I sette vizi capitali

di Clotilde De Meo
 


"Prendete sette artisti e sette critici, accarezzate le loro idee peccaminose e date loro un luogo per esprimersi.
Tutti i peccati di ogni età non eguaglieranno mai i peccati che provoca una mostra"
.
Si concluderà sabato 22 febbraio 2003, la mostra dedicata ai 7 vizi Capitali ospitata presso la Galleria Soligo Art Project di via Panisperna 244.
A partire dallo scorso dicembre, sette differenti artisti, con cadenza settimanale, presentano le loro opere.
Superbia, Invidia, Ira, Accidia, Avarizia, Lussuria e Gola, abbandoneranno la descrizione dantesca per essere interpretati attraverso tecniche e visuali personalissime.
"Gli artisti appartengono a generazioni e culture differenti - spiega Donato Piccolo, che ha progettato e curato la rassegna - trattano il tema loro assegnato attraverso diversi linguaggi espressivi e chiavi di lettura.
Una combinazione di emozioni che rende la mostra davvero speciale"
.
Come si pone l'opinione pubblica nei confronti di chi ama trasgredire o non ne può proprio fare a meno?
Sono mutati i limiti di tolleranza rispetto al passato? I vizi capitali hanno influenza reale o simbolica?
"Ogni artista ha cercato di fornire un'ipotetica e potenziale interpretazione a queste risposte - continua Donato Piccolo - cercando di non tralasciare l'aspetto comportamentale e i mutamenti culturali".
Spazio alla riflessione, dunque, ma anche al confronto.
Cecilia Casorati, Claudio Crescentini, Mario de Candia, Patrizia Ferri, Maurizio Gracceva, Anna Maria Nassisi e Barbara Tosi sono gli interpreti principali dei sette appuntamenti.
"I 7 Vizi Capitali" prevede inoltre la partecipazione e la collaborazione di noti personaggi del mondo dell'arte che per l'occasione hanno messo a disposizione le loro opere.
Con una sorpresa finale: considerazioni, pensieri e sensazioni di Claudio Stirlani, riassunte in un video dove realtà e finzione virtuale si fondono per dar vita all'ottavo vizio capitale.

Cultura e spettacoli

sommario n° 71 - Feb. '03