Il
silenzio perfetto nel Granducato di Aravon nelle Terre di Imezor venne rotto
in una perfetta alba di non troppe lune fa da un orgoglioso vagito. Il Duca
Montgomery della Confraternita degli Hawk felice e commosso alzò al cielo
il pargolo urlante...suo figlio , il suo stupendo primogenito che avrebbe ereditato
la guida del ducato e il Comando della Confraternita!
Egli consegnando il piccolo alla balia lo avvolse nel proprio mantello, recante
nel centro lo stemma della Confraternita (un regale falco argentato) e con queste
parole congedò la donna.
"Donna ti affido il mio bene più prezioso,accudiscilo con cura e
amore,proteggilo con la vita stessa, fai che sia sempre avvolto in questo mantello
e mi raccomando Donna,qualsiasi cosa gli accada tu pagherai con la vita!!!".
La balia prese tra le braccia il frugoletto,stringendolo al petto e guardandolo
con infinito amore, senza temere le parole del Suo Signore...ella avrebbe sì
dato la vita per proteggere quella del suo nuovo Signore.
Ma come in tutte le storie d'Amore , il Destino e il fido attendente del Male
, vollero mettere mano.
Fu così che in una notte di tempesta un orribile orco in ricerca di riparo
e di cibo si trovò davanti alle porte del Castello di Aravon .
L'infido essere,non odendo rumore alcuno e sentendo un gradevole profumino uscire
dalle cucine, decise,spinto più dalla fame che dal coraggio,di superare
i limiti impostigli dalla Dea Madre Natura (quelli di non invadere gli spazi
umani mai) e si introdusse tra le mura del Castello.
Il silenzio regnava sovrano nel Castello. I Signori erano coricati e dormivano
il sonno dei giusti.
I servi erano quasi tutti addormentati davanti al fuoco della cucina,vinti dal
vino bevuto a volontà durante un festeggiamento tra loro.
L'orco non ebbe difficoltà alcuna a raggiungere la dispensa e soddisfare
il ruggito del suo grosso pancione . Bevve e mangiò a quattro palmenti
senza troppo curarsi di ciò che ingurgitava.
Soddisfatto lo stomaco,pensò che affrontare la tempesta che imperversava
fuori non era urgente,
che la stanchezza si faceva sentire e che avrebbe trovato un angolo buio e solitario
dove riposare qualche ora in quel bel teporino. Così si avventurò
per le scale del castello,camminando indisturbato pei corridoi e raggiungendo
una stanza che a lui parve la più silenziosa e soprattutto da nessuno
occupata. Non vide infatti nessuno di quegli stupidi letti morbidi che gli umani
usavano per riposare;solo una grossa cesta con una candela che bruciava li accanto
.
La cesta altro non era che la culla del primogenito del Duca,Erede degli Hawk
e la candela , il pegno votivo della balia alle ninfee della notte acchè
proteggessero il sonno dell'infante.
Ma le ninfee in quella notte forse avevano troppo lavoro o forse si distrassero
un attimo...o forse il Destino comandò loro di farlo. E così il
piccolo prese a lamentarsi piano....svegliandosi....ed emettendo piccoli gorgoglii.
L'orco destato dal sonno leggero che l'aveva preso....si avvicinò alla
"cesta" incuriosito e speranzoso di trovarvi altro cibo.Proprio in
quel momento qualcuno accortosi del passaggio di un intruso cominciava a dare
l'allarme .L'orco spaventato dai rumori non si fece troppi scrupoli , afferrò
il fagotto avvolto in un mantello dall'interno della cesta e raggiunti i piani
bassi uscì dileguandosi nella notte ..
Così ebbe inizio il buio periodo del Granducato che portò alla
distruzione totale delle Terre di Aravon .Il Duca impazzito di dolore fece impiccare
la serva e cominciò a cercare il figlio per ogni casa del Granducato
, trafiggendo con la spada ogni uomo che provava anche gentilmente a farlo ragionare.......
In questo caos e in questa disperazione l'acerrimo nemico del Duca ebbe vita
facile e in poco meno di un mese , radunò gli uomini , armò un
piccolo esercito e conquistò le terre , uccidendo tutti i Nobili e schiavizzando
i contadini e le donne che fino ad allora avevano vissuto in pace e libertà
.
Si accanì con ferocia sul Duca stesso e sulla sua famiglia violando qualsiasi
regola del codice cavalleresco e li uccise tutti con crudeltà immonda.
L'unica a salvarsi fu la madre dell'Erede degli Hawk che si trovava in quei
giorni presso una comunità di Elfi che vivevano in boschi poco distanti
e presso i quali la giovane donna tentava di riprendere salute dopo i terribili
accadimenti.
Un elfo che era da sempre innamorato di lei le nascose la verità e le
somministrò giorno dopo giorno una magica erba che le cancellasse la
memoria dei giorni che avevano preceduto il suo arrivo nel Bosco degli Elfi.
Ella visse felice tra gli elfi mai domandandosi perché o come una appartenente
ad un altra razza fosse giunta lì . Ella sposò l'Elfo ed ebbero
prole forte e indomita .
Ma il nostro Erede ? Quale sorte
ebbe il piccolo Hawk ? Egli nacque sotto una buona stella con ogni probabilità
poiché l'orrido orco invece di mangiarlo o semplicemente abbandonarlo
in mezzo ai boschi ad un sicuro destino di morte,decise ,non si sa bene come,
di lasciarlo sugli scalini di una chiesa ai margini di una cittadina.
Così fu trovato dai religiosi,infreddolito,piangente avvolto in un
mantello ornato da un regale falco argentato(unico collegamento con la sua
vita di prima) .
Essi lo presero,lo nutrirono e curarono ,affidandolo poi ad un Nobile Signore
che piangeva ormai da anni la perdita del proprio figlio a causa di una malattia
.
L'uomo prese il bimbo e lo portò alla Moglie;insieme lo crebbero,lo
istruirono e lo amarono come se fosse stato davvero loro,fino quasi a dimenticare
che così non era . Ma i due erano anziani e morirono che il nostro
Erede di Hawk era poco più di un giovinetto.
A questo punto il giovane di nuovo privo di legame alcuno decise di seguire
il proprio istinto che gli aveva sempre detto che lui era nato altrove e da
altri genitori e che il simbolo sul suo mantello l'avrebbe condotto alla verità.
Così fu.
Egli cominciò dai religiosi e con il loro aiuto,vagò di terra
in terra fino a trovare un vecchio contadino che era stato mezzadro del Duca
e che riconosciuto il vessillo sul mantello del giovane, cadde ai suoi piedi
piangendo baciandogli le mani e raccontando non senza fatica la terribile
tragedia che aveva distrutto le terre di Aravon e sterminato i membri della
Confraternita degli Hawk.
Il giovane ,come ben immaginate, ebbe dolore tremendo e pianse per giorni
e notti , urlò e si disperò fino a che il dolore parve un po'
placato. E in una notte di luna piena ,avvolto nel mantello che fu di suo
Padre il Duca ,fece solenne promessa che avrebbe vendicato i suoi genitori
e i suoi concittadini e che avrebbe fatto del suo meglio per ricreare la Confraternita
degli Hawk .
Avuto in dono un cavallo dal contadino (era l'unico che possedeva ma non volle
sentire ragioni dal giovane) partì alla volta di terre sconosciute
,rinnovando ogni giorno i suoi propositi.
Fu così che un giorno giunse nelle Terre di Extremelot.
Fu così che da quel giorno noi abbiamo la fortuna e l'onore di avere
un Cuore Puro che si batte per noi.
Fu così che quel giorno il Granducato di Lot ebbe un nuovo cittadino
, SirLuka di Hawk ora Maresciallo del Regio Esercito Ducale .
Pergamena Vergata dalla mezza
fata Aia