L'osservazione solare
Premessa
L'osservazione solare è l'unica attività che
può costituire un rischio per l'incolumità dell'astrofilo che si accinge
ad osservare, privo delle conoscenze e degli strumenti adeguati.
L'osservazione diretta dei raggi solari può comportare danni permanenti
alla retina per cui è bene prestare attenzione quando si fanno
osservazioni di questo tipo, in particolare:
Mai togliere i tappi dal cercatore, a meno che non sia filtrato
Se si osserva in compagnia, spiegare il
proprio metodo di osservazione e avvisare immediatamente
dei rischi dell'osservazione solare
(questo non per spaventare le persone, ma perché a me è capitato che
qualcuno cercasse di accostare l'occhio all'oculare mentre il telescopio era
attrezzato per la proiezione...)
Controllare l'assoluta integrità del filtro ogni volta che si monta. La presenza di un segno, anche piccolo, sull'elemento filtrante costituisce un pericolo. In tal caso è bene cambiare il filtro o, se il danno è molto piccolo, si può momentaneamente tollerare un pezzetto di nastro adesivo sulla parte danneggiata, da incollarsi internamente. Questo accorgimento non comprometterà comunque la qualità dell'osservazione.
Detto questo, l'osservazione solare è comunque un'attività interessante e piacevole, quindi passo alla descrizione delle due tecniche da me utilizzate per l'osservazione del Sole: la proiezione da oculare ed il filtro in Astrosolar
La proiezione da
oculare
La proiezione da oculare è la tecnica in assoluto più sicura per
l'osservazione del Sole. Tale tecnica si può usare esclusivamente su telescopi rifrattori e consiste nel proiettare l'immagine
che si forma nell'oculare, su di uno schermo bianco. Tale tecnica presenta
un difetto: l'oculare lavora a caldo e di conseguenza è bene fare
interruzioni per consentire il raffreddamento delle ottiche (gli oculari in
plastica invece si sciolgono istantaneamente...)
Sul mio Celestron 80 WA è inoltre necessario effettuare alcune modifiche, in particolare, poichè
bisogna mettere a fuoco senza diagonale, si deve realizzare una prolunga al
focheggiatore. Successivamente, su un asta che corre
parallela all'asse ottico del telescopio si montano due pannelli, uno bianco e l'altro nero. Quello nero recherà un foro
al centro, del diametro di circa 30-35mm e, posto subito dopo l'oculare, verrà utilizzato per fare ombra
sul pannello bianco retrostante.
Cercando di "minimizzare" l'ombra proiettata dal
telescopio sul pavimento, è possibile centrare il Sole senza dover usare il cercatore.
Facendo scorrere il pannello bianco sull'asta è possibile aumentare o
diminuire gli
ingrandimenti.
Il filtro in Astrosolar
L'astrosolar è un filtro a tutta banda che va posto anteriormente
all'obiettivo, ed è costituito da una pellicola molto sottile, la cui resa
ottica è eccellente. Ha per contro, il difetto di essere estremamente delicata, per
cui, se state pensando di costruirvi un filtro, dovrete cercarvi anche un contenitore di
protezione per quando non lo utilizzerete... Clicca
qui per vedere come costruirsi un filtro solare.