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Lourdes 2005
10 - 16 settembre
UNITALSI Feltre - Belluno
"Venite a Me, voi tutti"

I NUMERI DEL PELLEGRINAGGIO
119 Malati - 126 Sorelle - 62 Barellieri - 10 Sacerdoti - 6 Medici - 252 Pellegrini  - 1 Vescovo.

Ecco come è andata:
...... avevo circa 4 anni, i ricordi sono vaghi, come dei Flash qua e là....
Ero alla stazione dei treni di Padova, salutavo il treno in partenza e mio padre mi diceva che la mamma stava andando dalla Mamma Celeste e sarebbe tornata dopo qualche giorno.
Io immaginavo il treno che, sparito all'orizzonte, prendeva il volo e andava in Cielo.

Dopo qualche tempo mio padre mi disse "La mamma è tornata dalla Mamma Celeste e non tornerà più, perché l'altra volta si era trovata molto bene e ha deciso di tornarci e restare lì".
Ricordo che avevo protestato per questo abbandono, non avevo preso bene il fatto che se ne fosse andata in un bel posto senza portarci con lei.
Mio padre mi aveva risposto: "Lei sta molto bene lì, prima di partire ha detto che ci aspetta e ci guarderà sempre dal Cielo, e che dobbiamo essere buoni altrimenti la Mamma Celeste non ci lascia andare da lei".

Io immaginavo ancora quel treno che prendeva il volo, stavolta senza ritorno.
E per tanto tempo avevo desiderato poter prendere anche io quel treno.
Poi sono cresciuto, e non so neanche io come e quando ho capito che:
Il primo treno era stato quando era andata a Lourdes (in barella, ho saputo poco tempo fa);
Il secondo treno era stato quando era "morta" (scusa se metto le virgolette, ma per me la morte non esiste più)

Il 10 settembre 2005, con in mente questi pensieri, sono salito sul "primo treno" e anche io sono andato a Lourdes dalla Mamma Celeste. Anche io come malato, ma non in barella.

A Lourdes è andata bene, l'unica cosa negativa è stata causata dal mio "udito bionico": infatti è stato un pellegrinaggio chiassoso, sempre molto rumore e l'acustica delle chiese faceva piangere il mio impianto. Questo mi ha reso difficile comunicare con le persone, poche volte ho potuto dialogare. Per contro però, questo problema mi ha permesso di comunicare meglio col Cielo.
Tutto il resto è andato molto molto bene, a partire dall'amica che mi sono portato come accompagnatrice, che è stata veramente super! Alla fine era distrutta....
Una preghiera mi è stata esaudita immediatamente: avevo chiesto che mi migliorasse un po' questo udito bionico... il giorno dopo ho controllato la mia posta elettronica e c'era una e_mail del tecnico che programma la centralina: diceva che ci saremmo visti il martedì successivo.
In quella occasione mi ha migliorato veramente l'udito, che ancora non è a posto ma va meglio.
 

Il giorno che mi è piaciuto di più e stato quando ho fatto il bagno nella "piscina" e nel pomeriggio dello stesso giorno ho ricevuto l'unzione dei malati, la "marcia in più" che avevo chiesto prima di partire per Lourdes:
Unzione dei malati

Per questa Santa Unzione e per la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo 
E liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi.
Ne avevo bisogno!

Ho ricevuto l'Unzione ben consapevole di ricevere una cosa molto potente, perché a Medjugorie, un mese prima, avevo visto la gente cadere come morta fulminata durante l'imposizione delle mani - Riposo nello (o dello) Spirito - e ho capito che queste sono cose molto serie e molto potenti.

Recentemente ci siamo incontrati alla festa dell'amicizia, era un incontro per i volontari del pellegrinaggio, ma ci sono andato anche io.
E' stata proiettata una presentazione creata con Power Point, che raccontava molto bene il pellegrinaggio.
Mi è piaciuta tutta, qui riporto solo un "frammento": la

 Preghiera della sorella e del barelliere
Fa' che i nostri piedi siano veloci,
che sappiano correre ovunque e subito,
perché quanti hanno bisogno di noi non debbano mai
aspettare.
Fa’ che le nostre braccia diventino grandi
per sorreggerli e, soprattutto, per abbracciarli
Fa’ che i nostri occhi siano attenti ad ogni loro bisogno
e che riescano a “guardare” nel profondo del loro cuore
Fa’ che le nostre orecchie siano pazienti,
che sappiano ascoltare sempre ogni loro dolore.
Fa’ che le nostre mani siano aperte e tese,
pronte sempre e servire e stringere nei momenti più duri.
Fa’ che lo Spirito Santo dimori in noi e metta nella nostra bocca
parole di amore e di conforto per tutte le persone
che incontriamo, ma specialmente
per le persone sole e ammalate
Fa’ che il nostro cuore non sia un cuore di pietra ma di carne
per poter amare chiunque così come Tu ami noi.
Amen
 



 


 

 
 

 

 

 

 


 


 
 
 


 

Ottobre 2005

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