SUPER SIZE ME Usa, 2005 (98’ - colore) Regia: Morgan Spurlock; interpreti: Morgan Spurlock, dr. Ronald McDonald, dr. Daryl Isaacs, dr. Lisa Ganjhu, dr. Stephen Siegel, Bridget Bennett |
Super Size Me è il viaggio di
un uomo nel mondo dell'aumento di peso, dei problemi di salute e del fast food.
È un'inchiesta sullo stile di vita americano e su come stiamo mangiando fino a
morirne. Morgan Spurlock era seduto sul divano della sua casa d'infanzia nel
West Virgina nel giorno del Ringraziamento 2002 con la pancia piena di tacchino
e di tutti i suoi condimenti, quando l'idea di Super Size Me ha cominciato a
prendere forma "Dopo il pranzo ero sazio e stavo guardando il telegiornale
quando ci fu un servizio su due ragazze che citavano in giudizio McDonald's.
Chiamai immediatamente Scott (Ambrozy, direttore della fotografia) e gli
raccontai la mia idea. Quando ebbe finito di ridere mi disse "Questa è
veramente una gran cattiva idea! Al mio rientro a New York era già partita la
lavorazione del film. Ho sempre desiderato che il mio primo film fosse qualcosa
di diverso, fuori dagli schemi e originale. Spero di aver realizzato tutto
questo con Super Size Me. È partita come un'esperienza divertente, il primo
giorno di lavorazione ero felice, ma andando avanti la realtà di cosa questo
cibo mi stesse facendo veramente viene rappresentata sullo schermo. I giorni non
passavano mai, non vedevo l'ora di arrivare alla fine. In totale abbiamo
realizzato circa 250 ore di riprese, viaggiato più di 25000 miglia e realizzato
il film dal suo concepimento alla sua uscita in sala in meno di un anno, e in più
siamo riusciti a portarlo al Sundance! Spero vi piaccia, molto dolore e
sofferenza (in gran parte miei) sono stati sopportati per crearlo." Morgan
Spurlock
Morgan Spurlock. Nato nel West Virginia Ovest, Spurlock è un premiato scrittore, regista e produttore. Laureato alla Tisch School of the Arts, ha ideato più di 60 progetti durante i suoi 12 anni di esperienza nel settore della comunicazione. Dalla pubblicità ai video musicali agli show televisivi, Spurlock ha lavorato per MTV, ESPN, NBC, FOX, TNT, VH–1, Sony e MCM Records. E' anche il fondatore di The Con, società di produzione con sede a New York, che nel 2000 ha creato lo show via internet "I Bet You Will" che, per la prima volta, nel 2002, è diventato uno show televisivo su MTV. Super Size Me è il suo primo lungometraggio.
Una cosa buona “l’effetto
Fahrenheit 9/11” ce l’ha data: la possibilità di vedere anche in Italia
documentari altrimenti recuperabili con estrema difficoltà. In Italia è sulla
scia del successo del documentario di Michael Moore che sono stati distribuiti
tanti film di questo tipo. Alcuni assolutamente inutili (e che poco hanno a che
fare con il cinema) e distribuiti in sala anche da noi senza nessun motivo (vedi
il noioso Mondovino di Jonathan Nossiter), altri godibili e almeno un
capolavoro: Super Size
Me, il miglior documentario Usa del 2004, con buona pace di Michael Moore.
Il geniale film di Morgan
Spurlock si basa su un’idea semplice: gli Stati Uniti d’America sono una
terra di obesi e il consumo di pasti presso gli onnipresenti fast-food è
un’abitudine. Tra i molti locali di questo tipo il più presente è
McDonald’s. Questa la situazione. Partendo da questo presupposto Morgan si fa le analisi, constata il
proprio perfetto stato di salute e per 30 giorni pasteggia esclusivamente da
McDonald’s. Prima dell’esperimento il giovane regista-cavia è in
buona salute. Alla fine della dieta i risultati lasciano sbalorditi anche i
medici: Spurlock ingrassa di 25 libbre, ha un calo della libido (e relativi
problemi al suo apparato sessuale), colesterolo a livelli altissimi, fegato in
condizioni pietose, nausea.
Il film è montato con buona
tecnica, riesce a informare e divertire alternando la mutazione del nostro eroe
con interviste a nutrizionisti e medici durante un esilarante
viaggio nel “meraviglioso” mondo dei fast-food e nelle loro tattiche per
adescare i clienti. La McDonald’s si è offesa, però ha abolito le razioni
Super Size.
Il titolo è un gioco di
parole: Super Size, infatti, sono le porzioni maxi (in america diffuse in quasi
tutti i fast-food). Per pochi soldi in più si ottengono delle porzioni tanto
pantagrueliche quanto dannose. Porzioni doppie di hamburger, bicchieri di cola
simili a damigiane, ecc. (F.S.)