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2. Definizioni

a.

PP(i) = (sotto)insieme dei numeri interi positivi non divisibili per il numero primo i, o insieme dei numeri Primi Potenziali in rapporto al numero primo i, o ancora insieme dei numeri Primi Potenziali relativi a i; il numero primo i è il seme dell’insieme.5

b.

PP(2..n) = insieme dei numeri interi positivi non divisibili per i numeri primi da 2 a n, o insieme dei numeri Primi Potenziali comuni a PP(2), PP(3), ..., PP(n), o ancora insieme dei numeri Primi Potenziali relativi ai numeri primi da 2 a n.

c.

PP(2..n) = P è l’insieme dei numeri primi.

d.

Rn = numero pari prodotto di tutti i numeri primi da 2 a n o fattoriale primo (talvolta detto “primorial” e indicato con n#);6 rappresenta anche il periodo della ciclicità propria dell’insieme PP(2..n).

e.

Ciclo n = sequenza (ciclica o periodica) delle ricorrenze dei multipli del numero primo n.

f.

Specularità rispetto a N = equidistanza da N (con N numero intero positivo qualunque) di due numeri interi positivi, uno minore e uno maggiore di N, ma intesa come uguale natura dei due numeri equidistanti (entrambi numeri primi o entrambi non primi).7

g.

Contro-specularità rispetto a N = equidistanza da N di due numeri interi positivi, uno minore e uno maggiore di N, ma intendendosi che i due numeri equidistanti hanno diversa natura (uno è un numero primo e l’altro è un numero non primo).8


5.

Es.: PP(2) è l’insieme dei numeri dispari.

6.

Questa definizione porta a una rappresentazione particolare dell’infinito. Se R è il prodotto di tutti i numeri primi, esso, per costruzione (v. algoritmi successivi), è speculare rispetto allo zero e precedente a esso, dal momento che “ successivamente” a quel punto ricomincia la formazione di tutti i numeri primi, perlomeno in termini di posizione relativa allo zero. Si tratta di un’architettura cilindrica di raggio infinito e di direttrice infinita. I numeri primi si dispongono lungo una spezzata monotonamente crescente a spirale lungo il cilindro. In questo senso, l’infinito è un “numero” “pari” coincidente con lo zero. La sua parità è connessa alla presenza del numero 2 fra i suoi fattori, che determina una essenziale simmetria del sistema. Una specifica “simmetria” rispetto a ogni altro numero primo esiste tuttavia per le medesime ragioni (v. proprietà 4 e successive).

7.

L’equidistanza di per sé definisce N come media aritmetica fra i due numeri.

8.

In termini booleani, un numero “naturale” può essere primo o non primo; solo in tal senso la contro-specularità fra due numeri o fra due intervalli configura un’immagine al negativo di un numero o di un intervallo rispetto all’altro.

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