|
“Meschine illazioni e campagna denigratoria”. La preside del liceo scientifico Democrito, Adriana Coccarello, parla in relazione alle voci secondo cui “fiumi di droga” scorrerebbero all’interno dell’istituto.
Parrebbero vani i tentativi, da parte della preside e del corpo docente di rasserenare gli animi e rassicurare i genitori dei ragazzi, poiché la vicenda della scuola si ingarbuglia a seguito di ulteriori, gravi accadimenti.
L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato ai primi di febbraio 2003.
Nell’ufficio della Presidenza si è presentato il genitore di un alunno della classe 1° D, per conferire con la preside Coccarello, in merito alle iscrizioni, presso istituti dell’Eur, di numerosi alunni che frequentano l’ultima classe della scuola media Omero e che attualmente dividono l’edificio di Largo Herzl con gli studenti del liceo Democrito.
A febbraio 2002 le iscrizioni al Democrito dalla Omero-Platone erano state 125, nello stesso periodo dell’anno in corso risultano essere 91.
La situazione di condivisione dello stesso edificio oltre a essere giudicata disagevole, è stata ritenuta promiscua e quindi pericolosa dai genitori, dopo il racconto di uno studente delle medie che avrebbe visto alcuni ragazzi delle superiori far uso di droga all’interno della scuola.
Non c’è tregua per il Liceo: ora la fuga dal Democrito riapre le polemiche e la disputa tra le due parti si riaccende.
Alla presenza della preside e del direttore amministrativo Domenico Ambruoso, il genitore dell’alunno ha riferito che alcuni suoi conoscenti e amici avevano iscritto i propri figli presso licei statali ubicati all’Eur, fornendo come motivazione la scarsa sicurezza all’interno del Liceo e affermando: “Al Democrito scorre un fiume di droga”.
La Coccarello ha informato il genitore che la scuola è stata anche sottoposta a controlli e verifiche da parte dei Carabinieri di zona, i quali erano stati contattati proprio dalla stessa preside ed erano tempestivamente intervenuti mediante l’impiego di unità cinofile anti-droga, senza che peraltro nulla fosse rinvenuto.
“È in atto una vera e propria campagna di diffamazione nei confronti del Democrito. Naturalmente si tratta di calunnie, voci infondate. La campagna denigratoria tuttora in corso è stata attuata dalla Scuola Media Omero con lo scopo di riappropriarsi di alcune aule, qualora il liceo riducesse il numero delle classi e quindi il fabbisogno di aule” ha affermato la preside del Democrito.
|
|