ACHTUNG! BANDITI!

Italia 1951  (100' - b/n)

Regia: Carlo Lizzani

Interpreti: Gina Lollobrigida, Andrea Checchi, Lamberto Maggiorani, Giuliano Montaldo.

La lotta partigiana a Genova, dalle organizzazioni clandestine in città e nelle fabbriche alla guerriglia sulle montagne e alla battaglia aperta nelle ultime fasi del conflitto. La vicenda ruota attorno a un gruppo di partigiani che scendono in città per prelevare armi in una fabbrica…

"L´idea nacque in occasione della presentazione (…) di La terra trema. Alla fine della proiezione il regista spiegò come il film rappresentasse soltanto la prima parte di una trilogia (...) e di aver rinunciato a dare un seguito alla sua opera non avendo trovato i produttori privati disposti a realizzare dei film del genere. Fu allora che un gruppo di operai propose di dare vita ad una cooperativa che finanziasse dei film coraggiosi, quei film che l´industria privata non si sentiva di produrre. Bisognava rompere il cerchio di una consuetudine umiliante per il cinema Italiano, dare un esempio, lanciare una iniziativa che potesse poi essere ripresa da altre città italiane, dimostrare che il popolo non solo amava il nuovo cinema italiano, ma voleva aiutarlo e rafforzarlo. Genova volle il suo film ed i fondatori della cooperativa furono d´accordo a scegliere a tema della prima opera cinematografica finanziata direttamente dagli spettatori la Resistenza, che proprio a Genova aveva avuto momenti e figure indimenticabili. Fu chiamato a realizzare il film un gruppo di giovani: la cooperativa cominciava la sua vita con un gesto coraggioso e generoso. Furono organizzate una serie di manifestazioni popolari, cui intervennero i migliori nomi del cinema italiano e nel corso delle quali ebbe inizio il lancio delle "azioni" da cinquecento lire. Fra le categorie che si distinsero nella promozione dell´iniziativa e nell´acquisto delle azioni, bisogna ricordare quella dei tranvieri (...). Ma furono tutte le categorie della popolazione a seguire con interesse il nostro lavoro durante il difficile periodo della preparazione (...). Ci vorrebbe un libro per raccontare tutto quello che ci è accaduto in questi mesi, per descrivere le difficoltà che abbiamo dovuto superare per riuscire a portare a termine le riprese dei film (...). Malgrado tutto, il film è stato portato a termine dettagliatamente grazie anche all´entusiasmo e al disinteresse di tutta la "troupe". Bisogna infatti ricordare che tutti i tecnici e gli artisti hanno partecipato al film come cooperatori prendendo solo una parte della propria retribuzione in conto anticipo e legando il resto alla fortuna commerciale del film. (Carlo Lizzani, "Quaderni delle Olimpiadi", n. 3, agosto 1951)

Carlo Lizzani nasce a Roma il 3 Aprile 1922. Proveniente dalla critica, prende parte attiva al neorealismo sia come attore (è protagonista de Il sole sorge ancora, 1946, di A. Vergano), sia come collaboratore alla sceneggiatura in film di De Santis, Rossellini, Lattuada. Nel 1951 passa alla regia con Achtung! banditi!. Il tema dell’opposizione al fascismo - da lui particolarmente sentito - ritorna nel 1954 con Cronache di poveri amanti, tratto dall’omonimo romanzo di Vasco Pratolini, da molti considerato la sua opera migliore. Ricordiamo, tra i suoi film: Lo svitato (1956), La muraglia cinese (1956), Il gobbo (1960), L’oro di Roma (1961), Il processo di Verona (1963), La vita agra (1963), Svegliati e uccidi (1965), Banditi a Milano (1967), L’amante di Gramigna (1968), Crazy Joe (1973), Mussolini ultimo atto (1974), Storie di vita e malavita (1975), Fontamara (1980), La casa del tappeto giallo (1983), Nucleo Zero (1984), Mamma Ebe (1985), Caro Gorbaciov (1988), Cattiva (1991), Celluloide (1995), oltre agli sceneggiati televisivi Un´isola (1986) e La trappola (1989). Dal 1979 al 1982 dirige la Mostra Cinematografica di Venezia. Negli ultimi anni si dedica con successo alla fiction televisiva.