |
Di Donna |
4 |
Sestito F. |
Luzzi
22/12/03. Ancora una volta la Luzzese non riesce ad approfittare del mezzo
passo falso della Promosport e resta sempre a -4 dalla vetta. Eppure un
pizzico di attenzione in più con il Rossano e un pò di fortuna con la
Cariatese avrebbero permesso ai nostri ragazzi il tanto sospirato aggancio.
Se con il Rossano non si è riuscito a chiudere l'incontro che si era
dominato dal primo minuto, contro la Cariatese ci si è imbattuti in una
formazione molto agguerrita e veloce che ha messo spesso in difficoltà il
centrocampo luzzese apparso lento e privo di idee. Malgrado il grande
movimento di Tignanelli e Pisani, i centrocampisti e le ali non sono
riusciti a rifornire le punte con continuità ed efficacia senza mai metterle
in condizioni di battere a rete. Anche se la Cariatese si è mossa molto ha
attuato un gioco ripetitivo e prevedibile con lanci lunghi a servire la
punta Palermo sempre bravo a tenere la palla e a far salire la squadra.
Grossi problemi Aragona non ne ha avuti se si eccettua un tiro di Palermo
nei primi minuti di gioco. Per il resto la partita è filata liscia senza
troppe emozioni con squadre alla costante e affannosa ricerca del gol, più
con l'agonismo che con il gioco, tanto da condizionare l'intero incontro.
Diciamolo subito e senza equivoci che il pari ci è sembrato il risultato più
giusto, ma se pensiamo che il Rossano con un solo tiro ha portato via da
Luzzi un punto, se l'Isola c. r. con due tiri in porta è ritornato a casa
con addirittura i tre punti, allora non si sarebbe gridato alla scandalo se
all'88' Salerno, tutto solo davanti al portiere cariatese e in posizione
perfetta al centro dell'area, non avesse colpito male il pallone passandolo
di fatto al portiere. Ma così non è stato e ora siamo quì a recriminare per
altri due punti non presi e con la "dea bendata" che continua a ignorare la
Luzzese. Domenica si presenta un'altra e forse irripetibile occasione per
avvicinare la vetta dovendo la Luzzese ospitare al "San Francesco" la
Promosport capolista. Sicuramente non sarà la partita che deciderà il
campionato ma se non ci avviciniamo ora alla vetta, quando? |
Serafini* |
5 |
Federico |
Cimino |
6 |
Tuoto * |
Cosentino |
7 |
Pisani** |
Covello** |
8 |
Sestito V. |
Palermo |
9 |
Tignanelli |
Fortino*** |
10 |
Triolo |
Franco |
11 |
Chiappetta |
Branca |
All |
Massarini |
*76' Varquez |
|
*61' Greco |
**76' Tricoli |
|
**66' Salerno |
***85' Montesanto |
|
*** |
Arbitro: Fazio di Reggio C. |
Gazzetta del sud
La Luzzese non sa
approfittare
Cariatese soddisfatta a metà
CARIATI ‑ Uria direzione
arbitrale costellata da molte discutibili decisioni non hanno permesso alla
Cariatele di incamerare altri tre punti preziosi, dopo la perentoria
vittoria conseguita giovedì scorso dall'onda verde di mister Maurizio Branca
sull'Aprigliano. Gravissimo l'errore commesso dal direttore di gara, i1
reggino Fazio,
al terzo minuto di gioco quando
l'esordiente centravanti Palermo si libera di due avversari, entra nell'area
di rigore avversaria e viene falciato dallo stopper Volpentesta. L'arbitro
fischia una punizione a favore della Luzzese e ammonisce Palermo per
simulazione. Decisione contestatissima dai giocatori locali e dal pubblico.Dalla
partita contro la vicecapolista Luzzese, la Cariatese esce rafforzata: come
complesso, come idee di impianto e come volontà
di agonismo. Sacrificio, voglia
di darsi, autostima: la Cariatele continua a sorprendere sempre di più e
a
piacere maggiormente. I giovanissimi del
presidente Franco Francesco comprendono di poter reggere gli urti anche con
le prime della classifica e di poter progredire sul piano delle
consapevolezze. La formazione di Mister Branca cambia molto, migliora la
circolazione del pallone, aumenta il movimento senza palla, trova
improvvisi sbocchi laterali grazie a sovrapposizioni puntuali. e
tempestive. La Cariatese, contro la Luzzese ha messo in evidenza un misto di
coerenza e maturità: non sarebbe Cariatese. La vicecapolista Luzzese, pur
avendo di fronte una compagine giovanissima con obiettivo salvezza, non ha
espresso il suo potenziale tecnico‑tattico nonostante militino nelle sue
fila giocatori di categoria superiore. Per l’intero arco della gara ha
effettuato un solo tiro in porta (all'88') con Salerno che il bravo Cava ha
neutralizzato con un tempestivo intervento. La Cariatele invece ha
collezionato diverse occasioni da rete di cui due sono state neutralizzate
da prodigiosi interventi del portiere ospite Aragona. Tra i locali da
evidenziare le prestazioni di Cimino, Di Donna, Cosentino e Franco. I
giovanissimi Covello e Varquéz continuano a fornire splendide giocate;
mentre l'esordio del centravanti Palermo, é stato particolarmente
apprezzato. Tra gli ospiti da segnalare Reale, Aragona e Volpentesta.
Luigi Mariano
|
Il Quotidiano
La squadra di casa crea molte
occasioni ma con la Luzzese finisce 0-0
La Cariatese delusa dal
pari
Padroni di casa recriminano,
arbitro troppo severo
CARIATI. Un
arbitraggio sicuramente insufficiente ha condizionato la partita e quindi il
risulto finale, danneggiando la squadra, di casa che, per il volume di gioco
espresso, avrebbe meritato sicuramente i tre punti. Il signor Fazio, in
giornata storta, assurge a protagonista già al 3' minuto con
un'incredibile quanto cervellotica decisione ammonendo per simulazione
Palermo, letteralmente falciato al limite dell'area della Luzzese da un
difensore. Dopo alcuni minuti la Cariatese si propone con Palermo, ma
l’arbitro, ancora una volta, interrompe il gioco senza, una motivazione
plausibile. A1 21’ dopo un'azione manovrata della Cariatese, Palermo da
posizione decentrata calcia in porta ed il giovane Aragona, in tuffo devia
in angolo. Alcuni minuti più tardi, siamo al 29', ancora il signor Fazio
assegna agli ospiti una punizione dal limite inesistente. Si incarica del
tiro Triolo che sfiora il palo. Il pubblico è fortemente indignato per l’
atteggiamento arbitrale in quanto fischia, inspiegabilmente, a senso unico e
sempre in favore della Luzzese. I padroni di casa, subiscono le decisioni
arbitrali con francescana rassegnazione e continuano a giocare con il solito
impegno anche se la stanchezza per la partita di recupero contro l'Aprigliano,
giocata giovedì, si fa sentire. Al 39' punizione per la Cariatene,
finalmente concessa per l’intervento del segnalinee, calciata da Franco per
Cosentino il quale, da sotto porta, colpisce male e spreca una facile
occasione. Nella ripresa bisogna aspettare il 11’ per assistere a una bella
azione dei ragazzi di Branca portata avanti dal bravo Vasapollo, che
guadagna un angolo, sugli sviluppi del quale Palermo colpisce di testa
nell'area piccola ed Aragona si salva con bravura. Prima che l'incontro
finisce c'è spazio per assistere a una bella triangolazione Franco, Di
Donna, Tricoli che tira di poco a lato mancando il gol partita. Si chiude
sul risultato di parità un incontro forse giocato sotto tono da alcune
pedine importanti dello scacchiere cariatese, che in condizioni normali
avrebbe dato il successo. pieno alla squadra che ha giocato di più e
meglio. Ci piace sottolineare, infine, l’atteggiamento sicuramente
deprecabile, del calciatore Vincenzo Sentito della Luzzese per aver
risposto, ripetutamente, in maniera provocatoria ai disappunti del pubblico
per alcuni suoi interventi fallosi.
Nicola Sero |
La Provincia
Cariatese e Luzzese si
annullano
Quando la
paura di perdere prevale sulla voglia di vincere non può che scaturirne un
nulla di fatto. Le due squadre si sono prevalentemente fronteggiate a
centrocampo annullandosi a vicenda. La Cariatele che, nel finale di gara ha
patita l'intensa gara di giovedì scorso, ha fatto qualcosa in più per
cercare di fare proprio il match soprattutto con il neo acquisto Palermo,
molto attuo sul fronte offensivo. Di contro, la Luzzese ha dimostrato di
essere una squadra solida ma, poco incisiva in attacco tant'è che solo a due
minuti dal termine sono riusciti ad impegnare il portiere Cava ed i più
attivi sono stati l'ottimo mediano Volpentesta ed il fantasista Triolo. Due
le noti stonate di un incontro sostanzialmente corretto: l'insufficiente
direzione arbitrale con decisioni che hanno penalizzato soprattutto i locali
ed il deprecabile comportamento del veterano Sestito Vincenzo il quale, dal
rettangolo di giuoco ha risposto alle provocazioni del pubblico. Rispetto al
vittorioso recupero contro l’Aprigliano, mister Branca ridisegna l'assetto
della squadra, ripresentando dal primo minuto il giovane Vasapollo sulla
sinistra ed il neo acquisto Palermo al centro dell'attacco. Nulla di nuovo,
invece,nella formazione ospite con il tecnico Massarini che ripresenta lo
stesso undici iniziale di sette giorni fa. Che l'arbitro non sia in giornata
lo si capisce sin dai primi minuti quando, un netto atterramento di Palermo
al limite dell'area viene convertito, tra lo stupore generale, in un calcio
di punizione per gli ospiti e relativo cartellino giallo all'attaccante per
simulazione. La Cariatele prova a dare continuità alle proprie azioni
sfruttando le fasce laterali con gli inserimenti di Vasapollo e Covello
mentre, gli ospiti, arginati a centrocampo da Di Donna e Cosentino, stentano
a produrre accettabili giocate. Al 21' i padroni di casa, con una corale e
pregevole azione, riescono a rendersi pericolosi con Palermo il quale, dal
vertice dell'area di rigore, palla al piede si gira su se stesso e calcia
sul primo palo; l'attento portiere Aragona si distende e devia in angolo. La
vice capolista prova a dare un senso alla propria prestazione tentando di
sfondare per vie centrali con rapide giocate ma, Cimino e company fanno
buona guardia ed allora gli ospiti ci provano sui calci piazzati il primo
dei quali al 29' calciato da Triolo va di poco a lato. Cambia poco nella
ripresa, entrambe le formazioni mantengono alto il livello di guardia
evitando di concedere spazi agli avversari. Vista la difficoltà a produrre
giuoco sono le palle inattive a tenere desta l’attenzione. Al 56' Vasapollo
su calcio d'angolo pesca in area Palermo che di testa impegna il portiere.
L'estremo difensore ospite al 75' concede il bis parando senza grosse
difficoltà la punizione calciata dal limite di Vasapollo. Al 79' i locali,
complice l’ingresso di Tricoli, confezionano una ficcante azione corale
conclusa dal neo entrato fuori di poco. Sono gli ospiti, tenuti
costantemente a bada per quasi tutto il match, all'88' a sfiorare il colpo
grosso con Salerno che, smarcatosi all'altezza del dischetto del rigore,
calcia forte ma centrale e Cava para senza problemi chiudendo con quest'ultima
emozione, il match.
Cristoforo
Malara
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