DAUNBAILO' Usa/Rft, 1986 (104' - b/n) Titolo originale: Dawn By Law Regia: Jim Jarmusch Interpreti: Tom Waits, John Lurie, Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Ellen Barkin. . |
New Orleans: Jack (John Lurie), un magnaccia, e Zack (Tom Waits), un disoccupato, vengono per diversi motivi incastrati dalla polizia e pur essendo innocenti, finiscono in galera. Lì incontrano Roberto (Benigni), uno stralunato italiano in perenne lotta con la lingua inglese, che scopre una via di fuga. I tre riescono a evadere dileguandosi nel bayou (le paludi della Louisiana), per poi arrivare a dover scegliere la strada della propria vita. Con prospettive non meno incerte di prima.
Il film che ha fatto scoprire Jarmusch al pubblico italiano e Benigni a quello americano.
Sembrerebbe la parodia del film carcerario, invece si tratta di un film delicatamente onirico, costruito a piccoli tocchi, sequenza per sequenza, come una suite d’aforismi o di strofe di un poema, in cui gioca un ruolo fondamentale l’irresistibile slang anglotoscano di Roberto Benigni e la sua straniante presenza lunare è da sola formidabile motore di cinema.
Un piccolo capolavoro di understatement surrealista, con una bella fotografia in bianco e nero di Robby Müller.
Il Sud americano che Jarmusch ci presenta non è facile
da descrivere, la struttura dialogica e scenografica è fortemente teatrale ma
l’occhio è cinematografico, quasi fosse un Tennessee Williams demistificato
da un sarcasmo alla Giraudoux e visto attraverso l’obiettivo apolide di un
Wenders. Ma questo è poi lo stile di tutta l’opera di Jarmusch: attenzione ai
personaggi “perdenti”, minimalismo esistenziale, sotterranea ma costante
interrogazione ironica sul senso della realtà. Temi che in questo film
raggiungono un’efficacia espressiva non sempre raggiunta in seguito dal
regista. (f.s.)
Jim
Jarmush è considerato uno dei maggiori registi della scena indipendente del
cinema americano dell’ultimo decennio. Questo titolo gli è stato conferito
negli anni ottanta dopo una serie di commedie, per la gran parte in bianco e
nero, girate a basso costo, caratterizzate da un insolito senso dell’umorismo,
un gran senso del ritmo cinematografico e da una sottile vena malinconica. Negli
anni novanta ha saputo unire tali elementi alla parodia di vari generi
cinematografici, creando fra gli altri quello che è secondo noi uno dei più
bei film americani del decennio, quel “Dead Man” che rappresenta uno sguardo
ironico sulla storia del Far West. Sotto le immagini attraenti si nasconde
spesso, discreto ma deciso, l’impegno politico del regista.
Jarmusch
è conosciuto anche per la sua collaborazione con musicisti famosi. Hanno
partecipato ai suoi film (e solitamente anche composto la colonna sonora): John
Lurie, Tom Waits, Iggy Pop, Screaming Jaw Hawkins, Neil Young, Robert Diggs…
Filmografia
scelta