Luzzese  Calcio 1965

 

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Luzzese

Campionato di calcio

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Promozione Calabrese Girone A 2003/2004

-

14^ Giornata 

Cava 1 Aragona

Domenica 21/12/ 2003

Mannarino 2 Reale Campo Sportivo  Comunale di Cariati
Vasapollo 3 Volpentesta La distanza dalla vetta resta immutata
Di Donna 4 Sestito F.

Luzzi 22/12/03. Ancora una volta la Luzzese non riesce ad approfittare del mezzo passo falso della Promosport e resta sempre a -4 dalla vetta. Eppure un pizzico di attenzione in più con il Rossano e un pò di fortuna con la Cariatese avrebbero permesso ai nostri ragazzi il tanto sospirato aggancio. Se con il Rossano non si è riuscito a chiudere l'incontro che si era dominato dal primo minuto, contro la Cariatese ci si è imbattuti in una formazione molto agguerrita e veloce che ha messo spesso in difficoltà il centrocampo luzzese apparso lento e privo di idee. Malgrado il grande movimento di Tignanelli e Pisani, i centrocampisti e le ali non sono riusciti a rifornire le punte con continuità ed efficacia senza mai metterle in condizioni di battere a rete. Anche se la Cariatese si è mossa molto ha attuato un gioco ripetitivo e prevedibile con lanci lunghi a servire la punta Palermo sempre bravo a tenere la palla e a far salire la squadra. Grossi problemi Aragona non ne ha avuti se si eccettua un tiro di Palermo nei primi minuti di gioco. Per il resto la partita è filata liscia senza troppe emozioni con squadre alla costante e affannosa ricerca del gol, più con l'agonismo che con il gioco, tanto da condizionare l'intero incontro. Diciamolo subito e senza equivoci che il pari ci è sembrato il risultato più giusto, ma se pensiamo che il Rossano con un solo tiro ha portato via da Luzzi un punto, se l'Isola c. r. con due tiri in porta è ritornato a casa con addirittura i tre punti, allora non si sarebbe gridato alla scandalo se all'88' Salerno, tutto solo davanti al portiere cariatese e in posizione perfetta al centro dell'area, non avesse colpito male il pallone passandolo di fatto al portiere. Ma così non è stato e ora siamo quì a recriminare per altri due punti non presi e con la "dea bendata" che continua a ignorare la Luzzese. Domenica si presenta un'altra e forse irripetibile occasione per avvicinare la vetta dovendo la Luzzese ospitare al "San Francesco" la Promosport capolista. Sicuramente non sarà la partita che deciderà il campionato ma se non ci avviciniamo ora alla vetta, quando?

Serafini* 5 Federico
Cimino 6 Tuoto *
Cosentino 7 Pisani**
Covello** 8 Sestito V.
Palermo 9 Tignanelli
Fortino*** 10 Triolo
Franco 11 Chiappetta
Branca All Massarini
*76' Varquez   *61' Greco
**76' Tricoli   **66' Salerno
***85' Montesanto   ***
Arbitro: Fazio di Reggio C.

 

Gazzetta del sud

La Luzzese non sa approfittare

Cariatese soddisfatta a metà

CARIATI ‑ Uria direzione arbitrale costellata da molte discutibili decisioni non hanno permesso alla Cariatele di incamerare altri tre punti preziosi, dopo la perentoria vittoria conseguita giovedì scorso dall'onda verde di mister Maurizio Branca sull'Aprigliano. Gravissimo l'errore commesso dal direttore di gara, i1 reggino Fazio, al terzo minuto di gioco quando l'esordiente centravanti Palermo si libera di due avversari, entra nell'area di rigore avversaria e viene falciato dallo stopper Volpentesta. L'arbitro fischia una punizione a favore della Luzzese e ammonisce Palermo per simulazione. Decisione contestatissima dai giocatori locali e dal pubblico.Dalla partita contro la vicecapolista Luzzese, la Cariatese esce rafforzata: come complesso, come idee di impianto e come volontà di agonismo. Sacrificio, voglia di darsi, autostima: la Cariatele continua a sorprendere sempre di più e a piacere maggiormente. I giovanissimi del presidente Franco Francesco comprendono di poter reggere gli urti anche con le prime della classifica e di poter progredire sul piano delle consapevolezze. La formazione di Mi­ster Branca cambia molto, migliora la circolazione del pallone, aumenta il movi­mento senza palla, trova improvvisi sboc­chi laterali grazie a sovrapposizioni pun­tuali. e tempestive. La Cariatese, contro la Luzzese ha messo in evidenza un misto di coerenza e maturità: non sarebbe Cariatese. La vicecapolista Luzzese, pur avendo di fronte una compagine giovanissima con obiettivo salvezza, non ha espresso il suo potenziale tecnico‑tattico nonostante militino nelle sue fila giocatori di categoria superiore. Per l’intero arco della gara ha effettuato un solo tiro in porta (all'88') con Salerno che il bravo Cava ha neutralizzato con un tempestivo intervento. La Cariatele invece ha collezionato diverse occasioni da rete di cui due sono state neutralizzate da prodigiosi interventi del portiere ospite Aragona. Tra i locali da evidenziare le prestazioni di Cimino, Di Donna, Cosentino e Franco. I giovanissimi Covello e Varquéz continuano a fornire splendide giocate; mentre l'esordio del centravanti Palermo, é stato particolarmente apprezzato. Tra gli ospiti da segnalare Reale, Aragona e Volpentesta.

Luigi Mariano

 

Il Quotidiano

La squadra di casa crea molte occasioni ma con la Luzzese finisce 0-0

La Cariatese delusa dal pari

Padroni di casa recriminano, arbitro troppo severo

CARIATI. Un arbitraggio sicuramente insufficiente ha condizionato la partita e quindi il risulto finale, danneggiando la squadra, di casa che, per il volume di gioco espresso, avrebbe me­ritato sicuramente i tre pun­ti. Il signor Fazio, in giorna­ta storta, assurge a protago­nista già al 3' minuto con un'incredibile quanto cervel­lotica decisione ammonendo per simulazione Palermo, letteralmente falciato al limite dell'area della Luzzese da un difensore. Dopo alcuni minuti la Cariatese si propone con Palermo, ma l’arbitro, ancora una volta, interrompe il gioco senza, una motivazione plausibile. A1 21’ dopo un'azione manovrata della Cariatese, Palermo da posizione decentrata calcia in porta ed il giovane Aragona, in tuffo devia in angolo. Alcuni minuti più tardi, siamo al 29', ancora il signor Fazio assegna agli ospiti una punizione dal limite inesistente. Si incarica del tiro Triolo che sfiora il palo. Il pubblico è fortemente indignato per l’ atteggiamento arbitrale in quanto fischia, inspiegabilmente, a senso unico e sempre in favore della Luzzese. I padroni di casa, subiscono le decisioni arbitrali con francescana rassegnazione e continuano a giocare con il solito impegno anche se la stanchezza per la partita di recupero contro l'Aprigliano, giocata giovedì, si fa sentire. Al 39' punizione per la Cariatene, finalmente concessa per l’intervento del segnalinee, calciata da Franco per Cosentino il quale, da sotto porta, colpisce male e spreca una facile occasione. Nella ripresa bisogna aspettare il 11’ per assistere a una bella azione dei ragazzi di Branca portata avanti dal bravo Vasapollo, che guadagna un angolo, sugli sviluppi del quale Palermo colpisce di testa nell'area piccola ed Aragona si salva con bravura. Prima che l'incontro finisce c'è spazio per assistere a una bella triangolazione Franco, Di Donna, Tricoli che tira di poco a lato mancando il gol partita. Si chiude sul risultato di parità un incontro forse gio­cato sotto tono da alcune pe­dine importanti dello scacchiere cariatese, che in con­dizioni normali avrebbe dato il successo. pieno alla squadra­ che ha giocato di più e meglio. Ci piace sottolineare, infine, l’atteggiamento sicuramente deprecabile, del calciatore Vincenzo Sentito della Luzzese per aver risposto, ripetutamente, in maniera provocatoria ai disappunti del pubblico per alcuni suoi interventi fallosi.

Nicola Sero

La Provincia

Cariatese e Luzzese si annullano

Quando la paura di perdere prevale sulla voglia di vincere non può che scaturirne un nulla di fatto. Le due squadre si sono prevalentemente fronteggiate a centrocampo annullandosi a vicenda. La Cariatele che, nel finale di gara ha patita l'intensa gara di giovedì scorso, ha fatto qualcosa in più per cercare di fare proprio il match soprattutto con il neo acquisto Palermo, molto attuo sul fronte offensivo. Di contro, la Luzzese ha dimostrato di essere una squadra solida ma, poco incisiva in attacco tant'è che solo a due minuti dal termine sono riusciti ad impegnare il portiere Cava ed i più attivi sono stati l'ottimo mediano Volpentesta ed il fantasista Triolo. Due le noti stonate di un incontro sostanzialmente corretto: l'insufficiente direzione arbitrale con decisioni che hanno penalizzato soprattutto i locali ed il deprecabile comportamento del veterano Sestito Vincenzo il quale, dal rettangolo di giuoco ha risposto alle provocazioni del pubblico. Rispetto al vittorioso recupero contro l’Aprigliano, mister Branca ridisegna l'assetto della squadra, ripresentando dal primo minuto il giovane Vasapollo sulla sinistra ed il neo acquisto Palermo al centro dell'attacco. Nulla di nuovo, invece,nella formazione ospite con il tecnico Massarini che ripresenta lo stesso undici iniziale di sette giorni fa. Che l'arbitro non sia in giornata lo si capisce sin dai primi minuti quando, un netto atterramento di Palermo al limite dell'area viene convertito, tra lo stupore generale, in un calcio di punizione per gli ospiti e relativo cartellino giallo all'attaccante per simulazione. La Cariatele prova a dare continuità alle proprie azioni sfruttando le fasce laterali con gli inserimenti di Vasapollo e Covello mentre, gli ospiti, arginati a centrocampo da Di Donna e Cosentino, stentano a produrre accettabili giocate. Al 21' i padroni di casa, con una corale e pregevole azione, riescono a rendersi pericolosi con Palermo il quale, dal vertice dell'area di rigore, palla al piede si gira su se stesso e calcia sul primo palo; l'attento portiere Aragona si distende e devia in angolo. La vice capolista prova a dare un senso alla propria prestazione tentando di sfondare per vie centrali con rapide giocate ma, Cimino e company fanno buona guardia ed allora gli ospiti ci provano sui calci piazzati il primo dei quali al 29' calciato da Triolo va di poco a lato. Cambia poco nella ripresa, entrambe le formazioni mantengono alto il livello di guardia evitando di concedere spazi agli avversari. Vista la difficoltà a produrre giuoco sono le palle inattive a tenere desta l’attenzione. Al 56' Vasapollo su calcio d'angolo pesca in area Palermo che di testa impegna il portiere. L'estremo difensore ospite al 75' concede il bis parando senza grosse difficoltà la punizione calciata dal limite di Vasapollo. Al 79' i locali, complice l’ingresso di Tricoli, confezionano una ficcante azione corale conclusa dal neo entrato fuori di poco. Sono gli ospiti, tenuti costantemente a bada per quasi tutto il match, all'88' a sfiorare il colpo grosso con Salerno che, smarcatosi all'altezza del dischetto del rigore, calcia forte ma centrale e Cava para senza problemi chiudendo con quest'ultima emozione, il match.

Cristoforo Malara

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