AGATA E LA TEMPESTA

Italia, 2004 (118' - colore)

Regia: Silvio Soldini

Interpreti: Licia Maglietta, Giuseppe Battiston, Emilio Solfrizzi, Marina Massironi, Claudio Santamaria.

Dopo "Brucio nel vento" Silvio Soldini torna alla commedia e alla leggerezza di "Pane e tulipani". Torna anche la sua attrice preferita, Licia Maglietta, che veste i panni di una libraia la cui vita improvvisamente prende lo stile di un romanzo. Il film ruota intorno a questa donna, sconvolta da un amore inatteso, dalla scoperta che suo fratello in realtà non lo è e dallo strano fenomeno per cui le lampadine si fulminano al suo passaggio.

Silvio Soldini (Milano, 1958): a 21 anni lascia l’università per frequentare un corso di cinema a New York. Dopo aver realizzato alcuni corti torna a Milano per girare, nel 1983, "Paesaggio con figure", mediometraggio a soggetto. Nel 1985 comincia l’attività documentaristica con "Voci celate" e "Giulia in ottobre", che vince il primo premio a Bellaria. Con "L'aria serena dell'ovest" (1989) debutta nel lungometraggio e vince diversi premi. Nel 1993 il successo si ripete con "Un'anima divisa in due", presentato in concorso a Venezia (Coppa Volpi a Fabrizio Bentivoglio, miglior attore protagonista), mentre è del 1997 "Le acrobate", anch'esso insignito di prestigiosi riconoscimenti. Nel 2000 realizza "Pane e tulipani", che gli frutta il consenso del pubblico oltre a quello consueto della critica. E' del 2001 "Brucio nel vento", tratto dal romanzo di Agota Kristof "Ieri".

  

"Agata e la tempesta", di nuovo una commedia e ha per protagonista Licia Maglietta. Cos'altro ha in comune con "Pane e tulipani"?

Non credo ci sia molto altro in comune. Ci sono una serie di attori che c'erano in quel film e ci sono ora, e nuovi acquisti preziosi. Questa è una storia più corale.

La protagonista è una libraia e le vicende del film si intrecciano con i suoi libri. Che peso ha la letteratura in questo film?

La letteratura e la lettura sono sicuramente dei temi importanti. In particolare ero interessato a indagare il rapporto tra la vita vera e le proprie letture. Agata è un personaggio che mescola quello che ha vissuto con quello che ha letto e poi le accade anche di avere delle visioni, che sono dei ricordi riguardanti la sua vita e la sua infanzia, in qualche modo romanzati. Un po' come accadeva in "Pane e tulipani", ma in modo più letterario e quindi più antico. Uno dei centri forti del film è questa libreria dove Agata lavora, instaurando un rapporto visivo con i libri molto forte.

Ma ci si diverte a girare una commedia?

Certo che c'è divertimento, ma anche una grande sofferenza fisica e non solo, ma questo riguarda le commedie quanto i drammi. Non credo che dipenda dal genere di film il divertimento sul set; piuttosto credo che dipenda dal fatto di lavorare con le persone con cui hai voglia di lavorare: gli attori, i tecnici, tutta la troupe. Questa grande famiglia che si crea per girare un film più è scelta bene più viene attraversata da una serie di energie emotive che contribuiscono fortemente alla realizzazione del film.

Per 'Pane e tulipani' aveva segregato tutto il cast in un alloggio affittato a Venezia dove gli attori hanno provato diverso tempo prima di iniziare le riprese. Anche per questo film ha lavorato così?

Purtroppo non ho esperienze su set altrui, non ho idea di come lavorino gli altri. A me piace iniziare un film conoscendoci già tutti abbastanza bene e così, anche per questo film, due settimane prima delle riprese ci siamo trovati io e tutti gli attori e abbiamo cominciato a lavorare sul film. Quando abbiamo cominciato a girare non era la prima volta che ci vedevamo, come spesso accade su altri set, abbiamo potuto partire da una base che avevamo trovato insieme e da lì le cose sono fiorite. (da www.cineforumschio.it)