DOPO MEZZANOTTE Italia, 2003 (colore) Regia: Davide Ferrario Interpreti: Giorgio Pasotti, Francesca Inaudi, Fabio Troiano, Francesca Piccozza. |
Premio FICC “Don Quijote” al Berlino Film Festival 2004
Martino è il guardiano notturno della Mole, il Museo del cinema di Torino. Per lui non è solo un lavoro: dopo mezzanotte si sente il re del castello, trascorre la sua vita a vedere i vecchi film muti fino a che non si fa giorno, poi si ritira in un ufficio appartato del palazzo per trascorrere il resto della giornata. L’Angelo è un grazioso ladro che viene dai sobborghi della città. Ama le automobili e le donne. Questo non rende Amanda, la sua ragazza, molto felice. Lei vorrebbe condurre una vita regolare e lavora molto per cambiare vita, ma teme di non riuscirci. Un giorno Amanda si mette nei guai e trova riparo nella Mole. Martino e Amanda non potrebbero essere più diversi. Lui è abituato alla solitudine, ed ora è costretto a dividere il suo rifugio con una ragazza. D’altro canto, lei non avrebbe mai pensato che un posto così fantastico come la Mole potesse esistere. Lentamente, qualcosa accade tra di loro, ma poi giunge il momento per l’Angelo di andare a trovare la sua ragazza. Le loro vite si intrecciano…
Dopo mezzanotte è un gentile, piccolo film su un posto molto particolare. E’ anche un atto d’amore nei confronti dei film – e Buster Keaton in particolare. E’ stato girato con poca spesa, in poco tempo e con molto entusiasmo. Probabilmente per questo, è uno dei miei film più personali. In realtà non c’è altro che dovrei dire. Solo sedetevi, aprite gli occhi e seguite il corso della storia. (Davide Ferrario)
Davide Ferrario è nato a Casalmaggiore (Cremona) nel 1956. Ha studiato Letteratura inglese ed americana all’Università di Milano. Nel 1976 ha aderito alla Cooperativa Lab 80 ed ha iniziato a scrivere per la rivista Cineforum. Nei primi anni ’80 ha organizzato festival e rassegne e nel 1984 ha pubblicato la prima monografia italiana su Fassbinder. Nel 1985 scrive la sua prima sceneggiatura per 45° Parallelo di Attilio Concari e nel 1987 dirige il suo primo cortometraggio Non date da mangiare agli animali. Il suo secondo lungometraggio Anime fiammeggianti è presentato a Venezia nel 1994. Dello stesso anno è il suo primo romanzo Dissolvenza al nero (Premio Hemingway 1995). Con il film Tutti giù per terra, del 1997, partecipa al Festival di Locarno, con Guardami al Festival di Venezia 1999.
Filmografia: 1989 - La fine della notte; 1994 - Anime fiammeggianti; 1995 - Materiale resistente (documentario, con Guido Chiesa); 1997 - Tutti giù per terra; 1998 - Figli di Annibale; 1999 - Guardami; 2003 - Dopo mezzanotte; 2004 - Se devo essere sincera.