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IMPIANTO UDITIVO DEL TRONCO ENCEFALICO
ABI Auditory Brainstem Implant
"Orecchio Bionico"

 
Il mio processore vocale è
l' S-Series della Clarion Advanced Bionics

Ciao,
in questa pagina ti parlo dell’Impianto al Tronco Encefalico, noto anche come ABI (Auditory Brainstem Implant).
Prima però ti faccio una premessa molto importante:

AVVERTENZA

quello che leggerai è privo di un vero fondamento medico e scientifico, racconto quello che so io ed è quindi tutt’altro che infallibile.
Stesso discorso per quanto riguarda i risultati ottenuti: questi variano molto da caso a caso, inoltre io l’impianto l’ho fatto nel 2000, mi hanno messo un impianto del 1998 e attualmente fuori produzione. Adesso le cose sono cambiate. A partire dal fatto che, adesso, agli adulti non danno più il processore a scatoletta, come il mio, ma esistono modelli retroauricolari (simili alle protesi acustiche):


Il nuovo modello compatibile con il mio impianto:
il Platinum BTE
Il processore .a scatoletta "Platinum"
che sostituisce il mio. E' alto la metà!


Piuttosto, per avere informazioni attuali e confrontarti con altre persone con impianto al tronco, cocleare o con le classiche protesi acustiche, ti consiglio caldamente di dare una occhiata al forum del sito http://www.sorditaonline.it/
I

IMPIANTO UDITIVO DEL TRONCO ENCEFALICO

L’impianto uditivo del tronco encefalico, molto simile al più famoso impianto cocleare, si compone di una parte esterna e una interna, inserita nella testa.
La parte esterna è identica agli impianti cocleari, ed è costituita dal processore vocale, dall’antenna e dal microfono.

La parte interna è costituita da una serie di elettrodi appoggiati al nucleo cocleare del tronco encefalico. Non ha quindi bisogno né dell’orecchio interno né del nervo acustico. In questo si differenzia dall’impianto cocleare i cui elettrodi sono inseriti nella coclea e ha quindi bisogno del nervo acustico integro e funzionante.


Inizialmente era stato studiato per soggetti affetti da Neurofibromatosi 2 che, fra le altre cose, si manifesta con neurinomi che crescono su entrambi i nervi acustici, i quali spesso vengono tagliati e parzialmente rimossi con l’operazione di rimozione del neurinoma e, in ogni caso, a causa del neurinoma stesso, risultano irreparabilmente danneggiati. Entrambe le cose portano alla sordità totale.

Ma adesso c’è l’Impianto al Tronco Encefalico che non viene più applicato solo nei casi di Neurofibromatosi 2, ma in tutti i quei casi in cui non è possibile (per svariati motivi) applicare l’impianto cocleare.

I RISULTATI

Come ho detto sopra, sono molto variabili, conosco persone che non lo usano affatto per i scarsi risultati ottenuti, e altri che usano il telefono per lavorare!
I risultati non sono costanti nel tempo, ma migliorano con l’uso. Non è un “metti in moto e via!”, bisogna lavorarci un po’ su con la logopedia e l’esercizio, chi poco e chi tanto….
Io attualmente ho bisogno di appoggiarmi alla lettura labiale ma, per esempio, riesco a fare brevi telefonate.

Questo è il mio ultimo audiometrico eseguito all'orecchio bionico.
Si riferisce alla mappa che avevo prima di quella che ho adesso. Non ho fatto l'audiometria con l'ultima mappa; ma penso che il grafico risulterebbe forse più basso nei valori massimi ma più livellato, in particolare mi sono state aumentate le alte frequenze. Ma l'audiometrico vale "fin là...": Una cosa è sentire e un'altra è capire.....


 
IL MAPPAGGIO

Una cosa molto importante al fine di ottenere buoni risultati, è il mappaggio del processore vocale. Con il mappaggio si definisce il modo di elaborare le informazioni sonore, viene eseguito da un tecnico specializzato che apporta le modifiche in base a ciò che il soggetto gli riferisce riguardo a ciò che sente e ai problemi.
Non è semplice e non è immediato trovare la mappa migliore…. Io personalmente la sto ancora cercando e spero che si possa migliorare ulteriormente l'attuale situazione.
 
LA STORIA DEL MIO UDITO BIONICO

Racconto la mia storia in quanto è abbastanza particolare:
Sono stato impiantato nel 2000 e per tre anni ho portato una protesi acustica all’altro orecchio.
L'impianto funzionava malissimo e lo usavo poco o niente. Il problema era che l'altro neurinoma, molto grande, premeva sul tronco encefalico spostandolo e deformandolo. Di conseguenza gli elettrodi se ne stavano fuori posizione, alcuni un po’ fuori e altri completamente.
A causa di questo, era stato possibile attivare solo 8 elettrodi sui 16  che ho in testa, e a bassa potenza perché mi davano poco suono e tanti disturbi (formicolii, vertigini eccetera).
La situazione è cambiata nel 2003 quando sono stato operato nuovamente per ridurre il neurinoma che premeva sul tronco (l’altro mi era stato asportato completamente e non c’è più).
Il chirurgo disse “adesso dovrebbe andare meglio, prova a fare attivare nuovi elettrodi”.
E così è stato: al rimappaggio del processore vocale mi erano stati attivati 4 nuovi elettrodi, al successivo, dopo qualche mese, altri due e dopo oltre un anno (un mese fa) me ne ha attivato un altro e così ora ne vanno 15 su 16. In più è stato possibile aumentare il volume fino al massimo consentito dall’apparecchio.
E con questa ultima modifica di mappa, sono anche spariti praticamente tutti i disturbi che mi davano i rumori (formicolii, perdite di equilibrio, interferenze con i movimenti).
Anche la comprensione è ulteriormente migliorata, con questa ultima modifica. Devo ancora appoggiarmi al labiale, ma va meglio anche al telefono e andrà meglio adesso che riprenderò un po’ di logopedia.
Io sono molto contento del mio impianto, senza di lui sono veramente spacciato: con la sola lettura del labiale non capisco più niente, e poi “udire” non è solo “capire le parole”, è molto di più e quel di più è altrettanto importante.

Domande frequenti
alcune fanno ridere, ma circolano veramente strane "leggende" 

- Posso fare sport, posso nuotare, fare il bagno?
Si, quando tolgo l’impianto è come non avere nulla, quindi posso andare anche in acqua tranquillamente. L'unica precauzione è evitare sport violenti che sono a rischio di colpi sulla testa, in quanto si possono spostare gli elettrodi o si può danneggiare la parte interna. Io quando vado in bicicletta uso sempre il casco protettivo.
-  Salto in aria se passo sotto il metal detector?
Certo!! Le cronache di ogni giorno sono piene di impiantati saltati in aria al momento di entrare in banca….. tranquillo non succede nulla, chi mette in giro queste barzellette racconta solo barzellette.  L’unica cosa che può succedere è che scatta l’allarme del Metal Detector. In questo caso basta esibire il cartellino in dotazione, che spiega perché hai fatto scattare l’allarme, e tutto è risolto.
 - Cosa succede quando passo attraverso i sistemi antifurto dei negozi?
 Nulla di insolito, non succede nulla. Passi e saluti.
 
-  E quando passo sotto i cavi dell’alta tensione, cosa succede?
Non succede nulla.
- L’impiantato attira i fulmini?
-Barzelletta.
- Posso fare la Risonanza Magnetica?
Quando avevo fatto l’impianto io, mi avevano messo un impianto particolare e io non ho nulla di metallico in testa, proprio per la questione della risonanza magnetica, ma mi risulta che con gli impianti (cocleari) di adesso si può fare tranquillamente con le dovute misure precauzionali (schermare la parte interessata). Quindi nessun problema anche per la risonanza!

 - Posso viaggiare in aereo?
Si, l'unica precauzione da prendere, è spegnerlo nelle fasi di decollo e atterraggio, come se fosse un telefono cellulare. In volo può stare acceso e non succede nulla.

 

IL MIO IMPIANTO

Il Processore Vocale

E' la centralina di controllo del mio udito: qui arriva il segnale dal microfono, lei rielabora il tutto e lo spedisce all'antenna che provvede a stimolare adeguatamente gli elettrodi.
Il risultato finale è che io sento!
Con i tre comandi posti sulla centralina:
- Accendo / Spengo l'udito e seleziono il programma (ce ne sono tre);
- Regolo il volume;
- Filtro i rumori ambientali di disturbo.

 

Il Microfono / Antenna

Integrato in un solo pezzo ci sono il microfono e l'antenna. Solitamente l'antenna sta in posizione sulla testa tramite la calamita, che è attirata dal componente metallico inserito in testa. Nel mio caso non ho nulla di metallico in testa, quindi il microfono sta appeso ai capelli tramite la molletta, che è tenuta chiusa da una calamita.

Le batterie

Le batterie del mio impianto sono ricaricabili. In origine ne avevo 4, ora ne ho 11... La loro durata varia dalle 6 alle 15 ore a seconda della loro età.

Adattatore per batterie "stilo"

L'impianto funziona anche con tre normali batterie "stilo", grazie all'apposito adattatore in dotazione. Ho rimosso il coperchio per far vedere le batterie.

Il microfono ausiliario

Questo microfono mi è molto utile in ambienti rumorosi, in quanto lo posso avvicinare alla bocca di chi parla, e aumentare al massimo il filtraggio dei rumori ambientali. Col vantaggio di poter continuare a leggere il labiale. Funziona! Ma se il rumore è troppo faccio fatica lo stesso.
E' collegato ad un filo lungo circa un metro.

Il caricabatterie

Carica due batterie in circa due ore e mezza.

Per telefonare

Per telefonare con il telefono fisso, è molto comodo questo accessorio, che funziona come quando si usa la protesi acustica in modalità Telefono: sfrutta la bobina, si sente solo il telefono e nulla dei rumori ambientali.

Cavetto per sistemi audio

Da collegarsi all'uscita per le cuffie dei sistemi audio, consente di ascoltare senza essere disturbati dai rumori ambientali.. Il sistema audio comunica direttamente con la centralina, via cavo. Attualmente il mio cavetto non funziona: è rotto. Ne uso uno acquistato in un normale negozio..

   
Custodia per il Processore VocaleQuesta custodia ha il duplice scopo di proteggere il processore e di consentire di appenderlo alla cintura dei pantaloni, tramite l'apposita clips posta sul retro.

Se hai altre domande scrivimele via e_mail così aggiungo le eventuali risposte alle "domande frequenti"
 

W l'impianto!
Ciao

Ottobre 2005


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